Isostaticità travature reticolari

frecciaverde41
Buonaserata, sono nuovo del forum. Sto studiando le travature reticolari e ho il seguente dubbio.
Prima di applicare il metodo dei nodi o delle sezioni di Ritter, devo verificare che la struttura sia isostatica esternamente e internamente.
Per l'isostaticità esterna, si deve verificare la condizione necessaria (conteggio dei vincoli e dei g di libertà esterni) e quella sufficiente (efficacia esterna dei vincoli, quindi analisi cinematica).

Per quanto riguarda l'isostaticità interna (ECCO IL PROBLEMA), innanzitutto, le aste devono essere in numero sufficiente per garantire al sistema il comportamento di corpo rigido (cond. necessaria a = 2n - 3).
Questo non basta, devo verificare che le aste siano equamente distribuite (cit. Belluzzi) in modo da evitare parti in cui siano insufficienti o sovrabbondanti (cond. sufficiente).
Sul Carpinteri mi dice che bisogna anche evitare intrecci tra le aste o giunzioni in un solo nodo.
MA COME FACCIO A CAPIRE CHE LE ASTE SIANO EQUAMENTE DISTRIBUITE?

Risposte
SeccoJones
In "pratica" ogni tre aste collegate "a triangolo" costituiscono un unico corpo isostatico "internamente".

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