Valor medio della posizione di una particella [MQ]

ludwigZero
salve
ho un dubbio sui passaggi di questo esercizio
dato uno stato iniziale:


$\phi(x,0) = N (cos (\pi x/(2a)) + e^(i\alpha) sin (\pi x/(a)))$

con N fattore di normalizzazione.

il valore medio della posizione di una particella si calcola cosi:

$ = (<\phi(x,0)|x|\phi(x,0)>)/|\phi|^2$

la condizione per trovare N è: (condizione di norma)

$|\phi(x,0)|^2 = 1$

dato che 'magicamente' (nel senso che non ho ben compreso tale passaggio...) si pongono le autofunzioni normalizzate ortonormali $\phi_1 (x)$ e $\phi_2 (x)$ e si riscrive in questo modo per 'definizione':


$\phi(x,0) = N (cos (\pi x/(2a)) + e^(i\alpha) sin (\pi x/(a))) = N (\phi_1 (x) + e^(i\alpha) \phi(x)) = N (|1> + e^(i\alpha) |2>)$

gli ultimi sarebbero gli autostati, quindi:

$|\phi(x,0)|^2 = N^2 (<1|+e^(-i\alpha) <2|, |1> + e^(i\alpha) |2>) = N^2 (1+1) = 2 N^2 = 1$ cosi da trovare il valore per N cioè:

$N =1/sqrt(2)$

il passaggio che non ho ben compreso è:
$|\phi(x,0)|^2 = N^2 (<1|+e^(-i\alpha) <2|, |1> + e^(i\alpha) |2>) = N^2 (1+1)$

mi spiegate il passaggio 'matematico' che c'è scritto sotto? e perchè si sommano i due 1? nel senso che ho intuito che si fa il prodotto scalare tra bra e ket, ma non capisco perchè venga fuori 1 :(

Risposte
elgiovo
Hai che \(\displaystyle \langle 1 | 1 \rangle = 1 \), mentre \(\displaystyle \langle 1 | 2 \rangle = 0 \), per ortonormalità.

ludwigZero
Sarò scemo io, ma non ho ben compreso il perché $<1|1>$ e $<2|2>$ 'sopravvivano' facendo 1 e invece $<1|2>$ (e quindi persuppongo anche $<2|1>$ faccia $0$)

come si chiamano queste proprietà? se volessi scriverlo per esteso?

altra domanda per trovare il fattore di normalizzazione c'è solo questo metodo?

elgiovo
Beh, sai a cosa corrisponde il prodotto bra-ket in termini di funzioni d'onda? Forse è il caso che ripassi MQ dal principio, o la vedo dura...

Ad esempio, hai che

\(\displaystyle \langle 1 | 2 \rangle = \int \phi_1^*(x) \phi_2(x)\text{d}x \)

e procedi in modo analogo per gli altri tre prodotti.
Ora puoi anche svolgerti gli integrali, ma se hai fatto un minimo di teoria di Fourier dovresti vedere a occhio che sopravvivono solo \(\displaystyle \langle 1 | 1 \rangle \) e \(\displaystyle \langle 2 | 2 \rangle \). Come ho detto su, la proprietà di cui godono le autofunzioni (gli autostati) è l'ortonormalità. L'unica via per trovare il fattore di normalizzazione è questa.

PS: in LaTeX per scrivere i bra e i ket bisognerebbe usare \rangle e \langle, e non < e >.

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