Indirizzi IP

gattomatto2
Salve,
volevo postare qualche domanda agli esperti informatici del forum sugli indirizzi IP.

Premetto che per principio sono un sostenitore dell'anonimato in rete. Tante me ne sono capitate in passato per non aver rispettato questo semplice principio e troppe ne ho sentite raccontare.

Pertanto, quando in un altro post sono stato recentemente "accusato" di essere qualcun altro con tanto di non meglio specificate prove relative ad indirizzi IP, e sapendo per certo che tali accuse fossero false, ho deciso di chiarirmi un po' le idee su cosa tali indirizzi fossero per poter agevolemte confutare in seguito eventuali future questioni (cosa che al momento non sono capace di fare essendo perfettamente ignorante in materia).

La prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare l'argomento con google. Ho trovato tanta roba inutile ma anche una interessante risposta da parte di un esperto in materia. Il link è il seguente:

http://www.vialattea.net/esperti/inform/ip.htm

Dalla lettura della risposta ho vagamente intuito che un indirizzo IP è una sorta di identificatore che permette ai vari utenti di dialogare in rete.

Ho anche capito che, chi come me accede ad internet per mezzo di una connessione telefonica con il proprio provider, all'atto della connessione non ha ancora un indirizzo IP. L'indirizzo gli viene assegnato di volta in volta dal provider non appena vengono riconosciute login e password. In genere i provider hanno, per così dire, un "mazzo" di indirizzi IP a disposizione da dare a chi si connette tramite loro quindi, a seconda di quando ci si connette e con chi ci si connette, si potrebbe avere ogni volta un indirizzo IP differente.

Mi pare di intuire che, ad esempio, tutti coloro che si connettono tramite "tim" (mi scuso per la pubblicità) avranno un indirizzo IP che nelle prime cifre sarà di volta in volta lo stesso, ma che le ultime cifre saranno di volta in volta diverse.

Infine, ed è qui che la questione della privacy si fa delicata, mi pare di aver capito che "solo" il provider a cui ci si è connessi sa qual'è la corrispondenza tra un indirizzo IP assegnato un determinato giorno e in una determinata ora ad un loro utente, e l'utente stesso.

Il provider dovrebbe essere tenuto alla riservatezza nei limiti del rispetto delle condizioni contrattuali.

A questo punto le domande che pongo agli esperti sono le seguenti:

1. Ho fino ad ora capito bene?
2. C'è un modo per rilevare l'indirizzo IP di un altro utente (un certo soggetto asserisce di essere capace di rilevare il mio indirizzo IP)?
3. C'è la possibilità che la privacy venga facilmente violata?

ringrazio anticipatamente chi mi vorrà rispondere.

Risposte
dazuco
Esistono ad esempio i NAT che non fanno altro che associare ad ogni macchina una porta distinta ed in tal modo quando il pc vuole trafficre invia il proprio pacchetto al nat che mappa l'indirizzo IP del client (che può essere benissimo un indirizzo privato) con la porta x ed invia lo stesso pacchetto in interne cambiando questa volta l'ip sorgente (A) (quello prvato) con un ip pubblico (B) lo stesso numero di porta. IL traffico rientrante arà come ip dest l'ip B e la porta x. a questo punto il nat saprà indirizzarlo al giusto pc perchè saprà rimappare l'ip B con quello A .... e cosi via
in quewsto modo occorrono molti meno ip pubblici

tony19
quindi l'ipV6 non sembra sia la risposta alla mia domanda ...

ringrazio:
eafkour per ipconfig.exe (c'è anche in win98)
e dazuco per i NAT.

questi NAT mi confondono:
capisco che l'uso del numero di porta è un "moltiplicatore" della capacità dell'indirizzo IP, ma non riesco a farlo rientrare nello schema seguente:
sono a casa, mi collego al mio provider, leggo (con pcAnyWhere o con ipconfig.exe l'IP assegnatomi: 212.34.225.159
me lo annoto ed esco di casa lasciando il collegamento aperto e pcAnyWhere (host, server) in attesa.
vado in ufficio, mi collego ad un provider diverso, non mi curo dell'IP assegnatomi lì, e attivo il pcAnyWhere locale (remote, client) dandogli l'IP di casa che mi ero annotato.
mi sembra chiaro che questo IP (sempre il 212.34.225.159) non può essere che assegnato univocamente a me per tutta la durata della sessione (altrimenti rischierei, dall'ufficio, di collegarmi con altri).

come entrano in questo quadro le porte dei NAT?

tony

dazuco
Il provider potrebbe assegnarti sia un indirizzo pubblico e questo comporterebbe i problemi legati all'esaurimento di queste risorse ed in questo caso l'ipv6 è la soluzione.
Potrebbe però assegnarti un indirizzo di tipo privato ed in questo caso non esiste il problema della poca disponibilità degli indirizzi ip.
Faccio un esempio: io da casa mi collego al mio provider e sicuramente contatterò il suo router all'indirizzo ip pubblico xxx.xxx.xxx.xxx e se questo router è configurato da NAT può assegnarmi una porta (ad esempio 5009) ed un indirizzo privato yyy.yyy.yyy.yyy
Da questo punto in poi tutte le mie richieste saranno rimappate dal nat che nel momento in cui deve richiedere ad esmpio una pagina html al server pubblico www.matematicamente.it non può fornirgli come ip richiedente yyy.yyy.yyy.yyy perchè essendo privato se venisse usato da www.matematicamente.it nella risposta questa non giungerebbe mai e il primo router sulla strada la scarterebbe, quindi, come ip richiedente il provider mette xxx.xxx.xxx.xxx con porta 5009 ed in questo modo il server www.matematicamente.it risponde a xxx.xxx.xxx.xxx:5009 facendo così la risposta arriverà al provider che una volta ricevuta la rimanda a me xxx.xxx.xxx.xxx
Quindi, utilizzando funzionalità di nat si risparmiano indirizzi pubblici. Generalmente le piccole aziende che hanno un proprio router fanno questo
Certyo, però, che l'ipv6 risolve completamente il problema degli indirizzi.
ciao ciao

vecchio1
scusa eafkuor se ti correggo...ma nell' ipv6 i byte saranno 6...di conseguenza saranno 48 bit...sicuramente il tuo è solo un errore di distrazione..
io questa roba la so da due o tre giorni visto che sto preparando l'esame di informatica..e devo dire che è veramente gratificante capire qualcosa di ciò che è stato detto fin'ora!!! se non altro non mi risultano parole astruse!!!
beh cmq ho sicuramente bisogno di studiare ancora molto!!!
complimenti a Dazuco!! ne sai veramente un sacco!! [;)]
magari sai anche spiegarmi il funzionamento dei flip flop SR e il funzionamento dei transistors?
so di essere OT ma visto che in questo momento qui c'è un alta concentrazione di sapienti ne approfitto!!!

ciao a tutti
il vecchio


eafkuor1
nonno', gli indirizzi ipv6 sono lunghi 128bit=16byte

http://it.tldp.org/HOWTO/Linux+IPv6-HOWTO/x403.html

ma tu quali byte intendi? quelli della lungheza dell' indirizzo?

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Il bello di essere intelligente e' che puoi divertirti a fare l' imbecille, ma se sei un imbecille non puoi fare il contrario.
Woody Allen

vecchio1
cito il mio libro di informatica (la mia una fonte di conoscenza in questo campo) : "...il progetto di estensione della numerazione IP si chiama Ipv6 e prevede l'impegno di 6 byte per gli indirizzi portando il numero totale degli indirizzi a oltre 10^14, un numnero niente male!"

beh..che dire..questa era la mia fonte..se hai ragione ti chiedo scusa!! a questo punto però vorrei sapere di più!

ciao
il vecchio


eafkuor1
io cito il mio link

"[...]gli indirizzi IPv6 sono lunghi 128 bit[...]"

a questo punto non so chi abbia ragione :/

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Il bello di essere intelligente e' che puoi divertirti a fare l' imbecille, ma se sei un imbecille non puoi fare il contrario.
Woody Allen

vecchio1
eh eh..bell'inghippo...però devo dire in difesa del mio prof...che in quetso modo ci sarebbe analogia tra IPv4-->4byte e IPv6-->6 byte..
cmq non lo so davvero...magari ci aiuto dazuco..



tony19
ragazzi, c'è un quiproquo:
se sbudellate un ipv6 (da 16 byte per un tot. di 128 bit) nel suo "tracciato" trovate un sacco di roba da far girare la testa a chi non sia profondo in materia, e inoltre i 6 byte di indirizzo.

questo dovrebbe accontentarvi entrambi.

tony

* AGGIUNTA A POSTERIORI:*
1)- il V6 della sigla ipV6 sta per "version 6 !"
2)- sullo sbudellamento di cui sopra non mi sento più tanto sicuro ...

vecchio1
eh eh...e così cade la mia teoria...[;)]
non capisco ora se il tuo sbudellamento è giusto o no...
facci sapere...

ciao
il vecchio


tony19
una cosina alla volta:
1- mi pare assodabile che i 6 byte vengano dalla gratuita conclusione:
" se l'IP versione 4 è da 4 byte allora l'IP vers. 6 è da 6 byte" [:)]

2- un'analisi un po' meno superficiale mi dice che un "Provider based unicast address" spreca solo 3 bit per il prefisso che ne identifica il tipo:
restano perciò 125 bit da spartire tra l'autorità, il provider, l'utente e la sottorete.
Altro che i 48 da me ipotizzati la volta scorsa cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte!

e 2^125 è un abbondante 10^37 (non sfruttabili in modo uniforme, tuttavia).

tony

dazuco
ragazzi
scusate se non ho risposto celermente ma queste ultime settimane non ho navigato molto..
cmq c'è una breve ed esauriente descrizione dell'ipv6 a questo indirizzo
http://www.ngnet.it/i/cseltnews/index.php
ciao

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