Matrice 2x2: indici e zero divisori (dubbi)

alboos
Sera a tutti,

cerco un aiuto per comprendere la correzione di un esercizio, si dovevano provare varie proprietà della moltiplicazione e addizione di matrici 2x2. Tuttavia c'è un uso degli indici che non capisco, ho provato a interpretarlo ma proprio non riesco.

Per la somma il tutor scrive:
es associiatività: $((A+B)*C)_(ij)=(A*B)_(ij)+C_(ij)=A_(ij)+B_(ij)-C_(ij)+...$ insomma non caspisco come vedere quegli indici.

Per il prodotto ancora peggio:
proviamo la associatività $((A*B)*C)_(ij)=sum_k(A*B)_(ik)C_(kj)=sum_ksum_hA_(ih)B_(hk)C_(kj)=$

$sum_hsum_kA_(ih)B_(hk)C_(kj)=sum_hA_(ih)sumB_(hk)C_(kj)=...$

Non ho davvero capito come sfruttarli.

Risposte
marco2132k
Allora, in teoria se \( A = {(a_{ij})}_{\substack{1\leqq i\leqq m\\1\leqq j\leqq n}} \) è una matrice \( m\times n \) e \( 1\leqq i\leqq m \) e \( 1\leqq j\leqq n \) il tuo tutor scrive \( {(A)}_{ij} \) per denotare l'entrata \( a_{ij} \) di \( A \).

Con questa convenzione, hai che se \( A \) è una matrice \( s\times r \) e \( B \) è una matrice \( t\times s \), il loro prodotto è la matrice \( BA \) di dimensione \( t\times r \) di componenti
\[
{(BA)}_{i_3i_1} = \sum_{1\leqq i_2\leqq s}b_{i_3i_2}a_{i_2i_1}
\] per ogni \( 1\leqq i_3\leqq t \) e \( 1\leqq i_1\leqq r \). A questo punto, se ci aggiungi una matrice \( C \) di dimensione \( u\times t \), hai che sia \( C(BA) \) che \( (CB)A \) sono matrici di dimensione \( u\times r \), e per ogni \( 1\leqq i_4\leqq u \) e per ogni \( 1\leqq i_1\leqq r \) hai che
\[
{[C(BA)]}_{i_4i_1} = \sum_{1\leqq i_3\leqq t}c_{i_4i_3}{(BA)}_{i_3i_1} = \sum_{1\leqq i_3\leqq t}{c_{i_4i_3}{\left(\sum_{1\leqq i_2\leqq s}b_{i_3i_2}a_{i_2i_1}\right)}} = \sum_{1\leqq i_2\leqq s}{{\left(\sum_{1\leqq i_3\leqq t}c_{i_4i_3}b_{i_3i_2}\right)}a_{i_2i_1}} = \sum_{1\leqq i_2\leqq s}{(CB)}_{i_4i_2}A_{i_2i_1} = {[(CB)A]}_{i_4i_1}
\] in teoria.

alboos
Ah forse con la tua considerazione ho compreso, in pratica fisso i,j per ogni entrata e faccio correre la sommatoria lungo la riga e la colonna data, poi cambio i,j ecc

marco2132k
Allora, se la domanda è perché
\[
\sum_{1\leqq i_3\leqq t}{c_{i_4i_3}{\left(\sum_{1\leqq i_2\leqq s}b_{i_3i_2}a_{i_2i_1}\right)}} = \sum_{1\leqq i_2\leqq s}{{\left(\sum_{1\leqq i_3\leqq t}c_{i_4i_3}b_{i_3i_2}\right)}a_{i_2i_1}}
\] ti consiglio di armarti di pazienza e di un foglio grande, e di convincertene esplicitando le sommatorie. Poi sì, si dovrebbe poter dimostrare per davvero per induzione.

alboos
Grazie mille :)

Posso chiederti un altro chiarimento gentilmente?

Siccome è correlato all'esercizio lo scrivo qui, magari generalizzo poi il titolo della discussione.

In praticolare ci sono vari studi sulla matrice 2x2 di cui parlavo e richiede di trovare gli zero divisori, si dimostra che le matrici 2x2 sono un anello (chiamiamolo R) e la correzione esplicita: $zd(R)={A in R | detA=0}$[nota]zd = zero divisori di..[/nota]

Per provarlo scrive la doppia inclusione, tuttavia non capisco $⊇$
sempre la soluzione riporta:
per hp:
$A in R t.c det(A)=0$
ora si hanno due casi
- $A=0_R =>A in zd(R)$
- $A !=0_r [...]$
Mi mette in crisi il primo risultato perché, in teoria, uno zero divisore non è per definizione diverso da zero?

j18eos
"alboos":
[...] uno zero divisore non è per definizione diverso da zero?
No, assolutamente.

alboos
Ah ecco, allora mi sa che è un lapsus del Prof. a lezione perché mi è stato proprio definito come un elemento $a$ diverso dal nullo tale che esiste $b!=0$ tale che $a*b=0$.

Però questo mi confonde perché a sua volta un dominio di integrità ha detto essere un anello $A!={0_A}$ tale che non abbia zero divisori.
In altre parole $forall a,b in A, a*b=0 => a=0 or b=0$ (*)
o ancora per contronominale $forall a,b in A a!=0 and b!=0 => a*b!=0$

ma tutto ciò è vero non prendendo zero in considerazione! Perché quando (*) è vera, in realtà lo zero se mettiamo a=0 ciò rende anche vero che a può essere zero divisore, ma ciò contraddice cquando dice che un dominio è privo di zero divisori..
Insomma si contraddice l'includere lo zero.

Ora sono un po' confuso, questo ad esempio l'ho trovato online ed è di unimi e lo definisce come il mio prof.

j18eos
Sarà uno svarione: un elemento \(\displaystyle a\) di un anello commutativo (ed unitario) \(\displaystyle R\) si definisce divisore dello zero se il morfismo di anelli \(\displaystyle\cdot a:R\to R\) non è iniettivo!

alboos
Ti ringrazio tantissimo per l'aiuto, resta comunque il punto che sono confuso sull'affermazione:

Però questo mi confonde perché a sua volta un dominio di integrità ha detto essere un anello A≠{0A} tale che non abbia zero divisori.


Perché un dominio di integrità allora , stando così le cose, dovrebbe sempre avere lo zero al suo interno e è falso dire " un dominio di integrità non ha zero divisori". Giusto?

j18eos
Stanti costì i fatti: un anello (commutativo ed unitario) è un dominio di integrità se e solo se non ha divisori dello zero non banali!

Ti torna?

alboos
Sì era proprio la conferma che volevo sentire! Così in sostanza escludo lo zero[nota]il sassolino triviale/banale[/nota] che mi dava fastidio nella scarpa. Mi sembra piacermi di più :D

Grazie mille per la pazienza e ne approfitto per augurare buone feste :)


j18eos
Prego, di nulla.

P.S.: il titolo va bene adesso!

aritmetico
Scusate se intervengo ma la discussione mi ha incuriosito, infatti anche a me è stato definito come diverso dal nullo. Inoltre la definizione data includendo nello zero divisore anche 0 mi sembra crearmi confusione, mi spiego:

Come dice j18eos devo declinare il dominio di integrità come: un anello (commutativo ed unitario) è un dominio di integrità se e solo se non ha divisori dello zero non banali.
Tuttavia viene anche definito come:
dominio è l'anello A tale che per ogni a,b $a*b=0 => a=0 or b=0$ (D) ed è negando quest'ultima che ne viene: esiste $a!=0$ esiste $b!=0$ tali che $a*b=0$ (definizione di zero divisore). Ora, se mantengo lo zero come zero divisore mi crea un problema sulla definizione (D) per a=0 perché una non è più la negazione dell'altra. Forse la comodità di escludere lo zero sta qui? Ma se lo includo non ho più questa dualità diciamo.

j18eos
Per come fu spiegato a me, e dopo aver controllato su due testi (il libro di Bosch 2013 e le note di Vakil 2017) oltre che su wikipedia.en: la definizione di divisore dello zero è quella che ho fornito io!

Inoltre, l'idea non nasce dal negare la legge di annullamento del prodotto, ma dall'affermare che questa "legge" non è valida!

Infine, non so se avete studiato il campo quoziente di un dominio di integrità: in generale serve definire il campo quoziente (o campo delle frazioni) di un qualsiasi anello commutativo unitario, e in qualche maniera "non si invertono" i divisori dello zero, tra cui lo zero stesso; altrimenti si dovrebbe appesantire gli enunziati, tipo
[...] Consideriamo l'insieme dei divisori dello zero unito allo zero stesso. [...]
Non so quanto possa aiutare tutto ciò.

In extremis: suggerisco di scambiare due parole colle\coi titolari dei corsi di algebra in questione.

Update: è anche vero che altri autori (Curzio 1967, Herstein 1974), invece, partono dalla negazione della legge di annullamento del prodotto; e distinguono i divisori dello zero dallo zero stesso. :-k

aritmetico
"j18eos":
Per come fu spiegato a me, e dopo aver controllato su due testi (il libro di Bosch 2013 e le note di Vakil 2017) oltre che su wikipedia.en: la definizione di divisore dello zero è quella che ho fornito io!

Comunque non volevo dar l'idea che volessi accusare una definizione errata, lo dico solo perché non vorrei magari essermi spiegato male.
Era solo una curiosità e mi faceva piacere poterne parlare avendo letto la definizione qui che non coincideva con quella che mi era stata data e su cui ci avevo ragionato e mi era piaciuta perché pensavo di averla capita avendo notato io il legame tra negazione dell'implicazione definente un dominio e quella che potrebbe definire lo zero divisore.
Leggendo poi qui che lo zero poteva essere incluso mi aveva rattristato perché ci avevo messo un po' a notare quel legame da solo e lo vedevo infranto :-D.
In ogni caso come dici tu avevo guardato e trovato tra vari autori diverse definizioni sia con zero che senza, e ho pensato che, trattandosi di fatto di definizione, sono entrambe più che valide solo bisogna stare attenti allo zero in taluni contesti e in altri.

Come suggerisci mi avete però dato lo spunto per parlarne coi professori titolari del corso :), per fortuna vi ho letto.

j18eos
Hai fatto benissimo: ho scoperto che pure questa definizione può variare da autore ad autore! O:)

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