Frequenza di taglio OPAMP e segnale ingresso

Sk_Anonymous
Dalle misure in laboratorio della frequenza di taglio di un amplificatore operazionale è scappato fuori che questa dipende dall'ampiezza del segnale di ingresso: maggiore è l'ampiezza, minore è la frequenza. Come posso giustificare teoricamente questo fatto?
Grazie a tutti.

Risposte
quirino2
in che configurazione e' l'operazionale? puoi postare uno schema circuitale? grazie...

elgiovo
Quando passi da un regime di piccolo segnale a uno di grande segnale (assumo che tu conosca la differenza) comincia a comparire una limitazione aggiuntiva di frequenza. Per via delle limitazioni di corrente interne all'amplificatore (di cui di solito non ti preoccupi quando il segnale è piccolo), in uscita non puoi avere escursioni di tensione troppo elevate in tempi ridotti. Ad esempio, se in uscita vuoi l'onda quadra in rosso puoi ritrovarti la forma d'onda verde:



Il fenomeno non è limitato alle onde quadre, ma ovviamente può riscontrarsi, per esempio, quando l'uscita è sinusoidale. Di solito, questa limitazione viene quantificata negli op-amp tramite lo slew-rate:

\(\displaystyle SR= \max \left(\left|\frac{\text{d}v_{out}(t)}{\text{d}t}\right|\right) \)

Si definisce poi una banda entro la quale non avvengono distorsioni dovute allo slew-rate, detta full-power bandwidth:

\(\displaystyle f_{max} = \frac{SR}{2 \pi V_p} \)

dove $V_p$ è l'ampiezza di picco di un segnale sinusoidale in uscita all'op-amp.
Per approfondire, googlando rapidamente ho trovato questo e questo.

Sk_Anonymous
Ok, grazie, le misure di slew rate le ho già fatte. Ma non capisco come collegare questo con il fenomeno misurato...

elgiovo
Dalle misure in laboratorio della frequenza di taglio di un amplificatore operazionale è scappato fuori che questa dipende dall'ampiezza del segnale di ingresso: maggiore è l'ampiezza, minore è la frequenza. Come posso giustificare teoricamente questo fatto?


Eppure mi sembra di aver risposto a questo tuo dubbio. La frequenza $f_{max}$ che ho definito sopra è inversamente proporzionale all'ampiezza del segnale, il che mi sembra esattamente in linea con quello che osservi.

Sk_Anonymous
Forse ho capito. La tua $f_{max}$ sarebbe la frequenza di transizione (dove il guadagno è unitario), che io indico con $f_T$, che è legata alla frequenza di taglio (dove il guadagno diminuisce di 3dB) da $f_T=A_0 f_H$, dove $A_0$ è il guadagno a centro banda, quindi
\[f_H=\frac{SR}{2\pi A_0 V_{\text{ingresso}}}\]
È giusto?

elgiovo
No, l'ultima equazione che hai scritto non è giusta.
Quella che chiami $f_H$ è la frequenza del primo polo dell'op-amp, dipende da alcuni parametri interni come la capacità di compensazione.
Quella che ho indicato con $f_{max}$ è una banda tale per cui non hai distorsioni in uscita dovute a limitazioni interne di corrente. La puoi ricavare semplicemente così: per un segnale sinusoidale in uscita di ampiezza $V_p$ la massima pendenza vale $V_p \omega$, dove $omega$ è la pulsazione della sinusoide, perciò per non avere distorsione dovuta allo slew rate devi avere $V_p \omega < SR$ e da qui trovi subito $f_{max}$.
E' una limitazione aggiuntiva di frequenza, che si presenta quando in uscita all'amplificatore hai dei segnali ad ampia dinamica. Vedila così: se in ingresso hai un segnale tale per cui l'ampiezza di uscita è piccola, allora la banda è quella dell'operazionale, $f_H$, e in configurazioni retroazionate l'op-amp funziona bene fino a quella frequenza che chiami $f_T$ (in realtà dipende da come è fatta la rete di reazione, nel caso in cui l'op-amp venga utilizzato in configurazione "buffer" vale proprio $f_T$).
Se però in uscita hai dinamiche molto ampie che tendono a cambiare lo stato di polarizzazione dei transistori interni allora la banda dell'op-amp decresce, sia ad anello aperto che in retroazione. In sostanza, plottando la banda dell'op-amp ad anello aperto in funzione dell'ampiezza $V_{\text{in}}$ del segnale di ingresso, dovresti vedere $f_H$ fintantoché in uscita il segnale è piccolo, e poi qualcosa che decresce come \(\displaystyle 1/V_{\text{in}} \) quando in uscita il segnale è grande.

A seconda di come è fatto internamente l'op-amp, poi, si possono trovare delle relazioni che legano $f_T$ allo $SR$ e quindi alla $f_{max}$. Ad esempio, se lo stadio d'ingresso è realizzato con transistor bipolari, risulta che (\(\displaystyle k T /q \) è la tensione termica)

\(\displaystyle SR = f_T \cdot 2 \frac{k T}{q} \)

ovvero

\(\displaystyle f_{max} = \frac{f_T}{\pi V_p} \frac{k T}{q} \)

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