Matrice delle ammettenze

Kroldar
Ho postato anche nella sezione fisica... ma penso sia un argomento che possa riguardare anche l'Università in genere:

Ho degli esercizi in cui c'è un circuito del secondo ordine (generalmente formato da un generatore sinusoidale di corrente o di tensione, due resistori, un induttore e un condensatore)... mi chiede: tramite la matrice delle impedenze (o a volte quella delle ammettenze) trovare la potenza attiva dissipata su uno dei resistori. La mia domanda è: che nesso c'è tra le suddette matrici e la potenza dissipata da un resistore? Io se dovessi trovare la potenza farei il circuito equivalente secondo Norton o secondo Thevenin e poi troverei il fasore-corrente o il fasore-tensione ai capi del resistore. Qualcuno sa spiegarmi l'esercizio?

Risposte
_Tipper
Forse l'esercizio vuol dire tramite la matrice delle impedenze o delle ammettenze risolvere il circuito, cioè trovare tutte le correnti e tutti i potenziali, poi trovare le potenze attive assorbite da ogni resistore...

Kroldar
potrebbe essere così, ma ai capi del dobbio bipolo da considerare ho da una parte un generatore e dall'altra un resistore... quindi usare la matrice delle impedenze/ammettenze diventa poco agevole... sarebbe agevole qualora avessi due generatori, uno a ciascun capo del doppio bipolo... ecco perché non riesco a capire il senso dell'esercizio

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