[Controlli Automatici] Risposta in frequenza

peppe1992-votailprof
Salve a tutti, vorrei capire meglio perchè per un sistema non asintoticamente stabile, non ha senso parlare di risposta in frequenza.
Grazie in anticipo

Risposte
gargio
Secondo me perché non si può appunto applicare il teorema fondamentale della risposta in frequenza (avendo in ingresso una sinusoide ad una data frequenza, l'output è ancora una sinusoide alla stessa frequenza(sfasata, amplificata e/o attenuata)) perché non è possibile, essendo instabile, avere un andamento certo dell'uscita

D4lF4zZI0
Esiste tutto un teorema sulla risposta armonica ( o in frequenza ) con tanto di dimostrazione.
Per farla breve, per i sistemi asintoticamente stabili, la riposta libera gode di questa proprietà
$ lim_(t -> oo) y_l(t)=0 $ $(1)$
qualunque siano le condizioni iniziali.
Questo è sufficiente a garantire che la riposta del sistema, sollecitato con un ingresso sinusoidale, sia ancora una sinusoide, avente la stessa frequenza di quella in ingresso, ma opportunamente modulata in modulo e fase.
Se il sistema è, invece, instabile non è garantita la condizione $(1)$ per ogni condizione iniziale e, dunque, il teorema viene meno ( anche se, in generale, anche per un sistema instabile, si può trovare quella particolarissima condizione iniziale, per la quale il teorema continua a valere )

peppe1992-votailprof
Grazie mille a tutti.
Se invece mi viene chiesto di calcolare e tracciare la risposta a regime sempre per segnali sinusoidali.
Nel caso in cui avessi dei sistemi a stabilità marginale. La risposta la devo calcolare necessariamente utilizzando l'antitrasformata di laplace, visto che per il teorema lo posso applicare solo in caso di stabilità asintotica, giusto?

D4lF4zZI0
Giusto

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