Velocità di trascinamento
ciao. qualcuno sa spiegarmi bene il concetto di velocità relativa e composizione delle velocità? ho capito le formule ma nn so mai qual'è la velocità di trasicnamento. faccio domande piu specifiche..quando il moto di due corpi avviene con velocità parallele so fare tutto. quando invece le velocità sono inclinate una rispetto all'altra come applico la composizione delle velocità? lungo le due componenti?? so che c'è la formula per due sistemi che ruotano uno rispetto all'altro ma non mi sembra questo il caso perchè l'inclinazione è costante. o sbaglio? inoltre ho un problema di questo tipo: una macchina ha una velocità di 80 km/h. il passeggero vede la pioggia cadere inclinata di 80°. quando la macchina si ferma il passeggero vede la pioggia cadere verticalmente. quant'è la velocità relativa della pioggia rispetto alla macchina?
non capisco come procedere. insomma scusate la confusione se non ho spiegato bene chiedete pure.
il mio principale problema è che non so come affrontare i quesiti..da che parte cominciare e come guardare questo genere di problemi. spero di non chiedere troppo. grazie a tutti in anticipo
non capisco come procedere. insomma scusate la confusione se non ho spiegato bene chiedete pure.
il mio principale problema è che non so come affrontare i quesiti..da che parte cominciare e come guardare questo genere di problemi. spero di non chiedere troppo. grazie a tutti in anticipo
Risposte
Devi prendere la direzione di una delle due velocità come riferimento e scomporre l'altra secondo le due componenti (nel piano) o le tre componenti (nello spazio) operando con l'angolo ($alpha$ se nel piano, $alpha$ e $beta$ se nello spazio) tra le due direzioni; una componente ti verrà ortogonale ($v_y=vec(v)\ sen\ alpha$) e non partecipa al moto relativo, l'altra è, invece, parallela a quella di riferimento ($v_x = vec(v)\ cos\ alpha$) è quella che ti dà la misura della variazione.
Per quanto riguarda il problema della pioggia, se la macchina è ferma la pioggia cade perpendicolarmente alla linea di terra con velocità $v_p$; indichiamo quest'angolo con $alpha\ =\ (pi)/2$, appena la macchina inizia a muoversi la direzione della pioggia si inclina di 80°; le componenti rispetto alla macchina sono: $v_y=vec(v_p)/(sen 80)$ e $(1)\ \ v_x=vec(v_p)/cos 80$, pertanto la velocità con cui il passeggero vede la pioggia è aumentata del fattore $(1)$
mh...quindi non è come applicare il teorema della composizione delle velocità lungo le due componenti?
Come vedi si tratta della stessa formula scritta in modo diverso. La pioggia continua a cadere perpendicolare al suolo ed è solo l'effetto della velocità del passeggero che induce una diversa percezione. Quando il passeggero è fermo la velocità di caduta della pioggia è dovuta alla sola forza gravitazionale, quando l'auto si muove le due velocità si compongono e alla velocità di caduta della pioggia si aggiunge quella di avanzamento dell'auto. C'è un esercizio che ho visto qualche tempo fà sempre a proposito di auto e pioggia nel quale si chiedeva la velocità minima dell'auto perché il vetro posteriore, inclinato di 50 gradi, non si bagnasse. Prova ad immaginare il fenomeno. Una goccia che cade con velocità costante e l'ipotetico punto di impatto sulla superficie del vetro che, per effetto del moto, si sposta sempre più in basso. La velocità minima dell'auto dipende proprio dall'inclinazione del vetro; se il vetro è parallelo alla direzione della pioggia, l'auto potrebbe starsene ferma (v=0, quindi $v_a= v_p*cos alpha$), mentre se fosse ortogonale alla pioggia ($pi/2$) la velocità dovrebbe essere $oo$ ($v_a= v_p/(cos alpha)$).