[Elettrotecnica] Trasformatori
Salve, ho due domande sui trasformatori che non riesco proprio a capire, vi sarei grato se riusciste a rispondere anche perchè a breve ho l'esame orale.
Grazie!
Disegnare il circuito equivalente del trasformatore reale: rappresentare - mediante opportuni resistori e induttori in serie o in parallelo da integrare nel modello del trasformatore ideale - le perdite per resistenze negli avvolgimenti, le perdite per flussi di dispersione, le perdite per riluttanza del nucleo magnetico e le perdite per l'azione di correnti parassite e isteresi magnetica.
Se considero un circuito magnetico come posso determinare il morsetto + del generatore di tensione del corrispondente circuito elettrico? Ad esempio l'ultimo esempio all'ultima pagina. http://www.samuelemazzolini.altervista. ... netici.pdf
Grazie ancora

Disegnare il circuito equivalente del trasformatore reale: rappresentare - mediante opportuni resistori e induttori in serie o in parallelo da integrare nel modello del trasformatore ideale - le perdite per resistenze negli avvolgimenti, le perdite per flussi di dispersione, le perdite per riluttanza del nucleo magnetico e le perdite per l'azione di correnti parassite e isteresi magnetica.
Se considero un circuito magnetico come posso determinare il morsetto + del generatore di tensione del corrispondente circuito elettrico? Ad esempio l'ultimo esempio all'ultima pagina. http://www.samuelemazzolini.altervista. ... netici.pdf
Grazie ancora
Risposte
Avete qualche idea, consiglio, indicazione?
Scusatemi ancora per l'insistenza
Scusatemi ancora per l'insistenza

ciao, non so se ho capito bene il tuo problema.
Se il tuo problema riguarda i segni del generatore di forza magneto-motrice allora devi utilizzare la regola della mano destra.
Ti spiego: scegli prima di tutto una direzione arbitraria o imposta di entrata della corrente negli avvolgimenti, lungo questa corrente disponi le quattro dita della mano dall'indice al mignolo, e fai in modo che la tua mano destra si richiuda nel senso in cui si avvolgono le spire. A questo punto hai finito perché il pollice ti indicherà la direzione del flusso. Ad esempio prova con le spire a sinistra nel tuo circuito ($ N_1I_1 $):la corrente entra da sopra e le spire si avvolgono da sopra quindi il pollice indica l'alto.
Inoltre ho visto che nel circuito i generatori contengono una freccia, ora non so se è una convenzione ma con la freccia io indico generatori di corrente (in questo caso flusso) mentre in questo tipo di circuito quei generatori sono di tensione (in questo caso forza magnetomotrice).
Quindi viene rispettata la legge di Hopkinson $ NI=RPhi $
nota la correlazione di questa legge con quella di ohm $ V=barZI $ .
per il calcolo della riluttanza $ R $ basta usare la seguente semplice formula:
$ R=L/(mu _0mu _rs $ per ogni ogni "tronco" di ferromagnete.
Se è in queste cose che hai problemi rivediti la risoluzione di circuiti ferromagnetici, non sono difficili ma c'è tanto da dire e qui ci dilungheremo troppo.
Se il tuo problema riguarda i segni del generatore di forza magneto-motrice allora devi utilizzare la regola della mano destra.
Ti spiego: scegli prima di tutto una direzione arbitraria o imposta di entrata della corrente negli avvolgimenti, lungo questa corrente disponi le quattro dita della mano dall'indice al mignolo, e fai in modo che la tua mano destra si richiuda nel senso in cui si avvolgono le spire. A questo punto hai finito perché il pollice ti indicherà la direzione del flusso. Ad esempio prova con le spire a sinistra nel tuo circuito ($ N_1I_1 $):la corrente entra da sopra e le spire si avvolgono da sopra quindi il pollice indica l'alto.
Inoltre ho visto che nel circuito i generatori contengono una freccia, ora non so se è una convenzione ma con la freccia io indico generatori di corrente (in questo caso flusso) mentre in questo tipo di circuito quei generatori sono di tensione (in questo caso forza magnetomotrice).
Quindi viene rispettata la legge di Hopkinson $ NI=RPhi $
nota la correlazione di questa legge con quella di ohm $ V=barZI $ .
per il calcolo della riluttanza $ R $ basta usare la seguente semplice formula:
$ R=L/(mu _0mu _rs $ per ogni ogni "tronco" di ferromagnete.
Se è in queste cose che hai problemi rivediti la risoluzione di circuiti ferromagnetici, non sono difficili ma c'è tanto da dire e qui ci dilungheremo troppo.
ok grazie il problema era proprio sui segni. E per la prima domanda?
he per il calcolo delle perdite non so se c'è un procedimento specifico, aspetta l'aiuto di qualcuno più bravo.
Non penso sia il solito calcolo delle induttanze negli avvolgimenti e delle riluttanze nel magnete, correggimi se sbaglio.
Non penso sia il solito calcolo delle induttanze negli avvolgimenti e delle riluttanze nel magnete, correggimi se sbaglio.
In realtà non so neanche io bene cosa vuole sapere.
Si tratta di una domanda fatta dal professore di elettrotecnica che riguarda un argomento, quello del trasformatore, che a lezione abbiamo trattato solo marginalmente. Quello che mi viene in mente è che voglia sapere uno schema generale del trasformatore reale che tenga conto di queste perdite, anche perchè non ci siamo proprio addentrati in calcoli numerici che riguardano il trasformatore. Per lo schema ho visto il rete ma ne ho trovati di diversi e sopratutto che avevano delle interpretazioni che andavano ben oltre quello che abbiamo fatto.

"Mos":
... per il calcolo delle perdite non so se c'è un procedimento specifico,
Certo che c'è, comunque per il trasformatore con il termine "perdite" si intendono solo quelle di potenza.
"Mos":
... Non penso sia il solito calcolo delle induttanze negli avvolgimenti e delle riluttanze nel magnete,
Le induttanze di dispersione e di magnetizzazione fanno parte del circuito equivalente del trasformatore, ma non modellano la "perdita di potenza" che normalmente viene intesa come perdita di potenza attiva (l'unica che può essere "persa"), modellano invece la potenza reattiva assorbita dal trasformatore per "sostenere" il flusso magnetico.
Nel circuito equivalente sono le resistenze serie che modellano le perdite Joule e la resistenza parallelo che modella le perdite nel ferro, somma delle perdite per isteresi e delle perdite per correnti parassite.
"ughetto":
In realtà non so neanche io bene cosa vuole sapere.
Se non lo sai nemmeno tu quello che devi sapere, figurati noi.

Avrai un programma no? Avrai un testo (dispense) di riferimento, sbaglio?
Sul circuito equivalente del trasformatore si possono scrivere interi trattati ed è quindi necessario particolarizzare le richieste.
Cosa conosci, per esempio, sulle perdite del trasformatore?
Ad ogni modo, tanto per cominciare, dai un occhio alla parte iniziale del seguente pdf,
http://www.dsea.unipi.it/Members/saniw/ ... sf_parte_1
ok capito.
Grazie RenzoDF del chiarimento.
Grazie RenzoDF del chiarimento.