Esercizio endomorfismo

mensola1
Salve a tutti,
qualcuno può aiutarmi a risolvere questo esercizio?

Siano [tex]A, B \in M_{3,3}(\mathbb{R})[/tex] le matrici:
[tex]A=\begin{vmatrix} 0 & 1 & 1 \\ 2 & 3 & 7 \\ 1 & -3 & -1\end{vmatrix}, \qquad B=\begin{vmatrix} 2 & 0 & 2 \\ -1 & 3 & -1 \\ 1 & -1 & 3 \end{vmatrix}[/tex]
Scrivi le matrici associate agli endomorfismi [tex]L_A, L_B : \mathbb{R}^3 \to \mathbb{R}^3[/tex] rispetto alle due basi seguenti:
[tex]\mathfrak{B}_1 = \left \{ \begin{vmatrix}-3 \\ 3 \\ 1 \end{vmatrix}, \begin{vmatrix} 4 \\ 2 \\ -1 \end{vmatrix}, \begin{vmatrix} 0 \\ 1 \\ -1 \end{vmatrix} \right \} \qquad \mathfrak{B}_2 = \left \{ \begin{vmatrix}1 \\ 1 \\ 0 \end{vmatrix}, \begin{vmatrix} 0 \\ 1 \\ 1 \end{vmatrix}, \begin{vmatrix} 1 \\ 0 \\ 1 \end{vmatrix} \right \}[/tex]

Come si fa? :-D

Risposte
Alxxx28
La traccia è incompleta perchè in questo modo non sai in che modo sono definiti gli endomorfismi.
Hai provato a ragionare un pò?

mensola1
Guarda, l'esercizio l'ho copiato paroparo dal libro... E ci sono stato un secolo sopra prima di rinunciare, non capisco proprio come faccio a definire l'endomorfismo...

Alxxx28
Allora sicuramente non conosco la notazione usata.
Forse [tex]L_A[/tex] ed [tex]L_B[/tex] sono definiti attraverso le due matrici [tex]A[/tex] e [tex]B[/tex]?
Hai provato a fare riferimento a qualche esempio svolto sul libro?

cirasa
Molti usano la seguente notazione:
se [tex]A[/tex] è una matrice quadrata di ordine [tex]n[/tex] a coefficienti in [tex]\mathbb{R}[/tex] (o più in generale in un campo) con [tex]L_A[/tex] si indica l'endomorfismo di [tex]\mathbb{R}^n[/tex] tale che [tex]L_A(x)=Ax[/tex] per ogni [tex]x\in\mathbb{R}^n[/tex] (dove [tex]x[/tex] è pensato come un vettore colonna e [tex]Ax[/tex] è il prodotto righe per colonne).

Naturalmente "mensola" potrà confermarci dando un'occhiata al suo libro o ai suoi appunti :wink:

mensola1
"mensola" conferma anche senza libro :)

mensola1
tranne il fatto che [tex]A_{m,n}[/tex] non è per forza quadratata... [tex]L_A[/tex] è semplicemente un modo comodo per rappresentare un'applicazione lineare attraverso la sua matrice associata.

cirasa
Giusto, [tex]A[/tex] non è per forza quadrata. Se [tex]A\in M_{m,n}(\mathbb{R})[/tex], allora [tex]L_A:\mathbb{R}^n\to\mathbb{R}^m[/tex] e agisce sempre allo stesso modo, cioè [tex]L_A(x)=Ax[/tex], con [tex]x\in\mathbb{R}^n[/tex].

mensola1
e quindi come risolvo? :-D

cirasa
Dovresti applicare la definizione di matrice associata ad un endomorfismo.
Per esempio calcoliamo la matrice associata ad [tex]L_A[/tex] rispetto alla base [tex]\mathfrak{B}_1[/tex] (sia in partenza che in arrivo).
Chiamiamo [tex]v_1,v_2,v_3[/tex] i vettori della base [tex]\mathfrak{B}_1[/tex].
Calcoli [tex]L_A(v_1)[/tex] e lo scrivi come combinazione lineare di [tex]v_1,v_2,v_3[/tex] come [tex]L_A(v_1)=m_{11}v_1+m_{21}v_2+m_{31}v_3[/tex].
Ottieni così la prima colonna [tex]\left(\begin{matrix}m_{11}\\m_{21}\\m_{31}\end{matrix}\right)[/tex] della matrice associata.
Ripeti lo stesso ragionamento con [tex]L_A(v_2)[/tex] e [tex]L_A(v_3)[/tex] e ottieni rispettivamente la seconda e la terza colonna.


Oppure puoi ricordare che la matrice associata a [tex]L_A[/tex] rispetto alla base canonica è [tex]A[/tex] e che matrici associate allo stesso endomorfismo sono simili. La matrice che realizza la similitudine è la matrice di cambiamento di base dalla base [tex]\mathfrak{B}_1[/tex] alla base canonica (o la sua inversa, non mi ricordo bene, dovrei fare qualche semplice conticino per verificarlo). Da cui puoi ottenere la nuova matrice.

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