Architettura tecnica, quale fune si spezza prima?
Nella prima lezione il professore ci ha lasciato un quesito;

Cioè data una fune vincolata alla quale applico due forze peso della stessa intensità e distanti uguali nei due esempi, il prof vorrebbe sapere in quale caso la fune si spezza più facilmente (cioè si spezza prima quella con i vincoli più o meno distanti?)
Ora non ricordo se ha specificato se la massa della fune fosse trascurabile, nel caso, si spezza prima quella con il valore della tensione maggiore, $T = mg\ \cos \theta$ mi verrebbe da dire che all'aumentare della distanza dei vincoli, diminuisce la tensione. quindi si spezza meno facilmente! che ne pensate?

Cioè data una fune vincolata alla quale applico due forze peso della stessa intensità e distanti uguali nei due esempi, il prof vorrebbe sapere in quale caso la fune si spezza più facilmente (cioè si spezza prima quella con i vincoli più o meno distanti?)
Ora non ricordo se ha specificato se la massa della fune fosse trascurabile, nel caso, si spezza prima quella con il valore della tensione maggiore, $T = mg\ \cos \theta$ mi verrebbe da dire che all'aumentare della distanza dei vincoli, diminuisce la tensione. quindi si spezza meno facilmente! che ne pensate?
Risposte
up
si, giusto.
Quindi si spezza più facilmente quella con i vincoli più distanti, giusto?
no, più vicini
così pensavo anche io ma il professore di architettura mi ha detto il contrario! Mi ha risposto che il problema si risolve così:
Per equilibrare la forza peso occorre un'equilibrante uguale in modulo ma di verso opposto. Se proiettiamo l'equilibrante sulla fune, in quella dove la proiezione dell'equilibrante è maggiore si spezza prima...
Per equilibrare la forza peso occorre un'equilibrante uguale in modulo ma di verso opposto. Se proiettiamo l'equilibrante sulla fune, in quella dove la proiezione dell'equilibrante è maggiore si spezza prima...
ciao smaug,
il tuo prof ha ragione e io ho sbagliato clamorosamente!
il metodo per risolvere questi problemi è:
immagina di fare dei tagli e di isolare una porzione di corda.
in corrispondenza dei tagli ci metti delle forze incognite, poi imponi le cardinali sulla porzione che hai separato, in questo modo trovi le incognite.
Con vari tagli "furbi" trovi il tiro che la fune "sente" in ogni suo tratto.
Naturalmente, dei due problemi, la fune che ha il tiro maggiore è quella più vicina alla rottura
scusami ancora
il tuo prof ha ragione e io ho sbagliato clamorosamente!

il metodo per risolvere questi problemi è:
immagina di fare dei tagli e di isolare una porzione di corda.
in corrispondenza dei tagli ci metti delle forze incognite, poi imponi le cardinali sulla porzione che hai separato, in questo modo trovi le incognite.
Con vari tagli "furbi" trovi il tiro che la fune "sente" in ogni suo tratto.
Naturalmente, dei due problemi, la fune che ha il tiro maggiore è quella più vicina alla rottura
scusami ancora
figurati, tranquillo! quindi va bene il ragionamento che ho scritto?