Diagonalizzabilità e operatori simmetrici

_clockwise
Buonasera a tutti,
avrei una domanda sulla teoria degli operatori simmetrici. Per il teorema spettrale reale, un operatore $T\in\text{Op}(V)$ è simmetrico se e solo se esiste una base ortonormale di $V$ di autovettori di $T$. Dunque, se non esiste una simile base, l'operatore non è simmetrico.

Tuttavia, prendiamo l'operatore $T$ definito su $\mathbb{R}^3$ con matrice associata

\(M_e(T)=\begin{pmatrix}
0 & 4 & 0 \\
0 & 5 & -1 \\
0 & 1 & 1
\end{pmatrix}\)

rispetto alla base canonica $e$. Passando alla base $b=\{(1,1,1),(1,1,0),(1,0,1)\}$, che è chiaramente non ortonormale, la matrice associata a $T$ diventa

\(M_b(T)=\begin{pmatrix}
2 & 2 & 0 \\
2 & 3 & -1 \\
0 & -1 & 1
\end{pmatrix}\).

Ora, nonostante l'operatore non sia simmetrico (chiaro il motivo: perché la matrice associata rispetto alla base canonica, che è ortonormale, non è simmetrica), $M_b(T)$ è simmetrica. Dunque, sempre per il teorema spettrale reale, $M_b(T)$ è simile a una matrice diagonale mediante una matrice ortogonale e i suoi autovettori sono:

$(-1+\sqrt(3),-2+\sqrt(3),1), (-1-\sqrt(3),-2-\sqrt(3),1), (-1,1,1)$.

Questi vettori sono ortogonali fra loro, dunque normalizzandoli otterremmo una base ortonormale di $\mathbb{R}^3$ di autovettori di $T$, contraddicendo il teorema spettrale reale!

Dove sbaglio? È una giornata intera che cerco una soluzione. Grazie mille in anticipo!

Risposte
j18eos
Se non vedo male: questi ultimi sono le coordinate degli autovettori nella base non canonica \(b\) e non gli autovettori in sé...

_clockwise
È vero...! :shock:
Ho fatto il calcolo e rispetto alla base canonica non sono affatto ortogonali. Ma quindi gli autovettori vanno sempre riferiti alla base canonica?

j18eos
"_clockwise":
[...] Ma quindi gli autovettori vanno sempre riferiti alla base canonica?
Assolutamente no!

Vanno sempre riferiti rispetto alla base in cui stai rappresentando il tuo endomorfismo lineare!

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Secondo me è più chiaro se pensi all'algebra delle matrici.

Se hai una matrice $A$ e cambi base ottieni una cosa del tipo

$B^(-1) A B$

Se poi cambi base usando una base ortonormale hai una cosa del tipo

$C^t B^(-1) A B C$

dove il $t$ indica il trasposto.

Se capita che $B^(-1)=B^t$ (cioè se il primo cambio di base è ortonormale) allora la matrice finale è

$C^t B^t A B C =(BC)^t A (BC)$

e quindi è ottenuta da $A$ tramite un cambio di base ortonormale.

Ma se $B^(-1) ne B^t$ non puoi dire niente.

_clockwise
Perfetto, grazie a entrambi. Buone feste!

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