Dubbio sui gruppi topologici

fu^2
dato un gruppo topologico X con una topologia di Hausdorff, e sia H
secondo me si, in quanto la proiezione p nel quoziente ($p:G->G/H$) induce una topologia quoziente. quindi se $x,y\in\X$ esistono due intorni tali che e $U_xnnU_y=O/$.
consideriamo ora $W_(p(x))$ e $W_(p(y))$, per definizione essi sono aperti se lo è la loro controimmagine, quindi abbiamo che $p^(-1)W_(p(x))nnW_(p(y))=p^(-1)W_(p(x))nnp^(-1)W_(p(y))$ ed essendo di Hausdorff lo spazio X, questo è vuoto per un intorno fissato, quindi anche il quoziente ha una topologia di Hausdorff.

Ora la domanda che non so rispondere:
se G è un gruppo topologico e H
un metodo generale non mi viene in mente...
allora io so che $G/H$ lo posso vedere come spazio delle orbite di G (cioè $G.x={gx|g\in\G}$), devo trovare un gruppo topologico X tale che $AAg_1,g_2\in\G/H\;EEx\in\X:g_1=g_2x$.
Quindi oltre a G/H stesso e G non mi viene in mente nulla da proporre in generale...

suggerimenti?
grazie

Risposte
fu^2
se questi due di prima, la soluzione che mi son dato secondo me è corretta, di questo mi serve una luce celestiale, perchè è ovvio, forse, ma non riesco a capire il perchè :( :(

"se G è un gruppo topologico, e H un suo sottogruppo allora la chiusura di H è ancora un sottogruppo di G"

cioè l'idea che mi è venuta è vedere la chiusura di H come un normalizzatore di H, però ho i miei dubbi su questo approccio, qualcuno ha un'idea? grazie a tutti ;)

gugo82
Scusa fu^2, ma per stabilire che $barH$ è sottogruppo non basta utilizzare la continuità di +?

fu^2
mmm scusa ma se + è continuo, in che modo mi assicura che la chiusura di H è chiusa algebricamente? cmq immagino che intendi + per intendere la generica operazione definita su G :D
Ora mi è venuta in mente una strada: se considero tutti i sottogruppi chiusi di G che contengono H, la loro intersezione è ancora un sottogruppo di H e questa coincide con la chiusura di H... bello :D

pat871
Stiamo facendo le stesse identiche cose...
Te sapresti dirmi come mai $G$ è Hausdorff $<=>$ ${e}$ è chiuso (e quindi tutti i punti $g in G$ lo sono)?

Mi sto scervellando sin da ieri sera... :cry:

fu^2
con e immagino che intendi l'elemento neutro rispetto all'operazione su G...

Uno spazio si dice di hausdorff se e solo se $AAx,y\in\G,EEU_x,U_y:U_xnnU_y=O/$.

consideriamo ${e}$ con un suo intorno, $U_e$ tale per cui $U_ennG!=O/$.
Prendiamo un punto $z\in\U_e$ allora essendo di Hausdorff $EEbarU_e$ e un $barU_z$ tali per cui la loro intersezione è vuota. Quindi z è esterno ad e (queste due righe si possono vedere come "preso un punto del complementare, esso è interno al complementare). Ma questo si può dire per ogni intorno di {e}, quindi tutti i punti diversi da {e} sono esterni ad {e} (cioè sono interni nel complementare), quindi $G$ \ ${e}$ è aperto, quindi ${e}$ è chiuso.

per il viceversa penso che puoi ricostruire al contrario quello appena detto....

come linea di massima per costruire qualcosa di bellino penso che questa strada possa andare bene ;)

cosa ne dici?

Gabriel6
In uno spazio di Hausdorff X i punti sono sempre chiusi. Infatti, fissato $x \in X$, avviene che, per ogni $y \in X$ \ $\{x\}$, esiste un aperto $U_y \subseteq X$ tale che $y \in U_y$ e $\not(x \in U_y)$. Perciò $X$ \ $\{x\}$ è aperto, i.e. $\{x\}$ è chiuso.

L'implicazione inversa, naturalmente, non può transitare per gli stessi argomenti. Piuttosto, deve fare impiego dell'ipotesi per cui $G$ non è semplicemente uno spazio $T_2$, bensì anche un gruppo (topologico).

S

P.S.: qualcuno mi suggerisca qual è il tag MathML per il simbolo di non appartenenza insiemistica, grazie. :roll:

Eredir
"Gabriel":
P.S.: qualcuno mi suggerisca qual è il tag MathML per il simbolo di non appartenenza insiemistica, grazie. :roll:


Eccolo qui: $\notin$.

Gabriel6
Davvero extra-ordinario. Molte grazie.

gugo82
"fu^2":
mmm scusa ma se + è continuo, in che modo mi assicura che la chiusura di H è chiusa algebricamente? cmq immagino che intendi + per intendere la generica operazione definita su G :D
Ora mi è venuta in mente una strada: se considero tutti i sottogruppi chiusi di G che contengono H, la loro intersezione è ancora un sottogruppo di H e questa coincide con la chiusura di H... bello :D

Io pensavo ad un procedimeto di limite... ad esempio potresti mostrare che se $x,y in barH$ allora $x-y in barH$ (qui sto usando la notazione additiva per il gruppo!) scegliendo due successioni $(x_n),(y_n) subseteq H$ tali che $x_n to x, y_n to y$ e mostrando che $x_n-y_n to x-y$: in tal caso $x-y$ sarebbe di aderenza per $H$ e pertanto starebbe in $barH$.
Ovviamente per fare un procedimento del genere ti serve sapere almeno due cose: 1) che l'applicazione $f(x,y)=x-y$ è continua nelle due variabili e 2) che esiste almeno una successione (eventualmente costante) che converge verso ogni punto di aderenza per $H$.

Che dite, può funzionare?

pat871
fu^2, Gabriel:
Grazie! :-D
Ho pensato per il procedimento inverso. Abbiamo visto in classe che deve valere per uno spazio T2 che la diagonale è chiusa, ovvero:
$D := {(g,g) | g in G}$ è chiusa $<=> G$ è Hausdorff.
E quindi, sapendo che l'inversione $i: G to G$ e l'operazione del gruppo $m: G \times G to G$ sono funzioni continue, scelgo la composizione:
$m((id,i)): G \times G to G$, $(a,b) mapsto a*b^{-1}$.
Per cui:
$m((id,i))^{-1}({e}) = (id,i)^{-1}({(g,g^{-1}) | g in G}) = {(g,g) | g in G}$
E quindi visto che la funzione è continua e che ${e}$ è chiuso, segue che lo è pure $D$.

Andrebbe bene?

Gugo82:
secondo me il problema è nel dimostrare che le successioni ti convergono in $barH$. Lo puoi dire per un insieme compatto (per successioni), ma non credo che lo potresti dire in generale.


EDIT: Come se non bastasse, rompo ancora un po' i coglioni :D
Secondo voi se $f: G to G'$ è un isomorfismo di gruppi continuo allora segue che è anche un omeomorfismo?

Io risponderei intuitivamente NO!
Come controesempio prenderei
$f: [0,1) to S^1$
Chiaramente $([0,1), +) (mod [0,1))$è un gruppo, e anche $(S^1,*)$ lo è.
Adesso prendiamo la topologia per $[0,1)$ generata da tutti gli insiemi della forma $[a,b), 0 le a < b le 1$, mentre per $S^1$ scegliamo la topologia standard.
Si nota chiaramente che f è continua, biettiva e che è un omomorfismo.
Ma $f^{-1}$ non è continua in quanto $[0,e)$ è aperto, ma
$(f^{-1})^{-1} ([0,e)) = {e^{it2pi} | t \in [0,e)}$ non lo è.
Per cui non è un omeomorfismo.
Potrebbe andare bene?
Ci sono esempi più semplici?

fu^2
si, o anche se fossero omeomorfi, vorrebbe dire che $[0,1)$ è compatto...

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.