[Elettrotecnica] Risoluzione circuiti

Stefy5ps
Salve a tutti, avrei qualche dubbio riguardo la risoluzione di questo circuito. 1) Vorrei sapere perché nel punto a) viene tolto il generatore di corrente.
2) nel punto b) quando calcolo la risposta in t, il generatore viene tolto perché nel testo mi viene detto che a t>o Vg=0?

Seconda cosa vorrei sapere come risolvereste il circuito nella domanda 4 seguendo sempre il metodo dell'esercizio svolto.
Grazie in anticipo.

Risposte
Stefy5ps

Stefy5ps

RenzoDF
Premesso che non è certo questo il modo di porre le domande al Forum :?

"Stefy5ps":
... Vorrei sapere perché nel punto a) viene tolto il generatore di corrente.

Perché viene chiesta la funzione di rete relativa all'ingresso Vg e quindi con il secondo ingresso Ig "spento", ovvero Ig=0 e di conseguenza "circuito aperto".

... nel punto b) quando calcolo la risposta in t, il generatore viene tolto perché nel testo mi viene detto che a t>o Vg=0?

Si, la rete in questo caso viene ad essere forzata solo dai generatori fittizi relativi alle condizioni iniziali.

Seconda cosa vorrei sapere come risolvereste il circuito nella domanda 4 seguendo sempre il metodo dell'esercizio svolto.

Questo devi iniziare a dircelo tu, poi noi cercheremo di darti dei consigli.

Stefy5ps
"RenzoDF":
Premesso che non è certo questo il modo di porre le domande al Forum :?

[quote="Stefy5ps"]... Vorrei sapere perché nel punto a) viene tolto il generatore di corrente.

Perché viene chiesta la funzione di rete relativa all'ingresso Vg e quindi con il secondo ingresso Ig "spento", ovvero Ig=0 e di conseguenza "circuito aperto".

... nel punto b) quando calcolo la risposta in t, il generatore viene tolto perché nel testo mi viene detto che a t>o Vg=0?

Si, la rete in questo caso viene ad essere forzata solo dai generatori fittizi relativi alle condizioni iniziali.

Seconda cosa vorrei sapere come risolvereste il circuito nella domanda 4 seguendo sempre il metodo dell'esercizio svolto.

Questo devi iniziare a dircelo tu, poi noi cercheremo di darti dei consigli.[/quote]
Intanto ti ringrazio per i chiarimenti. Se ti sono sembrato sgarbato nel porre la domanda o ho postato male ti chiedo scusa, non era mia intenzione. E' il primo post che pubblico e non riuscivo a capire bene come caricare le immagini.

Riguardo al secondo esercizio, se ho capito bene, visto che voglio Vu/Ig in questo caso dovrei togliere dal circuto il generatore di tensione e sostituirlo con un cortocircuito. Poi mi dovrei ricavare la Vu sempre costruendo la matrice con il metodo delle maglie. E' giusto?
Avrei un'altra domanda: mi è stato detto che il generatore che compare quando calcola la risposta in t rappresenta la carica del condensatore, con al denominatore s e al numeratore il valore della Voc che mi sono calcolato in t=0 (in questo caso Voc=1), è giusto? In base a cosa viene scelto il verso in cui spinge quel generatore?

RenzoDF
"Stefy5ps":
... Se ti sono sembrato sgarbato nel porre la domanda o ho postato male ti chiedo scusa, non era mia intenzione. E' il primo post che pubblico e non riuscivo a capire bene come caricare le immagini.

Devi solo metterti nei panni di chi cercherà di risponderti, postando immagini leggibili, scalate, e nel corretto ordine.

"Stefy5ps":
... Riguardo al secondo esercizio, se ho capito bene, visto che voglio Vu/Ig in questo caso dovrei togliere dal circuto il generatore di tensione e sostituirlo con un cortocircuito.

Si.

"Stefy5ps":
... Poi mi dovrei ricavare la Vu sempre costruendo la matrice con il metodo delle maglie. E' giusto?

Il metodo sarà in genere quello più "conveniente" dal punto di vista computazionale.

"Stefy5ps":
... Avrei un'altra domanda: mi è stato detto che il generatore che compare quando calcola la risposta in t rappresenta la carica del condensatore, con al denominatore s e al numeratore il valore della Voc che mi sono calcolato in t=0 (in questo caso Voc=1), è giusto? ...In base a cosa viene scelto il verso in cui spinge quel generatore?

Si, ma non solo, la condizione iniziale nel circuito equivalente di Laplace può essere rappresentata sia da un GIT in serie al condensatore di valore ${v(0^-)}/s$ sia da un GIC in parallelo di valore $Cv(0^-)$ [nota]Mentre per un induttore, il GIT serie avrà tensione $Li(0^-)$ e il GIC parallelo ${i(0^-)}/s$, entrambi con "spinta" equiversa a quella scelta per la determinazione della condizione iniziale per la corrente nel bipolo.[/nota], entrambi con "spinta" verso il morsetto assunto positivo per la determinazione della condizione iniziale.

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Stefy5ps
Nel caso sostituissi il condensatore con un generatore di corrente di valore CV quel C come lo rappresento nel calcolo? Con un 1/s? Stesso dubbio nel caso dell' induttore, quella L come si rappresenta? La corrente i(0) è quella che circola sull'induttore a regime giusto?
Poi volevo sapere in base a cosa si sceglie di sostituire un condensatore o un induttore?
Il fatto che io abbia t=0 t<0 o t>0 mi cambia qualcosa in termini di risoluzione del circuito oppure a me interessa solo sapere l'istante in cui sono a regime (che può essere =,< o > di 0 ) e poi calcolarmi l'altra condizione non a regime? Perchè ho trovato degli esempi in cui per esempio sono a regime a t<0.
Scusa per i mille i dubbi ma l'elettrotecnica non è proprio il mio campo per l'università che faccio.

RenzoDF
"Stefy5ps":
Nel caso sostituissi il condensatore con un generatore di corrente di valore CV quel C come lo rappresento nel calcolo? Con un 1/s?

No, quella "C" sta proprio ad indicare il solo numero reale che rappresenta la capacità, nel tuo caso il valore $1$ e di conseguenza il GIC avrà corrente $1\cdot v(0^-)$ (ti ricordo che quel tuo particolare $1/s$ deriva da $1/{sC}$).

"Stefy5ps":
Stesso dubbio nel caso dell' induttore, quella L come si rappresenta? La corrente i(0) è quella che circola sull'induttore a regime giusto?

Stesso discorso; quella "L" rappresenta solo il valore dell'induttanza (nel tuo caso 1), mentre la corrente rappresenta il valore iniziale della corrente nell'induttore al tempo t=0, istante dal quale parte la tua analisi della rete, valore che come la tensione iniziale sul condensatore, rappresenta una variabile di stato, che riassume la "storia" precedente del sistema.

"Stefy5ps":
Poi volevo sapere in base a cosa si sceglie di sostituire un condensatore o un induttore?

Sempre per la solita "convenienza" risolutiva; se per esempio stai studiando una rete R-L-C parallelo, sarà conveniente scegliere la rappresentazione via GIC.

"Stefy5ps":
...Il fatto che io abbia t=0 t<0 o t>0 mi cambia qualcosa in termini di risoluzione del circuito oppure a me interessa solo sapere l'istante in cui sono a regime (che può essere =,< o > di 0 ) e poi calcolarmi l'altra condizione non a regime? Perchè ho trovato degli esempi in cui per esempio sono a regime a t<0.

Una rete può essere "a regime" sia per t<0 sia per t=0 sia per t>0 (e anche per t uguale a infinito), ma tipicamente, come avviene nel tuo caso, nella determinazione di una evoluzione temporale che (normalmente) viene fatta iniziare al tempo t=0, sarà necessario conoscere i valori delle variabili di stato in quell'istante e quindi esistono due possibili alternative, o vengono forniti direttamente o viene resa possibile la loro determinazione andando a precisare la condizione di "regime" per t<0 (o equivalentemente, per t=0 [nota]Normalmente è però consigliabile distinguere l'istante immediatamente precedente quello iniziale $t=0^-$ da quello immediatamente successivo $t=0^+$, in quanto al tempo t=0 delle grandezze della rete potrebbero presentare discontinuità ed essere quindi indeterminate.[/nota]).

BTW Posso sapere cosa e dove stai studiando?

Stefy5ps
Ok tutto chiaro, grazie mille.
Studio ingegneria meccanica ( laurea magistrale). La materia si chiama macchine e reti elettriche, è divisa in 2 parti una di elettrotecnica e una sul magnetismo e i motori elettrici.
Ti dispiace se ti mostro un altro esercizio che non so risolvere?

RenzoDF
Se hai un nuovo problema apri un nuovo thread, così se non lo so risolvere nemmeno io, ti aiuterà qualcun altro.

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