Onde stazionarie

Alberto881
Salve a tutti,
non riesco a trovare la quadra su cosa si intende per onda stazionaria, nell'ambito dei campi elettromagnetici;
Dunque, se non ho capito male un'onda stazionaria è un'onda somma di due sinusoidi con stessa frequenza e ampiezza, che viaggiano in direzioni opposte; quello che ne viene fuori è un'onda che non si propaga nel tempo, caratterizzata dal fatto che esistono punti in cui il suo valore è sempre zero,detti nodi, e da punti in cui il suo valore oscilla fra A e -A, detti antinodi; con A=2a, a=ampiezza delle due sinusoidi che vengono sommate.

Da questa definizione non capisco come il mio libro di campi possa asserire che una qualsiasi onda il cui fasore associato è:

$ hat V(x)=A(e^{-ibx}+Be^(ibx)) $

possa essere stazionaria;
infatti, se estraiamo il valore reale si ha:

$ v(x,t)=Acos (bx- \omega t)+ABcos(bx+ \omega t) $ , con \(\displaystyle \omega =2 \pi f \)

Da cui si vede subito che le due sinusoidi hanno ampiezza diversa;
Implementato il tutto con Mathematica, effettivamente (naturalmente) l'onda "si muove" se le ampiezza sono diverse;

dunque, è un errore o mi sto perdendo qualche pezzo?

Risposte
elgiovo
Si, quella B in parentesi non c'è, è un refuso del testo.

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