Autospazio
Perché in un autospazio vi è almeno un vettore non nullo? cioè io so che un Autospazio è uno spazio vettoriale ma uno insieme contente solo il vettore non nullo è sottospazio vettoriale...
modifico il posto :
prova a darmi da solo la risposta : è per come è definito l'auto valore?
modifico il posto :
prova a darmi da solo la risposta : è per come è definito l'auto valore?
Risposte
Non proprio. E' per la definizione di autovettore: data $f: V \to W$ applicazione lineare, un autovettore di $f$ è un vettore NON NULLO $v \in V$ tale che $f(v) = \lambda v$ per qualche $\lambda$ nel campo. Dal momento che un autospazio contiene almeno un autovettore, e quell'autovettore è non nullo per definizione di autovettore, allora l'autospazio contiene almeno un vettore non nullo.
grazie mille

Tutto dipende un po’ da come si considera il tutto. Avrebbe completamente senso partire dagli autospazi come \(\displaystyle \ker(f - \lambda I) \) e chiamare autovalori i valori per cui gli autospazi corrispondenti non sono banali o alternativamente la funzione \(\displaystyle f - \lambda I \) non è invertibile. Alcuni libri di teoria spettrale preferiscono questo approccio.
allora ho fatto le mie riflessioni :
auto vettore = $\vec v != 0 | f(\vec v ) = \lambda*\vec v$ ----> definizione di autovettore;
$\vec v != 0 | f(\vec v ) - \lambda*\vec v = \vec 0$ ----> spostando tutto a sinistra
applico ad $ \vec v != 0 | f(\vec v ) - \lambda*\vec v = \vec 0 $ la funzione identità e arrivo dove sei arrivato tu cioè :
$(f-\lambda*i)(\vec v) = \vec 0$ ma chiediamo che il vettore sia diverso da zero per cui...
auto vettore = $\vec v != 0 | f(\vec v ) = \lambda*\vec v$ ----> definizione di autovettore;
$\vec v != 0 | f(\vec v ) - \lambda*\vec v = \vec 0$ ----> spostando tutto a sinistra
applico ad $ \vec v != 0 | f(\vec v ) - \lambda*\vec v = \vec 0 $ la funzione identità e arrivo dove sei arrivato tu cioè :
$(f-\lambda*i)(\vec v) = \vec 0$ ma chiediamo che il vettore sia diverso da zero per cui...

allora devo togliere la richiesta $vec v != 0$?
"megaempire":
allora devo togliere la richiesta $vec v != 0$?
Non si parla mai di autovettore nel caso di $v= 0$; ha poco senso. Semplicemente unisci lo 0 quando definisci l'autospazio.
Ma dire che l'autospazio è il $ker$ di $f= A - \lambda I$ quando $f$ non è invertibile è giusto. Per definizione un $ker$ ha uno zero. Il fatto è che se si permettesse a $0$ di essere un autovettore, allora sarebbe autovettore di qualsiasi funzione e con qualsiasi autovalore, rendendo scomoda tutta una parte di teoria (non sbagliata, semplicemente scomoda).
Comunque equivalentemente io direi che:
- se $\lambda$ è autovalore di $A$, allora $\ker (A - \lambda I)$ si chiama autospazio di autovalore $\lambda$. Un qualunque $v$ non nullo in questo autospazio è detto autovettore di autovalore $\lambda$.
- se $\lambda$ è autovalore di $A$, allora ogni $v \neq 0$ tale che $A v = \lambda v$ si chiama autovettore di $A$ con autovalore $\lambda$ e il sottospazio generato da tutti gli autovettori di autovalore $\lambda$ si chiama autospazio di autovalore $\lambda$.
Comunque equivalentemente io direi che:
- se $\lambda$ è autovalore di $A$, allora $\ker (A - \lambda I)$ si chiama autospazio di autovalore $\lambda$. Un qualunque $v$ non nullo in questo autospazio è detto autovettore di autovalore $\lambda$.
- se $\lambda$ è autovalore di $A$, allora ogni $v \neq 0$ tale che $A v = \lambda v$ si chiama autovettore di $A$ con autovalore $\lambda$ e il sottospazio generato da tutti gli autovettori di autovalore $\lambda$ si chiama autospazio di autovalore $\lambda$.
ok ho capito...grazie
