Parallelismo
come si puo esprimere il parallelismo tra 2 vettori applicati nello stesso punto?
Risposte
Avendo notato che non ti "sprechi", non solo nei disegni, ma neanche nello spiegare esattamente quale problema hai, dicci per prima cosa come faresti tu.
nn se è sbagliato pero forse potrei porre 1 vettore multiplo di 1 alro
Mi sembra ragionevole.
Hai qualche perplessità? C'è qualcosa che non ti convince nella tua risposta?
Hai qualche perplessità? C'è qualcosa che non ti convince nella tua risposta?
no..nn so se basta dire cio se è rigoroso..
Tutto dipende dal contesto nel quale stai lavorando.
Mi pare che usi i vettori da un punto di vista "geometrico", senza fare riferimento alle loro "coordinate".
Quindi la tua affermazione mi pare accettabile. Puoi dire, equivalentemente, che i segmenti che congiungono il punto di applicazione con la "punta" (lascio a te sostituire la terminologia appropriata) giacciono sulla stessa retta.
Mi pare che usi i vettori da un punto di vista "geometrico", senza fare riferimento alle loro "coordinate".
Quindi la tua affermazione mi pare accettabile. Puoi dire, equivalentemente, che i segmenti che congiungono il punto di applicazione con la "punta" (lascio a te sostituire la terminologia appropriata) giacciono sulla stessa retta.
se invece fai riferimento alle loro coordinate, per vedere se sono paralleli, il loro prodotto scalare, deve venire 1...
ciao
ciao
beh, non è detto che debba fare 1.
Se sono "versori" (ovvero vettori di lunghezza unitaria), può fare 1 o -1. Il parallelismo non dovrebbe avere a che fae col verso dei vettori.
Altrimenti, in generale, verrà il prodotto delle lunghezze (dette anche intensità, o modulo, a seconda dei casi e dei contesti), col segno più o col segno meno a seconda dei versi dei vettori (concordi o discordi).
Se sono "versori" (ovvero vettori di lunghezza unitaria), può fare 1 o -1. Il parallelismo non dovrebbe avere a che fae col verso dei vettori.
Altrimenti, in generale, verrà il prodotto delle lunghezze (dette anche intensità, o modulo, a seconda dei casi e dei contesti), col segno più o col segno meno a seconda dei versi dei vettori (concordi o discordi).
anche questo è vero...
scusate...
scusate...
