Sicurezza dati

Charlie Epps
Quella che segue è una formalizzazione di una mia idea, deprecabile forse, ma che voglio esporre alla comunità di Matematicamente: immaginate un piano dove sono presenti bolle di sapone che interagiscono reciprocamente creando aggregati casuali che chiudono e aprono nuove connessioni nella superficie; ho pensato che un'idea del genere potesse essere applicata in campo informatico per nascondere e rendere accessibili alcuni dati...
Aspetto il vostro parere...

Risposte
Cheguevilla
L'idea sembra simpatica, ma questo impedirebbe l'accesso anche al proprietario...

leev
Che ci sia un legame tra le bolle di sapone e i numeri primi?!
:O

Chicco_Stat_1
l'idea non è del tutto campata per aria..avevo sentito che ci sono in embrione (non sono troppo informato sull'argomento magari si è già fatto qualche passo avanti) sistemi di sicurezza basati sulla fisica quantistica che funzionano all'incirca così

crittatura mediante sequenze casuali (e che non siano pseudo-casuali come nella generazione solita di numeri) che si avvicinino il più possibile al caso puro...esistono già delle schede da pc con una sorta di "dado" quantistico all'interno..ne ho letto la prima volta tre anni fa se non ricordo male, ai tempi costavano un migliaio di euro al pezzo

il problema è, come dice cheguevilla (ps ma è una tavola delle mutant chronicles quella? è un po' che volevo chiedertelo!) che così facendo si impedisce la decrittazione, non solo l'accesso al proprietario..

boh, senza scomodare i quanti il discorso delle bolle di sapone mi ricorda la teoria del caos, un'applicazione magari la si riesce anche a trovare..
resta il problema di tornare indietro senza avere doni di preveggenza ;)

freddofede
Io so invece che il maggior vantaggio non è la casualità pura, ma il funzionamento che ricalca la meccanica quantistica: appena un osservatore indesiderato cerca di carpire la nostra chiave, durante la transazione, essa si modifica proprio a causa della perturbazione introdotta dall'osservazione.

Ovviamente, il messaggio deve risultare ricostruibile. Ma il modo a regola c'è, dato che qualcosa è già stato realizzato.

Comunque potrebbe essere una buona intuizione, quella di Charlie Epps, se ne venisse fuori qualcosa di innovativo...

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