Classi di equivalenza
Dato lo spazio vettoriale $X$ ed un suo sottospazio $Y$ devo costruire lo spazio quoziente $Z=X \/ Y$ per ricavare $X$ come somma diretta di $Y$ e $Z$. Si considera la relazione d'equivalenza $x \sim x^{,} \Leftrightarrow x-x^{,} \in Y$ con $x, x^{,} \in X$. Provato che è una relazione di equivalenza, definisco $Z$ come l'insieme delle classi di equivalenza, $Z\: =\{x^{\sim}=[x]_{\sim}, x \in X \}$. Ma non capisco bene cosa da cosa sia effettivamente formata una classe di equivalenza. Da coppie di elementi che soddisfano l'equivalenza? Ogni coppia costituisce una classe?
Risposte
$Z$ è l'insieme delle classi di equivalenza non coppie!
Se $[x]$ è la classe di $x$, ovviamente in quella classe vi possono essere più elementi che vengono detti rappresentanti.
ad esempio lo spazio vettoriale $Y$ nel quoziente diventa la classe di $0$.
Se $[x]$ è la classe di $x$, ovviamente in quella classe vi possono essere più elementi che vengono detti rappresentanti.
ad esempio lo spazio vettoriale $Y$ nel quoziente diventa la classe di $0$.
Quando un elemento fa parte di una classe?
tutti gli elementi fanno parte di almeno una classe, perchè la relazione è di equivalenza! quindi ogni $x\in X$ è un elemento di qualche classe di equivalenza
Si ma qual è la definizione di questa classe di equivalenza? Me la vedo buttata li e non so cosa sia.
l'hai scritta tu. la classe di equivalenza di $x$ è costituita da tutti gli $x^*$ tali che $x-x^* \in Y$.
Io l'ho scritto in simboli
O in altre parole. Perché attraverso le retroimmagini degli elementi della base di $Z=X \/ Y$ ottengo vettori linearmente indipendenti in $X$?
Edit: Nelle notazioni mi sono sbagliato (laddove nel testo si trovi l'errore) $Z \ne X \/ Y$, $Z$ è lo spazio generato dai vettori $e_{\lambda}$.
definisco $Z$ come l'insieme delle classi di equivalenza, $Z\: =\{x^{\sim}=[x]_{\sim}, x \in X \}$Se tu mi dici che la classe di equivalenza di un fissato $x \in X$ è l'isieme degli elementi $x^{,} \in X$ che sono equivalenti a $x$ rispetto alla definizione allora mi è chiaro. Ora, la classe di equivalenza può essere considerata come una applicazione lineare $\varphi ( x ) =[x]_{\sim}$ che associa a $x$ la sua classe di equivalenza, l'applicazione è lineare e suriettiva. Il lemma di Kuratowski-Zorn garantisce l'esistenza di una base, chiamiamola $\{ f_{\lambda}, \lambda \in \Gamma \}$ con $\Gamma$ l'insieme degli indici e $f_{\lambda}$ è una classe di equivalenza della base. Se prendo l'elemento $e_{\lambda} \in X$ rappresentativo della classe $f_{\lambda} \in Z$ attraverso la retroimmagine di $\varphi$, $e_{\lambda}=\varphi ^{-1}(f_{\lambda})$ allora i vettori e_{\lambda} devono essere linearmente indipendenti (non ho capito questo punto) poiché $sum_{\lambda} c_{\lambda} e_{\lambda} = 0 \Rightarrow sum_{\lambda} c_{\lambda} \varphi (e_{\lambda}) = 0 \Rightarrow sum_{\lambda} c_{\lambda} f_{\lambda} = 0$. Da dove viene la conclusione $sum_{\lambda} c_{\lambda} e_{\lambda} = 0 \Rightarrow sum_{\lambda} c_{\lambda} \varphi (e_{\lambda}) = 0$ ? Non dovrebbe scrivere $sum_{\lambda} c_{\lambda} e_{\lambda} = 0 \Rightarrow \varphi (sum_{\lambda} c_{\lambda} e_{\lambda}) = \varphi (0) \Rightarrow sum_{\lambda} \varphi ( c_{\lambda} e_{\lambda}) = \varphi (0) \Rightarrow sum_{\lambda} c_{\lambda} \varphi (e_{\lambda}) = \varphi (0) $? Come mai $\varphi (0)=0$ ?
O in altre parole. Perché attraverso le retroimmagini degli elementi della base di $Z=X \/ Y$ ottengo vettori linearmente indipendenti in $X$?
Edit: Nelle notazioni mi sono sbagliato (laddove nel testo si trovi l'errore) $Z \ne X \/ Y$, $Z$ è lo spazio generato dai vettori $e_{\lambda}$.
lo classe di equivalenza di $0$ è banalmente la classe nulla!!! quindi è ovvio che $\varphi(0)=0$
Poi dovrebbe fare come dici tu ma evidentemente ha saltato dei passaggi e ha sott'inteso l'utilizzo della linearità di $\varphi$. tutto qui.
Poi dovrebbe fare come dici tu ma evidentemente ha saltato dei passaggi e ha sott'inteso l'utilizzo della linearità di $\varphi$. tutto qui.
Ma perché la classe di equivalenza dello zero è la classe nulla? $0-x^{,} \in Y$ è soddisfatta $\forall x^{,} \in Y \subseteq X$. Infatti se $x^{,} \in Y \Rightarrow \exists -x^{,} \in Y$ dato che $Y$ è uno spazio vettoriale, quindi un gruppo additivo che contiene per ogni elemento il suo opposto.
esatto!!!! ma quando tu fai la relazione di equivalenza.... cosa diventa il tuo zero nel quoziente? o meglio chi è lo zero in $X/Y$?????? è $Y$!!!!!!!
Allora $\varphi (0)=Y$ e non $\varphi (0)=0$.
ma in $X/Y$ vale che $Y=0$ !!!!!!!!!
Ma quindi è la notazione che non ha senso! Dovrebbe scrivere perlomeno $sum_{\lambda} c_{\lambda} \varphi (e_{\lambda}) = [0]_{\sim} $. Con $Y= [0]_{\sim} != 0$.