Matrice diagonale superiore
Ciao a tutti,
avrei bisogno di un suggerimento su come proseguire nel seguente esercizio
Dato l'endomorfismo $mathbb(R)^(2,2) -> mathbb(R)^(2,2)$
$f( ( ( x_1 , x_2 ),( x_3 , x_4 ) ) ) = ( ( 0 , x_1 + x_2),( x_1+x_2+x_3 , x_3+2x_4 ) ) $
trovare una matrice $A$ associata ad $f$ che sia diagonale superiore indicando rispetto a quale base $mathbb(R)^(2,2)$
io (da quello che ho capito) ho visto che devo prendere una base e applicare l'endomorfismo su di essa.
Quindi ho preso quattro matrici linearmente indipendenti
$( ( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) ) ; ( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) )$
dove, applicando l'endomorfismo trovo
$ f(( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) )) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$ f(( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
$ f(( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) )) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 2 ) ) $
$ f(( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) )) = ( ( 0 , 1 ),( 1 , 0 ) ) $
per ciascuna di queste ricavo gli autovalori che sono
$ ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) -> a_(1,2) = 0$ con molteplicità algebrica 2
$( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) -> a_1 = -1, a_2 = 0$
$( ( 0 , 0 ),( 0 , 2 ) ) -> a_1 = 0, a_2 = 2$
$( ( 0 , 1 ),( 1 , 0 ) ) -> a_1 = -1, a_2 = 1$
dagli autovalori della prima ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( 0 ) ) $ e $( ( 0 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della seconda ricavo gli autovettori $( ( 0 ),( 1 ) ) $ e $( ( 1 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della terza ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( 0 ) ) $ e $( ( 0 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della quarta ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( -1 ) ) $ e $( ( 1 ),( 1 ) ) $
ma poi da qui non riesco a capire come procedere per trovare la matrice triangolare superiore.
Qualcuno potrebbe darmi una mano per cortesia?
grazie mille a tutti
avrei bisogno di un suggerimento su come proseguire nel seguente esercizio
Dato l'endomorfismo $mathbb(R)^(2,2) -> mathbb(R)^(2,2)$
$f( ( ( x_1 , x_2 ),( x_3 , x_4 ) ) ) = ( ( 0 , x_1 + x_2),( x_1+x_2+x_3 , x_3+2x_4 ) ) $
trovare una matrice $A$ associata ad $f$ che sia diagonale superiore indicando rispetto a quale base $mathbb(R)^(2,2)$
io (da quello che ho capito) ho visto che devo prendere una base e applicare l'endomorfismo su di essa.
Quindi ho preso quattro matrici linearmente indipendenti
$( ( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) ) ; ( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) )$
dove, applicando l'endomorfismo trovo
$ f(( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) )) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$ f(( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
$ f(( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) )) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 2 ) ) $
$ f(( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) )) = ( ( 0 , 1 ),( 1 , 0 ) ) $
per ciascuna di queste ricavo gli autovalori che sono
$ ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) -> a_(1,2) = 0$ con molteplicità algebrica 2
$( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) -> a_1 = -1, a_2 = 0$
$( ( 0 , 0 ),( 0 , 2 ) ) -> a_1 = 0, a_2 = 2$
$( ( 0 , 1 ),( 1 , 0 ) ) -> a_1 = -1, a_2 = 1$
dagli autovalori della prima ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( 0 ) ) $ e $( ( 0 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della seconda ricavo gli autovettori $( ( 0 ),( 1 ) ) $ e $( ( 1 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della terza ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( 0 ) ) $ e $( ( 0 ),( 1 ) ) $
dagli autovalori della quarta ricavo gli autovettori $( ( 1 ),( -1 ) ) $ e $( ( 1 ),( 1 ) ) $
ma poi da qui non riesco a capire come procedere per trovare la matrice triangolare superiore.
Qualcuno potrebbe darmi una mano per cortesia?
grazie mille a tutti
Risposte
Ciao!
Gli autovalori e soprattutto gli autovettori non sono corretti*, c'è qualcosa che non va nel tuo ragionamento: $f$ prende in input matrici, quindi gli autovettori di $f$ devono essere matrici!
Prima di tutto: sai come ricavarti la matrice associata a $f$ rispetto alla base che hai scelto?
Edit controllando i calcoli:
$f( (0, -1), (0, 0) )$ non dovrebbe fare $ ( (0, -1), (-1, 0) )$?
Gli autovalori e soprattutto gli autovettori non sono corretti*, c'è qualcosa che non va nel tuo ragionamento: $f$ prende in input matrici, quindi gli autovettori di $f$ devono essere matrici!
Prima di tutto: sai come ricavarti la matrice associata a $f$ rispetto alla base che hai scelto?
Edit controllando i calcoli:
$f( (0, -1), (0, 0) )$ non dovrebbe fare $ ( (0, -1), (-1, 0) )$?
Ciao,
Grazie mille per avermi risposto
Per quanto riguarda gli autovettori adesso lo calcolo di nuovo e vedo cosa ho sbagliato.
La matrice associata, se non sbaglio, la ricavo semplicemente inserendo i valori di ciascun elemento della base nell'endomorfismo.
Ammettendo che io faccia i calcoli correttamente, come posso procedere?
Grazie mille
Grazie mille per avermi risposto
Per quanto riguarda gli autovettori adesso lo calcolo di nuovo e vedo cosa ho sbagliato.
La matrice associata, se non sbaglio, la ricavo semplicemente inserendo i valori di ciascun elemento della base nell'endomorfismo.
Ammettendo che io faccia i calcoli correttamente, come posso procedere?
Grazie mille
"Shocker":
Edit controllando i calcoli:
$f( (0, -1), (0, 0) )$ non dovrebbe fare $ ( (0, -1), (-1, 0) )$?
ho modificato il mio messaggio precedente
avevo sbagliato a riportare i valori della base
Ho fatto nuovamente i calcoli e in effetti quando calcolo gli autovettori mi vengono matrici 2x2
ho però il problema che applicando l'endomorfismo al primo elemento della base, mi viene una matrice di tutti zeri, quindi ho autovalori nulli e pertanto non trovo autovettori.
Allo stesso modo ho un problema nel caso un cui io calcoli
$f ( ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
perchè considerando il primo autovalore $a=1$, calcolare l'autovettore io procedo in questo modo
$ ( ( 0-a , 0 ),( 1 , -1-a ) ) ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$ ( ( -1 , 0 ),( 1 , -2 ) ) ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$( ( -k_1 , -k_2 ),( k_1-2k_3 ,k_2-2 k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
che mi porta ad avere
${ ( k_1 = 0 ),( k_2=0 ),( -2k3=0 ),( -2k_4 = 0 ):} -> { ( k_1 = 0 ),( k_2=0 ),( k3=0 ),( k_4 = 0 ):}$
quindi non trovo un autospazio
dove sbaglio?
ho però il problema che applicando l'endomorfismo al primo elemento della base, mi viene una matrice di tutti zeri, quindi ho autovalori nulli e pertanto non trovo autovettori.
Allo stesso modo ho un problema nel caso un cui io calcoli
$f ( ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
perchè considerando il primo autovalore $a=1$, calcolare l'autovettore io procedo in questo modo
$ ( ( 0-a , 0 ),( 1 , -1-a ) ) ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$ ( ( -1 , 0 ),( 1 , -2 ) ) ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
$( ( -k_1 , -k_2 ),( k_1-2k_3 ,k_2-2 k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
che mi porta ad avere
${ ( k_1 = 0 ),( k_2=0 ),( -2k3=0 ),( -2k_4 = 0 ):} -> { ( k_1 = 0 ),( k_2=0 ),( k3=0 ),( k_4 = 0 ):}$
quindi non trovo un autospazio
dove sbaglio?
Ciao!
$-1$ ad esempio non è un autovalore della matrice. Per calcolare gli autovalori bisogna calcolare le radici del polinomio caratteristico dell'endomorfismo, non dei singoli output.
Non basta: poi ti ricavi le coordinate dei vari $ f(( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) )), f(( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ), f(( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) )), f(( 1 , 0 ),( 0 , 0 )) $, rispetto alla base $ ( ( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) ) ; ( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) ) $. I vettori di coordinate dei singoli trasformati andranno a formare le colonne della matrice associata a $f$.
1)Trovi la matrice $A$ associata all'endomorfismo $f$
2)Calcoli il polinomio caratteristico di $A$: $p(t) = det(A - tI)$
3)Risolvi l'equazione $p(t) = 0$, in tal modo trovi gli autovalori di $A$, che sono gli stessi di quelli di $f$
4)Calcoli la dimensione degli autospazi, ossia trovi $dim(Ker(A-\lambda_iI)$ dove $\lambda_i$ è un autovalore di $f$
Adesso analizziamo $3$ casi:
1)Se $f$ è diagonalizzabile allora basta prendere una base di autovettori, come si fa?
2)Se $f$ non è diagonalizzabile e $p$ è completamente fattorizzabile[nota]ossia $p$ si scrive come prodotto di fattori lineari, il che equivale a dire che se $deg(p) = n$ allora $p$ ha $n$ radici reali contate con le rispettive molteplicità algebriche[/nota], allora $f$ è triangolabile, cioè è possibile trovare una base a bandiera(o a ventaglio) per $f$[nota]Una famiglia di sottospazi ${V_i}_{i \in I_n}$ si dice bandiera per $V$ se:
"Summerwind78":
Per quanto riguarda gli autovettori adesso lo calcolo di nuovo e vedo cosa ho sbagliato.
$-1$ ad esempio non è un autovalore della matrice. Per calcolare gli autovalori bisogna calcolare le radici del polinomio caratteristico dell'endomorfismo, non dei singoli output.
La matrice associata, se non sbaglio, la ricavo semplicemente inserendo i valori di ciascun elemento della base nell'endomorfismo.
Non basta: poi ti ricavi le coordinate dei vari $ f(( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) )), f(( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ), f(( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) )), f(( 1 , 0 ),( 0 , 0 )) $, rispetto alla base $ ( ( ( 1 , -1 ),( 0 , 0 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ; ( ( 0 , 0 ),(0 , 1 ) ) ; ( ( 1 , 0 ),( 0 , 0 ) ) ) $. I vettori di coordinate dei singoli trasformati andranno a formare le colonne della matrice associata a $f$.
Ammettendo che io faccia i calcoli correttamente, come posso procedere?
1)Trovi la matrice $A$ associata all'endomorfismo $f$
2)Calcoli il polinomio caratteristico di $A$: $p(t) = det(A - tI)$
3)Risolvi l'equazione $p(t) = 0$, in tal modo trovi gli autovalori di $A$, che sono gli stessi di quelli di $f$
4)Calcoli la dimensione degli autospazi, ossia trovi $dim(Ker(A-\lambda_iI)$ dove $\lambda_i$ è un autovalore di $f$
Adesso analizziamo $3$ casi:
1)Se $f$ è diagonalizzabile allora basta prendere una base di autovettori, come si fa?
2)Se $f$ non è diagonalizzabile e $p$ è completamente fattorizzabile[nota]ossia $p$ si scrive come prodotto di fattori lineari, il che equivale a dire che se $deg(p) = n$ allora $p$ ha $n$ radici reali contate con le rispettive molteplicità algebriche[/nota], allora $f$ è triangolabile, cioè è possibile trovare una base a bandiera(o a ventaglio) per $f$[nota]Una famiglia di sottospazi ${V_i}_{i \in I_n}$ si dice bandiera per $V$ se:
- [*:111zwiw5]$V_1 \subset V_2 \subset ... \subset V_n$ [/*:m:111zwiw5][*:111zwiw5]$dim(V_i) = i \forall i \in I_n$ [/*:m:111zwiw5][/list:u:111zwiw5]. Ogni base induce una bandiera, infatti se $B = {v_1, ..., v_n}$ è una base allora i sottospazi $V_i = Span(v_1, ..., v_i)$ sono una bandiera per $V$
Una base $B$ si dice a bandiera per $f$ se la bandiera indotta da $B$ è costituita da sottospazi $f$ invarianti, cioè da sottospazi $W$ tali che $f(W) \subseteq W$[/nota] in cui la matrice associata a $f$ è triangolare superiore(che penso sia equivalente a "diagonale superiore").
Come trovo una base a bandiera?
3)Se $f$ non è triangolabile allora occorre considerare l'endomorfismo complesso $f: V \to V$[nota]tale procedura si chiama "complessificazione"[/nota] dove $V$ è lo stesso spazio di prima, solo definito su $\mathbb{C}$; allora $f$ è triangolabile[nota]perché questa volta consideriamo anche autovalori complessi, quindi il polinomio caratteristico di $f$ è completamente fattorizzabile per il teorema fondamentale dell'algebra[/nota], quindi è possibile trovare la suaforma canonica di Jordan. Una volta trovata la forma di Jordan di $f$, è possibile trovare la sua forma di Jordan reale.
Ciao, per quanto riguarda il tuo ultimo messaggio:
Prima di tutto: tu come li trovi gli autovalori? Applicando l'endomorfismo a una base? E se nella base non ci sono autovettori come fai?
Dove hai letto questo procedimento?!
Ragioniamoci: Tu vuoi calcolare l'autospazio di $f$ relativo a $1$. Cioè $V_1 = {X \in mathbb(R)^(2,2) | f(X) = X} = {X \in mathbb(R)^(2,2) | (f - id)(X) = 0} = Ker(f- id)$
Primo errore:
Tu qui sostanzialmente NON stai risolvendo l'equazione $(f-id)(X) = 0$, ma stai risolvendo questo $(f(X_0) - I)Y = 0$ dove $X_0 = ( (0, 0), (1, -1))$ e $Y = ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) )$. Capisci che così l'autospazio non lo trovi nemmeno con il gps, perché stai cercando tutt'altro.
Da quanto ho capito, leggendo i messaggi di questo topic, tu trovi gli autovettori e gli autovalori applicando l'endomorfismo alla base(se ho sbagliato a capire, per favore posta il tuo procedimento nei dettagli).
In generale per trovare autovalori, autovettori e autospazi ci si semplifica la vita utilizzando le matrici associate all'endomorfismo.
Sia $f \in End(V)$, $B = {v_1, ..., v_n}$ base di $V$, definiamo matrice associata a $f$ rispetto a $B$ la matrice:
$M_{B,B}(f) = M_B(f) = ( [f(v_1)]_B | \cdots | [f(v_n)]_B )$, cioè la matrice che ha per colonne le coordinate di $f(v_1), ..., f(v_n)$ rispetto a $B$.
Detta $A$ tale matrice, gli autovalori si calcolano determinando le radici del polinomio caratteristico $p_f(t) = det(A - tI)$[nota]Siamo tutti d'accordo che se $\lambda$ è autovalore per $f$ allora l'autospazio è $V_\lambda = Ker(f - \lambdaid) = {X \in V | (f - \lambdaid)(X) = 0}$, sia $A$ la matrice associata a $f$ rispetto alla base $B$, allora se $f(X) = \lambdaX$, in coordinate questo vuol dire $A[X]_B = \lambda[X]_B$ ossia $(A - \lamdaI)[X]_B = 0$. Affinché l'autospazio abbia dimensione maggiore di $0$, quell'equazione NON deve avere un un'unica soluzione. E questo quando succede? Quando la matrice $(A - \lambdaI)$ non è invertibile, ovvero quando $det(A - \lambdaI) = 0$. Per cui per trovare gli autovalori si cerca quando il determinante di $A - tI$ è uguale a $0$, viene fuori che questo determinante è un polinomio, detto polinomio caratteristico dell'endomorfismo $f$: $p_{f}(t) = p_A(t) = det(A-tI)$. Tale polinomio NON dipende dalla matrice $A$, cioè NON dipende dalla base. Infatti se Scegliamo una nuova base $B'$, allora $M_B'(f) = N^-1AN$ dove $N = M_(B', B)(id)$(matrice del cambiamento di base). Calcoliamo $P_(M_B'(f)) = det( M_B'(f) - tI) = det(N^-1AN - tI) = det(N^-1AN - t N^-1N) = det(N^-1(A - tI)N) = det(N^-1)det(A-tI)detN = det(A-tI)$, dove nelle ultime due uguaglianze si sfrutta il teorema di Binet($det(AB) = det(A)det(B)$.[/nota] per calcolare i generatori di un autospazio relativo a un autovalore $\lambda_i$ si risolve il sistema $(A - \lambda_i)[X]_B = 0$.
"Summerwind78":
ho però il problema che applicando l'endomorfismo al primo elemento della base, mi viene una matrice di tutti zeri, quindi ho autovalori nulli e pertanto non trovo autovettori.
Prima di tutto: tu come li trovi gli autovalori? Applicando l'endomorfismo a una base? E se nella base non ci sono autovettori come fai?
$ f ( ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
perchè considerando il primo autovalore $ a=1 $, calcolare l'autovettore io procedo in questo modo
[...]
dove sbaglio?
Dove hai letto questo procedimento?!
Ragioniamoci: Tu vuoi calcolare l'autospazio di $f$ relativo a $1$. Cioè $V_1 = {X \in mathbb(R)^(2,2) | f(X) = X} = {X \in mathbb(R)^(2,2) | (f - id)(X) = 0} = Ker(f- id)$
Primo errore:
"Summerwind78":
$ f ( ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 1 , -1 ) ) $
perchè considerando il primo autovalore $ a=1 $, calcolare l'autovettore io procedo in questo modo
$ ( ( 0-a , 0 ),( 1 , -1-a ) ) ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) ) = ( ( 0 , 0 ),( 0 , 0 ) ) $
Tu qui sostanzialmente NON stai risolvendo l'equazione $(f-id)(X) = 0$, ma stai risolvendo questo $(f(X_0) - I)Y = 0$ dove $X_0 = ( (0, 0), (1, -1))$ e $Y = ( ( k_1 , k_2 ),( k_3 , k_4 ) )$. Capisci che così l'autospazio non lo trovi nemmeno con il gps, perché stai cercando tutt'altro.
Da quanto ho capito, leggendo i messaggi di questo topic, tu trovi gli autovettori e gli autovalori applicando l'endomorfismo alla base(se ho sbagliato a capire, per favore posta il tuo procedimento nei dettagli).
In generale per trovare autovalori, autovettori e autospazi ci si semplifica la vita utilizzando le matrici associate all'endomorfismo.
Sia $f \in End(V)$, $B = {v_1, ..., v_n}$ base di $V$, definiamo matrice associata a $f$ rispetto a $B$ la matrice:
$M_{B,B}(f) = M_B(f) = ( [f(v_1)]_B | \cdots | [f(v_n)]_B )$, cioè la matrice che ha per colonne le coordinate di $f(v_1), ..., f(v_n)$ rispetto a $B$.
Detta $A$ tale matrice, gli autovalori si calcolano determinando le radici del polinomio caratteristico $p_f(t) = det(A - tI)$[nota]Siamo tutti d'accordo che se $\lambda$ è autovalore per $f$ allora l'autospazio è $V_\lambda = Ker(f - \lambdaid) = {X \in V | (f - \lambdaid)(X) = 0}$, sia $A$ la matrice associata a $f$ rispetto alla base $B$, allora se $f(X) = \lambdaX$, in coordinate questo vuol dire $A[X]_B = \lambda[X]_B$ ossia $(A - \lamdaI)[X]_B = 0$. Affinché l'autospazio abbia dimensione maggiore di $0$, quell'equazione NON deve avere un un'unica soluzione. E questo quando succede? Quando la matrice $(A - \lambdaI)$ non è invertibile, ovvero quando $det(A - \lambdaI) = 0$. Per cui per trovare gli autovalori si cerca quando il determinante di $A - tI$ è uguale a $0$, viene fuori che questo determinante è un polinomio, detto polinomio caratteristico dell'endomorfismo $f$: $p_{f}(t) = p_A(t) = det(A-tI)$. Tale polinomio NON dipende dalla matrice $A$, cioè NON dipende dalla base. Infatti se Scegliamo una nuova base $B'$, allora $M_B'(f) = N^-1AN$ dove $N = M_(B', B)(id)$(matrice del cambiamento di base). Calcoliamo $P_(M_B'(f)) = det( M_B'(f) - tI) = det(N^-1AN - tI) = det(N^-1AN - t N^-1N) = det(N^-1(A - tI)N) = det(N^-1)det(A-tI)detN = det(A-tI)$, dove nelle ultime due uguaglianze si sfrutta il teorema di Binet($det(AB) = det(A)det(B)$.[/nota] per calcolare i generatori di un autospazio relativo a un autovalore $\lambda_i$ si risolve il sistema $(A - \lambda_i)[X]_B = 0$.