Sviluppo in serie

Emar1
Buongiorno ragazzi!

Nel Mencuccini-Silvestrini - "Fisica I" per introdurre la legge di espansione volumica, che solitamente in altri testi viene data come legge sperimentale, gli autori scrivono:

A pressione constante potremmo dire che il volume $V$ è funzione della temperatura $T$: $V = V(T)$.
Detto $V_0$ il volume alla temperatura $T_0$, sviluppando in serie intorno alla temperatura $T_{0}$ potremmo scrivere:
[tex]V(T) = V_0(1 + \beta \Delta T + \gamma(\Delta T)^2 + ...)[/tex] con [tex]\Delta T = T - T_0[/tex]


In seguito si dice che per variazioni di temperatura sufficientemente piccoli i termini successivi al secondo si possono trascurare, e di conseguenza si ricava la stranota legge:

[tex]\Delta V = V_0\beta \Delta T[/tex]

Ma quindi, di ogni funzione (grandezza fisica) io posso, attraverso questo procedimento, ricavare una legge analoga alla precedente?
Quindi questa legge fisica in realtà non è una legge in quanto è semplicemente una conseguenza intrinseca al significato di grandezza fisica espressa come funzione di qualche variabile.

Voi cosa ne pensate?

Risposte
Petruccioli1
ma guarda, posto che i coefficienti $beta$ e $gamma$ non sono stati esplicitati, detta così è semplicemente che ha questa funzione V(T), e poichè gli interessa studiare il problema in un intorno di $T_0$, ne fa lo sviluppo di taylor in quell'intorno (come lo si potrebbe fare per una funzione qualsiasi), detto ciò è assolutamente lecito che si ricavi quel $DeltaV$ in quel modo, trascurando il volume iniziale $V_0$, e gli incrementi di volume dovuti a termini successivi dello sviluppo, poichè capisci bene che darebbero un contributo molto inferiore essendo i $DeltaT$ elevati a potenze via via sempre maggiori (ricorda che $|DeltaT|<1$.....a me sembra solo questo

Emar1
Non sto mettendo in dubbio la validità di questo metodo. Ho capito perfettamente il procedimento e i passaggi mi sono chiari.

Quello che volevo discutere con voi era innanzi tutto il fatto che solitamente una legge sperimentale non è ricavata da un procedimento matematico (negli altri testi viene data per valida a priori). Inoltre, ripeto, con questo sviluppo di tutte le grandezze fisiche posso ricavare una legge analoga. Forse in altri casi la determinazione sperimentale dei coefficenti è più complicata e specifica.

Forse sono io che mi sto facendo troppi problemi, in ogni caso questo procedimento è la prima volta che lo trovo, soprattutto per una funzione di cui non conosco la forma analitica!

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