Matrici semidefinite positive
Siano $A, B ∈ M_n(RR)$ matrici simmetriche semidefinite positive. Dimostrare che la matrice $AB + λI$ è invertibile $AAλ>0$. Non sono ancora riuscito a risolvere questo esercizio però ho fatto delle osservazioni: intanto se $A$ è semidefinita positiva allora $det(A+λI)>=λ$ $AAλ>0$. Allora ho provato a sviluppare il prodotto $(A+sqrt(λ)I)(B+sqrt(λ)I)=AB+λI+sqrt(λ)A+sqrt(λ)B$ da cui $det(AB+λI+sqrt(λ)A+sqrt(λ)B)>=λ$ ma poi da qui non so ancora come andare avanti (non so neanche se sia la strada giusta ma fra tutte quelle che ho provato sembra avvicinarsi dippiù).
Risposte
Un tentativo carino, ma non sono sicuro che ti porterà da qualche parte. Ma proprio di recente ci sono stati dei post di Martino sul prodotto \(AB\), dove \(A\) e \(B\) sono definite positive. É sicuro che in quei post c'è qualcosa di molto rilevante per questo esercizio.
"dissonance":
Un tentativo carino, ma non sono sicuro che ti porterà da qualche parte. Ma proprio di recente ci sono stati dei post di Martino sul prodotto \(AB\), dove \(A\) e \(B\) sono definite positive. É sicuro che in quei post c'è qualcosa di molto rilevante per questo esercizio.
Si ho visto, infatti se riesco a dimostrare questo ho dimostrato quello che avevate dimostrato voi. Ovvero se $ AB + λI $ è invertibile $ AAλ>0 $, se per assurdo supponessi che $AB$ avesse un autovalore negativo per esempio $-λ$ (con $λ>0$) avrei che $ABv=-λv$ da cui $(AB+λI)v=0$ con $v!=0$ dato che è autovettore ma siccome $AB+λI$ è invertibile è assurdo. Questa era la seconda parte dell'esercizio che io ho dimostrato dando per vera la prima parte che ancora dimostro.
Io proverei per assurdo ( non so se però sia corretto): voglio dimostrare che $AB$ ha tutti autovalori $\ge 0$:
se per assurdo $AB$ avesse un autovalore $\mu<0$, sia $v$ il corrispondente autovettore, ovvero $ABv=\mu v$.
Essendo $A,B$ semidefinite positive, per ogni vettore $v$ ho che $v^T B v,\ v^TAv\ge 0$.
Considero allora il seguente prodotto scalare (standard) su $RR$:
$ =v^TB^T(AB)v=v^TB(AB)v=\mu v^TBv \le 0$
tuttavia il prodotto scalare $$ è riscrivibile come $(Bv)^TA(Bv)\ge0$ essendo $A$ semidefinita positiva.
l'unica possibilità è allora che $v$ sia nel $\Ker B$, cioé $Bv=0$, ma ciò è assurdo poiché per ipotesi il vettore $v$ è tale per cui: $ABv=\mu v$ con $\mu <0$.
Sono dunque giunto all'assurdo desiderato e in realtà necessariamente $\mu \ge 0$.
Dunque $AB$ è una matrice (non simmetrica, poiché in generale il prodotto di matrici simmetriche non è simmetrico) con tutti autovalori $\ge 0$.
A questo punto, ripetendo gli stessi ragionamenti fatti per dimostrare che $A+\lambda I$ è invertibile per ogni $\lambda>0$, dovresti ottenere la tesi per $AB+\lambda I$
se per assurdo $AB$ avesse un autovalore $\mu<0$, sia $v$ il corrispondente autovettore, ovvero $ABv=\mu v$.
Essendo $A,B$ semidefinite positive, per ogni vettore $v$ ho che $v^T B v,\ v^TAv\ge 0$.
Considero allora il seguente prodotto scalare (standard) su $RR$:
$
tuttavia il prodotto scalare $
l'unica possibilità è allora che $v$ sia nel $\Ker B$, cioé $Bv=0$, ma ciò è assurdo poiché per ipotesi il vettore $v$ è tale per cui: $ABv=\mu v$ con $\mu <0$.
Sono dunque giunto all'assurdo desiderato e in realtà necessariamente $\mu \ge 0$.
Dunque $AB$ è una matrice (non simmetrica, poiché in generale il prodotto di matrici simmetriche non è simmetrico) con tutti autovalori $\ge 0$.
A questo punto, ripetendo gli stessi ragionamenti fatti per dimostrare che $A+\lambda I$ è invertibile per ogni $\lambda>0$, dovresti ottenere la tesi per $AB+\lambda I$
Giusto. Ottimo. Una volta ottenuto che gli autovalori di \(AB\) sono non-negativi, puoi anche lasciare che Andrea faccia un bella conclusione con il determinante.
"dissonance":
Giusto. Ottimo. Una volta ottenuto che gli autovalori di \(AB\) sono non-negativi, puoi anche lasciare che Andrea faccia un bella conclusione con il determinante.
Il mio ragionamento è stato questo: le mie ipotesi di partenza sono che $A$ e $B$ sono 1) simmetriche e 2) semidefinite positive.
Per dimostrare che $A+\lambda I$ è invertibile, utilizzo solamente l'ipotesi 2), cioè che $A$ ha tutti autovalori non-negativi. Dunque, in qualche modo, dovrò utilizzare anche che $A$ e $B$ sono simmetriche (altrimenti che me la danno a fare questa ipotesi molto restrittiva?), ovvero rappresentano dei prodotti scalari (nota: per me ogni matrice simmetrica rappresenta un prodotto scalare, cioè mi basta la simmetria. So che alcuni libri invece richiedono che la matrice sia simmetrica E definita positiva), da cui l'idea

@Lebesgue: si ma adesso questo non c'entra molto. Tu hai già dimostrato la cosa fondamentale, ovvero che \(AB\) ha autovalori non-negativi. Matrici simmetriche, non simmetriche, non ce ne frega niente. Resta solo da dimostrare che \(AB+\lambda I\) ha il determinante positivo ... OOOPS volevo dire non nullo. 
P.S.: @Lebesgue adesso che ci penso c'è un problema. Chi ci ha detto che gli autovalori di \(AB\) sono reali? Nessuno. Dovresti, se vuoi e hai tempo, cercare di estendere questa roba al caso complesso. Penso proprio che lo stesso tuo argomento provi che gli autovalori di \(AB\) sono tutti reali.

P.S.: @Lebesgue adesso che ci penso c'è un problema. Chi ci ha detto che gli autovalori di \(AB\) sono reali? Nessuno. Dovresti, se vuoi e hai tempo, cercare di estendere questa roba al caso complesso. Penso proprio che lo stesso tuo argomento provi che gli autovalori di \(AB\) sono tutti reali.
"dissonance":
@Lebesgue: si ma adesso questo non c'entra molto.
Insomma, secondo me è il punto centrale

Ad uno studente non basta capire il procedimento della soluzione, ma maggiormente gli interessa come arrivare a ideare tale procedimento.
In questo caso, perché considero proprio quel prodotto scalare? Cosa mi ha fatto arrivare a pensare di dover considerare un prodotto scalare? Sono queste le domande che uno si pone maggiormente: cosa mi dice che devo fare questa cosa?
P.S.: @Lebesgue adesso che ci penso c'è un problema. Chi ci ha detto che gli autovalori di \(AB\) sono reali? Nessuno. Dovresti, se vuoi e hai tempo, cercare di estendere questa roba al caso complesso. Penso proprio che lo stesso tuo argomento provi che gli autovalori di \(AB\) sono tutti reali.
Sì esatto, è praticamente lo stesso ragionamento, ma non ho voglia di farlo, quindi lo lascio per esercizio al lettore


"Lebesgue":
Io proverei per assurdo ( non so se però sia corretto): voglio dimostrare che $AB$ ha tutti autovalori $\ge 0$:
se per assurdo $AB$ avesse un autovalore $\mu<0$, sia $v$ il corrispondente autovettore, ovvero $ABv=\mu v$.
Essendo $A,B$ semidefinite positive, per ogni vettore $v$ ho che $v^T B v,\ v^TAv\ge 0$.
Considero allora il seguente prodotto scalare (standard) su $RR$:
$=v^TB^T(AB)v=v^TB(AB)v=\mu v^TBv \le 0$
tuttavia il prodotto scalare $$ è riscrivibile come $(Bv)^TA(Bv)\ge0$ essendo $A$ semidefinita positiva.
l'unica possibilità è allora che $v$ sia nel $\Ker B$, cioé $Bv=0$, ma ciò è assurdo poiché per ipotesi il vettore $v$ è tale per cui: $ABv=\mu v$ con $\mu <0$.
Sono dunque giunto all'assurdo desiderato e in realtà necessariamente $\mu \ge 0$.
Dunque $AB$ è una matrice (non simmetrica, poiché in generale il prodotto di matrici simmetriche non è simmetrico) con tutti autovalori $\ge 0$.
A questo punto, ripetendo gli stessi ragionamenti fatti per dimostrare che $A+\lambda I$ è invertibile per ogni $\lambda>0$, dovresti ottenere la tesi per $AB+\lambda I$
Grazie mille
Se invece chiedessi che $A,BinM_n(RR)$ simmetriche definite positive, la matrice simmetrica $AB+BA$ è ancora definita positiva?
Una mia idea è stata questa:
Chiamato $<,>$ il prodotto scalare standard di $RR$ e $v!=0$ si ha:
$v^T(AB+BA)v=v^TABv+v^TBAv=+ =2$ questo è uguale a $0$ se e solo se i vettori $Av$ e $Bv$ sono ortogonali fra loro. Quindi mi basta trovare due matrici $A$ e $B$ tale che $Av$ e $Bv$ sono ortogonali per un certo vettore $v!=0$ ed ho mostrato che $AB+BA$ non è definita positiva, che ve ne pare?
Ad esempio se prendo $A=((2,-1),(-1,2))$, $B=((1/2,-1),(-1,3))$ e $v=((2),(1))$ si ha che $Av=((3),(0)) $ mentre $Bv=((0),(1))$ quindi i due vettori sono ortogonali rispetto al prodotto scalare standard e quindi $AB+BA$ non è definita positiva.
Una mia idea è stata questa:
Chiamato $<,>$ il prodotto scalare standard di $RR$ e $v!=0$ si ha:
$v^T(AB+BA)v=v^TABv+v^TBAv=
Ad esempio se prendo $A=((2,-1),(-1,2))$, $B=((1/2,-1),(-1,3))$ e $v=((2),(1))$ si ha che $Av=((3),(0)) $ mentre $Bv=((0),(1))$ quindi i due vettori sono ortogonali rispetto al prodotto scalare standard e quindi $AB+BA$ non è definita positiva.