Costruzione endomorfismo in R^3

danielep1
si costruisca se esiste un endomorfismo f di R^3 che verifichi le seguenti condizioni:

1) f(1,0,0)=(3,4,-1)
2) esiste un autospazio per f di dimensione 2
3) dim Imf = 2


Non riesco a venirne a capo, come mi consigliate di iniziare?

Risposte
Magma1
Come avresti pensato di risolverlo? Come da regolamento, è necessario postare una bozza di soluzione per poter ottenere una risposta. :roll:

danielep1
ammetto che negli esercizi in cui si richiede di costruire l'applicazione lineare ho sempre difficoltà, e qui non so proprio come cominciare :( .

Magma1
"danielep":
ammetto che negli esercizi in cui si richiede di costruire l'applicazione lineare ho sempre difficoltà,

Per la costruzione di applicazioni lineari si fa riferimento al seguente teorema:

Siano $V, W $, spazi vettoriali, $mathcalB={v_1,...,v_n}$, base di $V$ e $w_1,...,w_n in W$.
Il teorema di esistenza ed unicità delle applicazioni lineari afferma che

$EE ! f: V->W$ tale che

$f(v_1)=w_1, f(v_2)=w_2, …, f(v_n)=w_n$


Ora, non ti resti che capire se le condizioni imposte siano tra loro compatibili: ti consiglio di prendere in considerazione anche il teorema del confronto delle dimensioni.

danielep1
Allora stavo provando a fare qualcosa per determinare la matrice associata all'applicazione utilizzando i vettori della base canonica, visto che ho già l'immagine di e1.
So che se dim imf=2 allora la dim kerf= 1 e quindi f(0,1,0)=(0,0,0)
non so però come sfruttare la condizione 2, volevo provare a dire che f(0,0,1)= a(0,0,1) però non so se è la strada giusta...
Potrei sembrare confuso lo so :oops:

Magma1
:idea: La seconda condizione impone che sia $dim(V_lambda)=2$ ([nota]Dove $lambda$ è un generico autovalore e $V_\lambda$ il corrispettivo autospazio.[/nota])... quindi? :roll:

danielep1
Quindi per un $ lambda $ opportuno devo avere 2 autovettori che formano una base dell'autospazio giusto?
E questi due vettori li posso scegliere io?

Magma1
"danielep":
Quindi per un $ lambda $ opportuno devo avere 2 autovettori che formano una base dell'autospazio giusto?
E questi due vettori li posso scegliere io?

:smt023 Certamente: il teorema di esistenza ed unicità non dice nulla a riguardo dei $w_i in W$. Prosegui con il ragionamento…

danielep1
allora io so che$ f(1,0,0)=(3,4,-1)$, poi se ho fatto bene essendo $dim(ker f)=1$ posso imporre $ f(0,1,0)=(0,0,0)$ e così indirettamente ho soddisfatto la richiesta dim(im f)= 2?
Infine scelgo due vettori (0,0,1) e (1,1,0) che per lo stesso $lambda$ mi danno $f(0,0,1)= lambda(0,0,1)$ e $f(1,1,0)=lambda(1,1,0)$

allora ora ho un dubbio su come scrivere la matrice associata all'applicazione rispetto alla base canonica.
il mio intento è quello di avere una matrice $A$, cosi da poter fare $A*(x,y,z)=fv$ dove con (x,y,z) sono le coordinate di un generico vettore v di R3.
Allora sono più o meno sono sulla strada giusta?

Magma1
"danielep":
allora io so che $ f(1,0,0)=(3,4,-1)$, poi se ho fatto bene essendo $dim(ker f)=1$ posso imporre $ f(0,1,0)=(0,0,0)$ e così indirettamente ho soddisfatto la richiesta $dim(im f)= 2$?

[-X Il nucleo è un sottospazio del dominio $ker(f) subeV$ ([nota]Mentre $Im(f) sube W$, dove $Im(f):={w in W : qquad w=f(v), qquad v in V}$[/nota]); infatti:

$ker(f):={v in V : qquad f(v)=bar(0) in W}$



"danielep":


Infine scelgo due vettori (0,0,1) e (1,1,0) che per lo stesso $lambda$ mi danno $f(0,0,1)= lambda(0,0,1)$ e $f(1,1,0)=lambda(1,1,0)$

Allora ricapitolando: sei in $RR^3$ e hai considerato ben $4$ vettori:

$mathcalA={((1),(0),(0)), ((0),(1),(0)), ((0),(0),(1)), ((1),(1),(0))}$


e il teorema di esistenza ed unicità dell'app. lin. richiede una base del dominio: secondo te $mathcalA$ può essere una base di $RR^3$? :-k Se la risposta è negativa vuol dire che non stai applicando il suddetto teorema e l'esistenza dell'applicazione viene meno… :snakeman:

danielep1
Aiuto indicami la via ti prego, che questi 3cfu di algebra mi stanno uccidendo ahahah.


GRAZIE TANTISSIME PER LA PAZIENZA E LA TOLLERANZA ALLE CASTRONERIE :D

Bokonon
"danielep":
si costruisca se esiste un endomorfismo f di R^3 che verifichi le seguenti condizioni:
1) f(1,0,0)=(3,4,-1)
2) esiste un autospazio per f di dimensione 2
3) dim Imf = 2
Non riesco a venirne a capo, come mi consigliate di iniziare?

Ciao Daniele.
La prima cosa da fare è tradurre le condizioni e trarre deduzioni.
E' un endormorfismo da $R^3$ in $R^3$, quindi è una matrice 3x3...chiamiamola A.
E sappiamo che $ A*( ( 1 ),( 0 ),( 0 ) ) = ( ( 3 ),( 4 ),( -1 ) ) $ ergo la prima colonna di A sarà appunto $ ( ( 3 ),( 4 ),( -1 ) ) $
Poi sappiamo che l'autospazio di A ha dimensione pari a 2 (=2 autovettori, ovvero A non è diagonalizzabile). Una matrice 3x3 ha un polinomio caratteristico di terzo grado, ergo per avere solo due autovettori in $R^3$ si possono dare solo due casi:
A) il polinomio ha tre radici reali concidenti e l'autovalore ha una matrice associata $ A-lambda I $ di rango 1
B) il polinomio ha tre radici reali di cui due coincidenti e le 2 matrici $ A-lambda I $ associate ai 2 autovalori hanno entrambe rango 2

La terza informazione ci dice che l'immagine di A ha dimensione 2, ergo A è una matrice singolare con rango 2.
E questo ci dice anche un'altra cosa importante, ovvero che il determinante è zero...e come sai il prodotto degli autovalori di una matrice è uguale al suo determinante, ergo un autovalore DEVE essere pari a 0.
E questo ci porta ad escludere il caso A di cui sopra.
Quindi il polinomio caratteristico della nostra A deve essere del tipo $ lambda(k-lambda)^2=0 $

Ora abbiamo tutte le informazioni per costruire una delle possibili A.
Dovrà avere la prima colonna $ ( ( 3 ),( 4 ),( -1 ) ) $, la seconda colonna indipendente dalla prima e la terza colonna deve essere una combinazione lineare delle prime due, affinchè sia singolare. Infine deve avere un polinomio caratteristico del tipo $ lambda(k-lambda)^2=0 $.
Prenderemo il caso più semplice, tenendo a mente che se è vero che il determinante di una matrice triangolare superiore è pari al prodotto della diagonale, è altrettanto vero per una matrice triangolare inferiore. Quindi mettiamo zeri sopra e una diagonale che abbia uno zero e un 3. No?
$ A=( ( 3 , 0 , 0 ),( 4 , 0 , 0 ),( -1 , 1 , 3 ) ) $
Verifica pure se soddisfa tutte le condizioni e se hai dubbi su un passaggio, chiedi pure.

anto_zoolander
Ma ancora più velocemente basta imporre
$f:RR^3->RR^3$ con basi canoniche fissate

$f(e_1)=3e_1+4e_2-e_3$ per la prima
$f(e_2)=ae_2$ e $f(e_3)=be_3$ per l’esistenza di autovettori
$3ab=0$ e almeno uno tra $a,b$ non nullo per dare rango $2$
deve essere $(lambda-a)(lambda-3)=(lambda-c)^2$


Per esempio $M=[(3,0,0),(4,3,0),(-1,0,0)]$

Che si vede subito avere rango 2, l’immagine del primo vettore della base uguale alla richiesta e $r(M-3I_3)=1$ da cui $dimV_3=dimKer(M-3I_3)=2$

danielep1
"Bokonon":
Una matrice 3x3 ha un polinomio caratteristico di terzo grado, ergo per avere solo due autovettori in $R^3$ si possono dare solo due casi:
A) il polinomio ha tre radici reali concidenti e l'autovalore ha una matrice associata $ A-lambda I $ di rango 1
B) il polinomio ha tre radici reali di cui due coincidenti e le 2 matrici $ A-lambda I $ associate ai 2 autovalori hanno entrambe rango 2.

Allora vi ringrazio tantissimo tutti per l'aiuto.

Mi è un po misterioso questo passaggio, mi torna di dover avere 3 radici perchè il polinomio è di terzo grado.
Nel punto A io ho 3 radici coincidenti, quindi se la matrice $ A-lambda I $ ha rango 1, la dimensione dell'autospazio è n-rk( $ A-lambda I $ )=2 e qui dovrei esserci :-D .
Non capisco nel punto B perchè io debba avere entrambe le matrici $ A-lambda I $ con rk=2, così facendo non ho due autospazi con dimensione 1???

danielep1
"anto_zoolander":
Ma ancora più velocemente basta imporre
$f:RR^3->RR^3$ con basi canoniche fissate

$f(e_1)=3e_1+4e_2-e_3$ per la prima
$f(e_2)=ae_2$ e $f(e_3)=be_3$ per l’esistenza di autovettori
$3ab=0$ e almeno uno tra $a,b$ non nullo per dare rango $2$
deve essere $(lambda-a)(lambda-3)=(lambda-c)^2$


Per esempio $M=[(3,0,0),(4,3,0),(-1,0,0)]$

Che si vede subito avere rango 2, l’immagine del primo vettore della base uguale alla richiesta e $r(M-3I_3)=1$ da cui $dimV_3=dimKer(M-3I_3)=2$

Forse mi è un pochino più chiaro cosi...
Provo a ripercorrere il ragionamento dimmi tu se faccio qualche errore.

So che $fe1=(3,4,-1)$, ho l'immagine del primo vettore della base scelta
poi posso imporre $fe2=ae2$ e $fe3=be3$ e quindi (0,a,0) e (0,0,b), ho le immagini degli altri 2 vettori della base scelta e quindi posso costruire la matrice associata ad $f$, corretto?
ed M provvisoriamente la scrivo cosi $M=[(3,0,0),(4,a,0),(-1,0,b)]$

***(il mio dubbio è proprio qui: se la dimensione dell'auto spazio deve essere 2 non dovrei usare solo un autovalore per fe2 ed fe3?)***
e questa $(lambda-a)(lambda-3)=(lambda-c)^2$ non l'ho proprio capita :oops:
quando dici che 3ab=0 è per il discorso che la matrice M 3x3 deve avere det=0 e quindi avere rk=2, giusto?
la matrice M deve avere 2 righe/colonne non nulle e quindi o a o b deve essere diverso da 0.
se scelgo b=0 diventa $M=[(3,0,0),(4,a,0),(-1,0,0)]$, perchè $a$ deve essere per forza essere 3??? :roll:

Bokonon
"danielep":

Non capisco nel punto B perchè io debba avere entrambe le matrici $ A-lambda I $ con rk=2, così facendo non ho due autospazi con dimensione 1???

Avresti due autovalori a cui corrispondono un autovettore a testa. Gli autovettori sono la base dell'autospazio della matrice, ergo se ce ne sono solo due, allora la dimensione è 2.
La casisitica da escludere in questo caso è che vi siano solo due autovalori (0 e k) a cui corrispondono rispettivamente 1 e due autovettori. In questo caso la matrice A avrebbe un autospazio di dimensione 3

Magma1
@anto: Il matematico senza sonno! :-D

"anto_zoolander":
$r(M-3I_3)=1$

$r( M-3I)=r[(0,0,0),(4,0,0),(-1,0,-3)]=2 $


Quand'è l'ultima volta che hai dormito? :roll:

anto_zoolander
Ciao

@magma
è il film dove christian bale è dimagrito un sacco? lo volevo vedere da un po :-D
questi sono gli scherzi dello scrivere qualcosa a tarda notte....
ormai Alex ha lanciato una campagna contro questa scelta :lol: :lol:


@daniele
in sostanza è come condire un'insalata con tutte le cose che ti piacciono e poi andare a scartare quelle in più.
In questo caso ho considerato

la prima condizione è ovvia, quella dell'immagine di $(1,0,0)$
1. $f(e_1)=3e_1+4e_2-e_3$

per il resto ho fatto una considerazione troppo azzardata come fatto notare da magma :-D
In realtà l'idea di partenza era di considerare una triangolare superiore del tipo

$M=[(3,0,0),(4,a,0),(-1,b,c)]$

sostanzialmente la volevo prendere triangolare superiore perchè il suo determinante(e anche quello per il calcolo del polinomio caratteristico) sarà confinato al prodotto degli elementi sulla diagonale e quindi per semplificarti i calcoli.

infatti $P(lambda)=(3-lambda)(a-lambda)(c-lambda)$

ma su questo ci torneremo dopo.
Ora tale matrice deve avere rango $2$ quindi deve avere determinante nullo e poi una sottomarine di ordine due con determinante non nullo.

il suo determinante sarà $|M|=3ac$ che è nullo se e solo se $a=0$ o $c=0$
provando per casi, possiamo cominciare ponendo $a=0$ e $cne0$

infine $P(lambda)=(3-lambda)(c-lambda)lambda$

ora vogliamo almeno un autovalore di molteplicità algebrica pari a $2$ e questo accade se e solo se $c=3$ oppure $c=0$

se $c=0$ allora il rango della matrice dipenderà da $b$ ma se $b=0$ allora il rango sarà $1$ e non va bene.
se $bne0$ il rango sarà due e quindi la dimensione dell'autospazio relativo a $0$ avrà dimensione $1$

se $c=3$ allora abbiamo una matrice che abbia rango $2$ e l'immagine del primo vettore soddisfatta, ci manca solo la dimensione dell'autospazio che ci gestiamo con $b$ infatti la matrice sarà

$M=[(3,0,0),(4,0,0),(-1,b,3)]$ e $|M-3I_3|=|(0,0,0),(4,-3,0),(-1,b,0)|=4b-3$

chiaramente per avere l'autospazio di dimensione $2$ deve essere $r(M-3I_3)=1$ cosicché $dimKer(M-3I_3)=2$ e questo diventa vero se $4b-3=0$ ovvero se $b=3/4$

quindi a meno di disattenzioni la matrice richiesta potrà essere

$M=[(3,0,0),(4,0,0),(-1,3/4,3)]$

ha rango $2$
l'immagine di $e_1$ è quella richiesta
l'autospazio di $3$ ha dimensione $2$

danielep1
Grazie mille ( anzi duemila) a tutti per l'infinita pazienza, ora mi è un po' più chiara la faccenda!

Bokonon
Qualsiasi matrice $M=[(3,0,0),(4,0,0),(-1,k,3)]$ con $ k!= 0 $ soddisfa i requisiti...tanto valeva prenderlo uguale a 1.
Volevo cogliere l'occasione per dire una cosa.
Ho notato, in generale, che, in questo forum, chi pone le domande pare interessato ad avere risposte algoritmiche.
Mentre chi risponde, tende a fornirle!
Secondo me è di gran lunga più utile comprendere/mostrare i concetti (in questo caso geometrici) che imparare le formule...perchè non richiedono formalismi speciali e non si dimenticano una settimana dopo l'esame e infine ci si può ricostruire da soli qualsiasi formula.
Temo sia off topic ma ero curioso di sentire cosa ne pensi Anto.

anto_zoolander
@bokonon

Sono totalmente d’accordo con te ma bisogna anche confrontarsi con l’OP.
Ultimamente ho fatto ripetizioni ad un ragazzo che ha soltanto voluto sapere come fare gli esercizi perché s suo dire ‘tanto posso usare il formulario’ e non appena mi azzardavo a mascherare gli esercizi con un pelo di teoria venivo anche ripreso.

Il buon vecchio @axpgn mi ha fatto capire che certe volte scrivere mallopponi di spiegazioni non serve, sebbene continui a farlo ancora :twisted:

Ps: sei sicuro che quella affermazione valga per qualsiasi $kne0$?

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