Teorema del trasporto di Raynolds
scusa non ho capito bene il concetto del trasporto di raynolds, per la descrizione euleriana dei fluidi, qualcuno è disposto a spiegarmelo grazie

Risposte
nessuno mi può aiutare ...


Le leggi di Newton, ad esempio, che possono essere applicate anche ai fluidi valgono per sistemi di riferimenti lagrangiani cioè, nella fattispecie solidali alla particella fluida (vedo l'evoluzione della stessa particella fluida nel tempo).
Questo pdv è scomodo sia analiticamente sia per raffronti sperimentali. Si pensi solo al tubo di Pitot------> misuro in punto nel tempo.
Eulero ha modificato il pdv adottato per la descrizione dei fluidi cioè ha introdotto il concetto di campo: osservo l'evoluzione di una proprietà termofluidodinamica, da punto fisso, nello spazio circostante. Che esattamente che si fa con il pitot, HWA, LDA ....
Solo la PIV permette di misurare secondo il pdv lagrangiano con non pochi problemi.
Il concetto di Reynolds è: la seconda legge di Newton vale per un sist. lagrangiano. Quindi la devo scrivere per un volume materiale (o massa di controllo) però voglio avere dei campi vettoriali nelle mie equazioni---> devo passare al punto di vista euleriano.
Questo vorrà dire che se una certa grandezza varia nel tempo in volume allora questa condizione si può raggiungere o per un'intrinseca variazione nel tempo dei parametri (variazione locale) o perchè, semplicemente, la particella fluida che fluisce attraverso il contorno del volume non è mai la stessa------> variazione convettiva.
(Nel pdv lagrangiano, invece, le variazioni temporali sono associabili a sole condizioni di instazionarietà perchè tanto la particella fluida che analizzo è sempre la stessa!)
In due parole la questione più o meno è così.
Se nn sono stato sufficientemente chiaro, come è possibilissimo...fammi sapere.
Questo pdv è scomodo sia analiticamente sia per raffronti sperimentali. Si pensi solo al tubo di Pitot------> misuro in punto nel tempo.
Eulero ha modificato il pdv adottato per la descrizione dei fluidi cioè ha introdotto il concetto di campo: osservo l'evoluzione di una proprietà termofluidodinamica, da punto fisso, nello spazio circostante. Che esattamente che si fa con il pitot, HWA, LDA ....
Solo la PIV permette di misurare secondo il pdv lagrangiano con non pochi problemi.
Il concetto di Reynolds è: la seconda legge di Newton vale per un sist. lagrangiano. Quindi la devo scrivere per un volume materiale (o massa di controllo) però voglio avere dei campi vettoriali nelle mie equazioni---> devo passare al punto di vista euleriano.
Questo vorrà dire che se una certa grandezza varia nel tempo in volume allora questa condizione si può raggiungere o per un'intrinseca variazione nel tempo dei parametri (variazione locale) o perchè, semplicemente, la particella fluida che fluisce attraverso il contorno del volume non è mai la stessa------> variazione convettiva.
(Nel pdv lagrangiano, invece, le variazioni temporali sono associabili a sole condizioni di instazionarietà perchè tanto la particella fluida che analizzo è sempre la stessa!)
In due parole la questione più o meno è così.
Se nn sono stato sufficientemente chiaro, come è possibilissimo...fammi sapere.
scusa ma non mi è molto chiaro.....
cosa avviene fisicamente....
grazie
cosa avviene fisicamente....
grazie
in che senso?
ho un pò di difficoltà , nn ho capito bene poi la relazione che c'è fra il flusso di massa o e di moto in modo che al variare del sistema di riferimento non varino le proprietà in ogni punto.. (il valore che assume il flusso valore che ho grazie al teorema del trasporto)
poi quando passo dalle equazioni di bilancio di massa e di quantità di moto scritte con il teorema del trasporto di raynolds, a quelle in forma differenziale (con il teorema della divergenza) entra in mezzo la derivata sostanziale, (che ha significato per le descrizioni lagrangiane).... ma il trasporto di raynolds non si basa per i sistemi euleriani ???
in pratica ho una gran confusione in testa....
poi quando passo dalle equazioni di bilancio di massa e di quantità di moto scritte con il teorema del trasporto di raynolds, a quelle in forma differenziale (con il teorema della divergenza) entra in mezzo la derivata sostanziale, (che ha significato per le descrizioni lagrangiane).... ma il trasporto di raynolds non si basa per i sistemi euleriani ???
in pratica ho una gran confusione in testa....
Vedi un po' se ti torna utile questo link
http://www.aero.polimi.it/~vige/bacheca ... 1_2003.pdf
ma ti riferisci all'invarianza rispetto a trasformazioni galileiane?
http://www.aero.polimi.it/~vige/bacheca ... 1_2003.pdf
ma ti riferisci all'invarianza rispetto a trasformazioni galileiane?