Gruppi e reticoli sugli interi.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Buongiorno, non ho ben capito la dimostrazione del seguente teorema
Sia \( G \) un sottogruppo di \( \mathbb{Z}^n \) allora esiste \( B \in \mathbb{Z}^{m \times k } \), \( \operatorname{rang}(B)=k \) tale che il reticolo \( \Lambda(B)=G\)

Dimostrazione:
Siano \( v_1, \ldots, v_k \in G \) tale che
i) \( v_1, \ldots, v_k \) sono linearmente indipendenti
ii) \( \operatorname{span}_{\mathbb{Q}}( v_1, \ldots, v_k)=\operatorname{span}_{\mathbb{Q}}( G) \)

Sia, \( B=( v_1, \ldots, v_k)\), se \( G= \Lambda(B) \) il teormea è dimostrato.
Altrimenti \( \Lambda(B) \subset G \) dunque \( \exists v^* \in G / \Lambda(B) \); sia \( B^* \) una base generale del reticolo \( \Lambda(v_1,\ldots,v_k,v^* ) \).
\( \Lambda(B) \subset \Lambda(v_1,\ldots,v_k,v^* ) \) e
\( B=B^* U\); \( U \in \mathbb{Z}^{k \times k} \)

\( \begin{vmatrix} \det(U) \end{vmatrix} \in \mathbb{N}_{\geq 2} \) allora abbiamo

\( \begin{vmatrix} \det(B^T B) \end{vmatrix} = \begin{vmatrix} \det(U^T B^{*T}B^* U) \end{vmatrix} = \det(U)^2 \begin{vmatrix} \det(B^{*T} B^*) \end{vmatrix} \)
Dunque \( \begin{vmatrix} \det(B^{*T} B^*) \end{vmatrix} \leq \frac{1}{4} \begin{vmatrix} \det(B^{T} B^) \end{vmatrix} \)
Visto che \( \begin{vmatrix} \det(B^T B) \end{vmatrix} \geq 1 \) questa procedura non può continuare all infinito.
C.V.D.

Domanda 1:
Abbiamo sempre definito l'indipendenza lineare tra elementi di spazi vettoriali, idem per la copertura lineare.
Lì mi dice che gli elementi sono di un gruppo, che non è uno spazio vettoriale. È vero che un spazio vettoriale è un gruppo abeliano rispetto alla somma. E \( G \) a priori potrebbe non esserlo!! Cosa vuol dire che gli elementi di un gruppo sono linearmente indipendenti? In un gruppo non c'è la nozione di scalare e nemmeno di moltiplicazione per uno scalare... stessa cosa per la copertura lineare di elementi di un gruppo? Con la copertura lineare quando scrive \( \operatorname{span}_{\mathbb{Q}}( v_1, \ldots, v_k) \) presumo che prende degli scalri in \( \mathbb{Q} \) e utilizza la moltiplicazione standard. Però un vettore di \( G \subset \mathbb{Z}^n \) a priori se moltiplicato con un razionale \( q \in \mathbb{Q} \) potrebbe non essere stabile rispetto alla moltiplicazione per questo scalare, e di nuovo \( G \) potrebbe non essere abeliano. Dunque anche se considerasse \( (G,\cdot,+) \) su \( \mathbb{Q} \) nulla mi assicura che formi uno spazio vettoriale e dunque nulla mi assicura di poter utilizzare la definizione di copertura lineare e di indipendenza lineare, sbaglio?

Domanda 2:
Non ho ben capito il motivo per cui \( B = B^* U \).

Domanda 3:
Perché il fatto che la procedura ad un certo termina (visto che il determinante ad un certo si stabilizza su un numero intero) assicura l'esistenza di un \( B \in \mathbb{Z}^{m \times k} \) di rango \( k \) e tale che il reticolo \( \Lambda(B) = G \)? Non ho ben capito come le due cose sono legate...

Grazie mille

Risposte
dissonance
Hai ragione sull'indipendenza lineare. Probabilmente si intende che si considerano i vettori di Zn come elementi di Rn. Non ha senso parlare di indipendenza lineare in niente che non sia uno spazio vettoriale.

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ho appena trovato online la seguente definizione:
Se \( G \) è un gruppo abeliano e \( a_1, \ldots, a_k \in G \), si ha un omomorfismo
\( \phi : \mathbb{Z}^k \rightarrow G \)
definito da \( \phi(n_1,\ldots,n_k) = \sum\limits_{i=1}^{k} n_i a_i \)

(dove se \( a \in G \) e \( n \in \mathbb{Z} \) allora \( na= a+\ldots + a \) n-volte se \( n \geq 0 \) e \( na= (-a)+\ldots + (-a) \) n-volte se \( n \leq 0 \) )

È chiaro che \( \phi \) ha come immagine \( \left \langle a_1, \ldots, a_k \right \rangle \) e quindi \( \phi \) è suriettivo se e solo se gli \( a_1, \ldots, a_k \) sono un sistema di generatori di \(G \).
Diciamo che \( a_1, \ldots, a_k \) sono linearmente indipendenti se \( \phi \) è iniettivo.

È possibile che intenda questo quando dice che i \( v_1, \ldots, v_k \) sono lineamernete indipendenti e che suppone \( G \) abeliano automaticamente?


EDIT:
E inoltre ho trovato sempre che gli elementi \( a_1, \ldots, a_k \in G \) si dicono una base di \( G \) se \( \phi \) definito come sopra è un isomorfismo.

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Mi domandavo pertanto se è possibile che quando considera \( \operatorname{span}_{\mathbb{Q}}(a_1, \ldots, a_k) \) non stia considerando lo spazio vettoriale \( V \) generato da \( \phi : \mathbb{Q}^k \rightarrow V \) dove \( \phi \) è l'omomorfismo definito come sopra ma su \( \mathbb{Q} \).
Infatti se \( \Lambda(B) = \Lambda( (a_1,\ldots, a_k) ) := \{ (a_1,\ldots, a_k) x : x \in \mathbb{Z}^k \} =G \subset \mathbb{Z}^n \)
Vuol dire che \( a_1, \ldots , a_k \) sono una base di \( G \) nel senso definito sopra, e dunque la restrizione di \( \phi \) su \( \mathbb{Z}^k \) rende \( \phi \) un isomorfismo. Sto dicendo baggianate?

dissonance
Certo. Ma questa roba non è altro che la "normale" indipendenza lineare di vettori di \(\mathbb Q^n\), se \(G\subset \mathbb Z^n\), come nel tuo caso. Infatti, per definizione la mappa \(\phi\) è ingettiva se e solo se
\[
n_1a_1+\ldots+n_ka_k=m_1a_1+\ldots+m_k a_k\ \Rightarrow\ n_1=m_1, \ldots , n_k=m_k.\]
Ovvero, se e solo se
\[\tag{*}
n_1a_1+\ldots+n_ka_k=0,\ \Rightarrow\ n_1=n_2=\ldots=n_k=0.\]
L'unica differenza con la definizione di \(\mathbb Q\)-indipendenza lineare è che qui gli scalari sono interi. Ma in realtà (*) è equivalente alla \(\mathbb Q\)-indipendenza lineare. Infatti, se \(a_1, a_2, \ldots, a_n\) sono \(\mathbb Q\)-linearmente indipendenti, allora chiaramente sono anche \(\mathbb Z\)-linearmente indipendenti. Viceversa, se (*) è verificata e
\[
\frac{p_1}{q_1}a_1 +\ldots+ \frac{p_k}{q_k} a_k=0, \]
allora moltiplicando per \(\prod_1^k q_i\) si ottiene
\[
(p_1q_2\ldots q_k) a_1 + (p_k q_1\ldots q_{k-1})a_k=0, \]
che è una combinazione lineare nulla a coefficienti interi, e che quindi implica l'annullamento di tutti i coefficienti. Siccome \(q_1\ne 0 , q_2\ne 0, \ldots ,q_k \ne 0\), ne consegue che \(p_1=p_2=\ldots =p_k=0\) e quindi che \(a_1, a_2, \ldots, a_n\) sono \(\mathbb Q\)-linearmente indipendenti.

CONCLUSIONE: Per questo esercizio, pensa a vettori di \(\mathbb Z^n\), non a gruppi astratti.

caulacau
Stai riscoprendo la definizione di modulo libero, o sbaglio?

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