Passare da matrice a coordinate

goblin303
Salve a tutti. Ho un problema di algebra lineare che non riesco a risolvere.
"Sia f =: LA : R4 → R4, la funzione definita da LA(X) = AX ove
A =
1 0 0 1
0 1 −1 2
1 1 −1 3
−1 3 −3 5

1. Si dimostri che LA è una funzione lineare (o omomorfismo) e la si
esprima esplicitamente in coordinate."

Non riesco a risolvere la seconda parte dell'esercizio (quella di esprimere esplicitamente nelle coordinate),non so proprio da dove partire,spero possiate aiutarmi

Risposte
Pappappero1
In generale, se hai una mappa lineare $L : V \to W$ con $V,W$ spazi vettoriali, per esprimerla in coordinate devi fissare due basi $v_1,...,v_n$ di $V$ e $w_1,...,w_m$ di $W$. L'espressione di $L$ in coordinate (rispetto alle basi scelte) e' una matrice $m\times n$ in cui l'entrata $i,j$ e' il coefficiente di $Lv_j$ nella direzione di $w_i$.

Se hai, come nel tuo caso, una mappa da $\mathbb{R}^n$ a $\mathbb{R}^m$ che e' gia' in forma di una matrice, allora la matrice stessa e' la sua espressione in coordinate rispetto alla base canonica. Se cambi basi, le coordinate cambiano e per trovare la nuova matrice si devono risolvere un po' di sistemi lineari.

goblin303
Penso intenda ricavare le equazioni , tipo rappresentarla come f (x, y, z) --> f (x-y +2z ecc

minomic
Ciao,
se vuoi trovare le equazioni del sottospazio puoi provare a seguire quello che avevo scritto qui.

goblin303
Quindi mi devo comportare lo stesso modo di quando devo estrarre una cartesiana da un sistema di generatori?

minomic
Se vuoi le equazioni cartesiane del sottospazio, allora sì. Se invece si parla di coordinate rispetto a una base, allora devi seguire quanto diceva Pappappero.

goblin303
Io penso che l'esercizio voglia praticamente il processo inverso del "ricavare una matrice associata". Cioè mi spiego , noi di solito abbiamo f (x,y, z) --> (x -y, x+z, x-2y) ad esempio e ricaviamo la matrice associata da questa applicazione. Ma se ho gia la matrice associata come ritorno ad una applicazione di quel tipo?

minomic
Ok, allora se il problema è questo puoi seguire il procedimento che ti ho linkato prima. Aggiungi la colonna \(\begin{bmatrix}x & y & z & t\end{bmatrix}^T\) e imponi che sia linearmente dipendente dalle colonne della matrice.

goblin303
Va bene grazie! Provo subito e scrivo qui i risultati

minomic
Ok, a me risulta
\[
\begin{cases}
z-x-y=0 \\ t+x-3y=0
\end{cases}
\] Sempre se non ho fatto errori...

goblin303
Ok risulta pure a me,perchè il rango della matrice è due e devo imporre che quelle equazioni siano zero. Ora che le ho a disposizione però non mi trovo lo stesso perchè f(x,y,z,t)-->(x,y,x+y,3y-x) (ho posto come parametri x e y,z=x+y,t=3y-x) che se però inserisco i termini della base canonica non mi fanno riottenere la matrice associata. Funziona solo per le prime due colonne

goblin303
Oddio scusatemi ho capito,che stupido,era di una banalità assurda l'eserczio. Bastava moltiplicare (prodotto riga per colonna) la matrice A * la colonna (x,y,z,t). Quindi se la matrice è quella le coordinate saranno f(x,y,z,t)-->(x+t,y-z+2t,x+y-z+3t,-x+3y-3z+5). Che se facciamo un esempio e mettiamo la colonna della base canonica (dato che la matrice è associata secondo la base canonica ( f(1,0,0,0) --> (1,0,1,-1) che è la prima colonna della matrice e così via. Scusate il disturbo,potete chiudere. Grazie a minomic e a pereppero per l'aiuto

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.