Un razzo in fuga dalla terra
Vi propongo un esercizio che spero risulti interessante.
Immaginiamo di progettare un razzo destinato a uscire dall'attrazione terrestre per andare a vagare nell'universo.
Facciamo le seguenti ipotesi semplificative:
-l'unica forza gravitazionale significativa sia quella della terra
-si supponga la terra immobile e non in rotazione
-il razzo decolla verticalmente e segue una rotta rettilinea
-si facciano i calcoli come se non ci fosse aria
Dati del problema:
$$\eqalign{
& {{\text{m}}_0}{\text{ = massa iniziale del razzo}} \cr
& {\text{m = massa corrente del razzo}} \cr
& \dot m{\text{ = variazione temporale di massa (negativa) del razzo dovuta alla combustione del propellente}} \cr
& \dot m = - \frac{m}
{T}{\left( {\frac{R}
{r}} \right)^2} \cr
& {\text{(la portata dei gas di scarico viene regolata dal computer di bordo in modo da diminuire}} \cr
& {\text{in valore assoluto col diminuire della massa del razzo e col diminuire della forza}} \cr
& {\text{di attrazione terrestre)}} \cr
& \left| {{{\text{v}}_{gr}}} \right|{\text{ = }}5000{\text{ m/s (velocità costante relativa dei gas di scarico)}} \cr
& {\text{R = 6}}{\text{.371 Km (raggio terrestre) }} \cr
& {\text{T = 255 s (tempo di consumo del propellente a regime massimo) }} \cr
& {\text{r = distanza del razzo dal centro della terra}} \cr} $$
Si vuole raggiungere la velocità di fuga, ovvero la velocità sufficiente a sfuggire all'attrazione terrestre. Si chiede di calcolare:
-la distanza r dal centro della terra alla quale viene raggiunta la velocità di fuga (a quel punto, dunque, i motori possono venire spenti)
-Il valore vf di questa velocità di fuga
-il rapporto m/m0 di massa al raggiungimento della velocità di fuga
-il rendimento energetico $\eta $, ovvero il rapporto tra l'energia meccanica totale del razzo al raggiungimento della velocità di fuga e l'energia spesa dal motore fino a quel momento
-l'accelerazione massima del razzo
-il tempo necessario a raggiungere la velocità di fuga (quest'ultimo calcolo può anche venire soltanto impostato perché abbastanza oneroso da eseguire)
Immaginiamo di progettare un razzo destinato a uscire dall'attrazione terrestre per andare a vagare nell'universo.
Facciamo le seguenti ipotesi semplificative:
-l'unica forza gravitazionale significativa sia quella della terra
-si supponga la terra immobile e non in rotazione
-il razzo decolla verticalmente e segue una rotta rettilinea
-si facciano i calcoli come se non ci fosse aria
Dati del problema:
$$\eqalign{
& {{\text{m}}_0}{\text{ = massa iniziale del razzo}} \cr
& {\text{m = massa corrente del razzo}} \cr
& \dot m{\text{ = variazione temporale di massa (negativa) del razzo dovuta alla combustione del propellente}} \cr
& \dot m = - \frac{m}
{T}{\left( {\frac{R}
{r}} \right)^2} \cr
& {\text{(la portata dei gas di scarico viene regolata dal computer di bordo in modo da diminuire}} \cr
& {\text{in valore assoluto col diminuire della massa del razzo e col diminuire della forza}} \cr
& {\text{di attrazione terrestre)}} \cr
& \left| {{{\text{v}}_{gr}}} \right|{\text{ = }}5000{\text{ m/s (velocità costante relativa dei gas di scarico)}} \cr
& {\text{R = 6}}{\text{.371 Km (raggio terrestre) }} \cr
& {\text{T = 255 s (tempo di consumo del propellente a regime massimo) }} \cr
& {\text{r = distanza del razzo dal centro della terra}} \cr} $$
Si vuole raggiungere la velocità di fuga, ovvero la velocità sufficiente a sfuggire all'attrazione terrestre. Si chiede di calcolare:
-la distanza r dal centro della terra alla quale viene raggiunta la velocità di fuga (a quel punto, dunque, i motori possono venire spenti)
-Il valore vf di questa velocità di fuga
-il rapporto m/m0 di massa al raggiungimento della velocità di fuga
-il rendimento energetico $\eta $, ovvero il rapporto tra l'energia meccanica totale del razzo al raggiungimento della velocità di fuga e l'energia spesa dal motore fino a quel momento
-l'accelerazione massima del razzo
-il tempo necessario a raggiungere la velocità di fuga (quest'ultimo calcolo può anche venire soltanto impostato perché abbastanza oneroso da eseguire)
Risposte
Calma, calma, uno alla volta!!!
Possibile che nessuno voglia provare a risolvere questo bel problemino?

Possibile che nessuno voglia provare a risolvere questo bel problemino?

BRANCO DI LAZZARONI

"professorkappa":
BRANCO DI LAZZARONI






Non ci sono più gli appassionati di una volta, sono rimasti soli pochi vecchiacci irriducibili, pezzi da museo come noi.
Parla per te, io sono un giovanotto pimpante!!!!!!!!!
MAGARI.................
MAGARI.................

Io volevo provare,l'avevo già adocchiato ma ho bisogno di pace e tranquillità. Appena le trovo mi cimento

"Carla1992":
Io volevo provare,l'avevo già adocchiato ma ho bisogno di pace e tranquillità. Appena le trovo mi cimento
Eroica! Novella Samantha.
