Funzione inversa esercizio

hakzc
Ragazzi non riesco a risolvere il secondo punto di questo esercizio.. potete darmi una mano ?
Esercizio
Siano dati i vettori $v1 = (1, −1, 2), v2 = (−1, 2, 0), v3 = (0, 1, 1)$
e sia $f : R^3 → R^3$
l’applicazione lineare il cui nucleo `e generato da v1 e tale che $f(v2) = 2v2 e f(v3) = v3.$
(a) Utilizzando la formula di cambiamento di basi, si scriva la matrice di f rispetto alle basi canoniche.
Semplice.
(b) Si dica se esiste una funzione lineare $g : R^3 → R^3$
tale che la funzione composta g ◦ f sia invertibile

Qua non so neanche come partire

Risposte
anto_zoolander
considera che $B={v_1,v_2,v_3}$ è una base di $RR^3$ pertanto la matrice associata sarà $M_f=[(0,0,0),(0,1,0),(0,0,1)]$
Dire se esiste una applicazione $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf:RR^3->RR^3$ sia invertibile significa dire che esista una matrice $3times3$ per cui $A*M_f$ sia una matrice invertibile.
ma significa che $0ne|A*M_f|=|A|*|M_f|=|A|*0=0$ cioè una contraddizione.

per la prima cosa potresti dire?

hakzc
"anto_zoolander":
considera che $B={v_1,v_2,v_3}$ è una base di $RR^3$ pertanto la matrice associata sarà $M_f=[(0,0,0),(0,1,0),(0,0,1)]$
Dire se esiste una applicazione $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf:RR^3->RR^3$ sia invertibile significa dire che esista una matrice $3times3$ per cui $A*M_f$ sia una matrice invertibile.
ma significa che $0ne|A*M_f|=|A|*|M_f|=|A|*0=0$ cioè una contraddizione.

per la prima cosa potresti dire?



Ma la matrice associata, non dovrebbe contenere un 2 nella seconda colonna?
In quanto v2 = 2v2

Non capisco poi perchè moltiplicare A per Mf equivale a moltiplicare A per 0

anto_zoolander
Potresti formattare i testi matematici in LaTeX?
Ho sbagliato, è come dici tu per la matrice ma non cambia il risultato.
Comporre due applicazioni lineari significa moltiplicare le loro matrici, no?

Supponiamo per assurdo che esista una applicazione $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ sia invertibile.

Si avrà che $(gcircf)(X)=g(f(X))=g(M_f*X)=(M_g*M_f)X$

Cosa puoi dire se $(gcircf)$ è invertibile? Dove troviamo la contraddizione?

hakzc
"anto_zoolander":
Potresti formattare i testi matematici in LaTeX?
Ho sbagliato, è come dici tu per la matrice ma non cambia il risultato.
Comporre due applicazioni lineari significa moltiplicare le loro matrici, no?

Supponiamo per assurdo che esista una applicazione $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ sia invertibile.

Si avrà che $(gcircf)(X)=g(f(X))=g(M_f*X)=(M_g*M_f)X$

Cosa puoi dire se $(gcircf)$ è invertibile? Dove troviamo la contraddizione?


Non ho ancora ben capito.. potresti essere più esplicito?

anto_zoolander
Va buò, andiamoci diversamente.

abbiamo $f:RR^3->RR^3$ di cui conosciamo le immagini dei vettori,

$v_1=(1,-1,2)$ - $v_2=(-1,2,0)$ - $v_3=(0,1,1)$


ovvero
${(f(v_1)=0),(f(v_2)=2v_2),(f(v_3)=v_3):}$

sappiamo, dalla teoria, che fissando come base di $RR^3$ sia per il dominio che per il codominio $B={v_1,v_2,v_3}$ si ottiene che l'immagine sarà generata dall'immagine dei vettori della base, ovvero

$Im(f)= = <2v_2,v_3> => dimIm(f)=2$

sempre dalla teoria sappiamo che, per la relazione dimensionale deve essere

$dimRR^3=dimIm(f)+dimKer(f) => dimKer(f)=1$

ovvero avremo il nucleo sarà generato dal solo vettore $v_1$ in quanto appartiene al nucleo, è linearmente indipendente(ogni sistema formato da un solo vettore non nullo è linearmente indipendente) e poichè per la relazione dimensionale il nucleo deve avere in ogni base un solo vettore, avremo che

$Ker(f)= $

Dopo aver trovato queste informazioni, andiamo prima al secondo punto.
L'idea è che vogliamo verificare che non esiste alcun endomorfismo $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ risulti invertibile.
Possiamo vederlo da due punti di vista diversi: uno puramente basato su quanto studiato delle applicazioni lineari e uno che si basa solo sulle caratteristiche 'funzionali' di $f$ e $g$.

Per cominciare, con il primo punto, ci serve un importante teorema sugli omomorfismi di spazi vettoriali.

siano $V,W$ due $K$ spazi vettoriali e $L:V->W$ un omomorfismo.
$L$ è iniettiva se e solo se $Ker(L)={0}$

Ora possiamo portare avanti la dimostrazione.
Vogliamo pertanto dimostrare che non esista alcun endomorfismo $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ sia invertibile.

supponiamo per assurdo che tale endomorfismo esista, ovvero supponiamo che esista $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ sia invertibile. Poichè $gcircf$ è invertibile allora è iniettivo e quindi deve essere $Ker(gcircf)ne{0}$ ma $(gcircf)(v_1)=g(f(v_1))=g(0)=0 => v_1 inKer(gcircf)$

Questa è una contraddizione poichè si ottiene $v_1 inKer(gcircf)={0}$ senza che $v_1=0$
Pertanto tale endomorfismo non può esistere, perchè se esistesse, il nucleo non potrebbe essere banale e quindi non potrebbe essere iniettiva, né tantomeno invertibile!

Il secondo modo è più legato soltanto ad aspetti funzionali e usa la seguente proposizione:

siano $A,B,C$ insiemi $f:A->B$ e $g:B->C$ funzioni.
se $gcircf$ è iniettiva allora $f$ è iniettiva

la dimostrazione di questo fatto è semplice.

sia $gcircf:A->C$ la composizione iniettiva
se $gcircf$ è iniettiva allora $forallx,y inA, f(x)=f(y) => g(f(x))=g(f(y)) => x=y$

dove usiamo essenzialmente che $f(x)=f(y) => g(f(x))=g(f(y))$ poichè $g$ è una funzione ed elementi uguali hanno immagini uguali. Poi il fatto che $g(f(x))=g(f(y))=>x=y$ per ipotesi di iniettività.


Questo come lo usiamo nel nostro esercizio? In questo modo

se esistesse $g:RR^3->RR^3$ tale che $gcircf$ sia invertibile significherebbe che $gcircf$ dovrebbe essere iniettiva allora per la proposizione precedente $f$ dovrebbe essere iniettiva, ma abbiamo visto che $f$ non è iniettiva, quindi otteniamo ancora la stessa contraddizione

Questo è del tutto analogo al ragionamento con le matrici, solo che devono esserti chiare alcune cose.
Ho cercato di spiegartelo nel miglior modo in cui io potessi farlo.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.