Autovalore e diagonalizzabilità di una matrice.
Ciao a tutti,
sono alle prese con questo esercizio che non saprei bene come risolvere.
Si consideri la matrice reale
$ A=( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) ) $
a) Verificare che $7$ è un autovalore di $A$ e trovare le sue molteplicità algebrica e geometrica (non è necessario calcolare il polinomio caratteristico).
b) Dimostrare che $A$ è diagonalizzabile.
a) Data la definizione di autovalore, per un generico vettore deve valere $F(v)=lambda v$. Quindi, se considero ad esempio il vettore $(1,1,1)$, posso dire che:
$F(((1),(1),(1)))=( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) ) ((1),(1),(1))=((112),(112),(112))=7((16),(16),(16))$
da cui deduco che la molteplicità geometrica sia pari a 1.
Ma come posso stabilire la molteplicità algebrica senza calcolare il polinomio caratteristico?
Qualcuno mi darebbe qualche idea?
Grazie!
sono alle prese con questo esercizio che non saprei bene come risolvere.
Si consideri la matrice reale
$ A=( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) ) $
a) Verificare che $7$ è un autovalore di $A$ e trovare le sue molteplicità algebrica e geometrica (non è necessario calcolare il polinomio caratteristico).
b) Dimostrare che $A$ è diagonalizzabile.
a) Data la definizione di autovalore, per un generico vettore deve valere $F(v)=lambda v$. Quindi, se considero ad esempio il vettore $(1,1,1)$, posso dire che:
$F(((1),(1),(1)))=( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) ) ((1),(1),(1))=((112),(112),(112))=7((16),(16),(16))$
da cui deduco che la molteplicità geometrica sia pari a 1.
Ma come posso stabilire la molteplicità algebrica senza calcolare il polinomio caratteristico?
Qualcuno mi darebbe qualche idea?
Grazie!
Risposte
"BRN":
se considero ad esempio il vettore $ (1,1,1) $, posso dire che:
$ F(((1),(1),(1)))=( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) ) ((1),(1),(1))=((112),(112),(112))=7((16),(16),(16)) $
Mhmm... io direi più che l'autovalore sia $112$ e l'autovettore $((1),(1),(1))$
"BRN":
da cui deduco che la molteplicità geometrica sia pari a 1.

"BRN":
Data la definizione di autovalore, per un generico vettore deve valere $ F(v)=lambda v $
In questo caso sarebbe più opportuno considerare $F$ come $F:=L_A:=Av$, dove $A$ è la matrice rappresentativa di $F$.
Per definizione $lambda$ è autovalore per $F:=L_A$ se
$L_A(v)=lambdav hArr L_A(v)-lambdav=bar(0) hArr Av-lambdav=bar(0) hArr (A-lambdaI)v=bar(0)$
per cui
$[( ( 34 , 15 , 63 ),( 27 , 22 , 63 ),( 27 , 15 , 70 ) )-7((1,0,0),(0,1,0),(0,0,1) )]((x),(y),(z))=((0),(0),(0)) $
$hArr ( ( 27 , 15 , 63 ),( 27 , 15 , 63 ),( 27 , 15 , 63 ) )((x),(y),(z))=((0),(0),(0)) $
$hArr ( ( 27 , 15 , 63 ),( 27 , 15 , 63 ),( 27 , 15 , 63 ) )((x),(y),(z))=((0),(0),(0)) $
ovvero si tratta di $1$ equazione in $3$ incognite, per cui si hanno $oo^2$ soluzioni. Ciò significa che l'autovalore $7$ ha due autovettori e $g(7)=2$[nota]:idea: Se hai buona memoria: $g(lambda)=n-r(A-lambdaI_n)$, dove $n=dim(V)$, $V$ sottospazio, $A$ matrice rappresentativa dell'operatore lineare, $I_n$ la matrice identità di ordine $n$[/nota].
"Magma":
[quote="BRN"]
da cui deduco che la molteplicità geometrica sia pari a 1.

[/quote]
Ops! hai ragione, ho scritto una fesseria... Non ho tenuto conto del sistema che presenta due incognite libere.
Però continuo a non capire come si possa risalire alla molteplicità algebrica senza passare per il polinomio caratteristico.
"BRN":
Però continuo a non capire come si possa risalire alla molteplicità algebrica senza passare per il polinomio caratteristico.
Vale la seguente disuguaglianza
$1<=g(lambda)<=alg(lambda)<=dim(V)$
essendo $g(7)=2$, abbiamo che
$g(7)=2<=Alg(7)<=3=dim(V)$
avendo trovato che esiste anche l'autovalore $112$, $Alg(7) ne 3 rArr Alg(7)=2$.
Inoltre $F$ è diagonalizzabile perché
$dim(V_7(F))+dim(V_112(F))=dim(V)$
"Magma":
$g(7)=2<=Alg(7)<=3=dim(V)$
Giusto, non c'avevo proprio pensato...

Grazie mille Magma!!!