[Scienza delle Costruzioni] Come ragionare su studio labilità strutture

Buongiorno, ho dei dubbi su come si ragiona sullo studio della labilità delle strutture.
In generale, all'inizio applico la relazione $3t-v=l-i$. Intanto $3t-v$ cosa rappresenta? La possibilità che ci sia o meno moto rigido? In ogni caso poi devo andare a studiare la labilità con i teoremi delle catene cinematiche giusto?
Nell'esempio di sopra, $3t-v=1$. Vado a studiare $l$. Come devo ragionare? Vedo dai vincoli esterni che l'unico moto possibile è quello di rotazione, così potrei vedere come si muovono i corpi l'uno relativamente all'altro applicando una rotazione $phi$ al corpo 1, ma dalla rappresentazione grafica risulta che il corpo 1 è fermo. Il motivo è che nell'esempio viene applicata una coppia al corpo 3?
Grazie
Risposte
Allora per prima cosa il $3t-s$ rappresenta il numero di moti possibili che si hanno per ogni corpo, ovvero le due traslazioni più la rotazione $3t$ a cui va sottratta la molteplicità statica (o cinematica) di tutti i vincoli, interni ed esterni, ovvero $s$.
Nel caso in esame come hai detto giustamente viene $1$: il ragionamento è corretto solo che la cinematica prescinde dalle forze applicate, devi studiare la struttura come se i carichi non ci fossero. Il corpo $1$ è fermo perché in questo caso c'è la particolare condizione di coincidenza dei centri, ovvero che $C_3$ coincide con $C_13$ che è diverso da $C_1$.
Ovviamente $l$ indica il numero di labilità della strutture e $i$ il grado di iperstaticità.
Nel caso in esame come hai detto giustamente viene $1$: il ragionamento è corretto solo che la cinematica prescinde dalle forze applicate, devi studiare la struttura come se i carichi non ci fossero. Il corpo $1$ è fermo perché in questo caso c'è la particolare condizione di coincidenza dei centri, ovvero che $C_3$ coincide con $C_13$ che è diverso da $C_1$.
Ovviamente $l$ indica il numero di labilità della strutture e $i$ il grado di iperstaticità.