Sui gemelli (R.R.)

ode-votailprof
Sulla fisica che coinvolge l'esperimento "gemelli" si e' discusso molto e sono nate diverse teorie per giustificare cio' che accade loro alla luce dei postulati relativistici.
Vorrei riprendere il mio punto di vista sulla questione e rivolgermi ai relativisti del forum per la ricerca di eventuali obiezioni.
Sono del parere che accanto alle considerazioni relativistiche debba esserci il buon senso e seguendo
queste indicazioni mi permetto di esprimere una mia opinione forse gia' espressa.
Il contesto nel quale si svolge l'esperimento e' la terra A solidale con lo spazio e l'astronave B che
si muove a v relativistica rispetto ad A e lo spazio.
Se consideriamo solo questi due sistemi di riferimento (A con lo spazio e B) per procedere dobbiamo
entrare in uno dei due sistemi a scelta.
Considero A e lo spazio (solidali): Rispetto ad A B subisce dilatazione temporale ed una contrazione come vuole
la R.R. altrettanto pero' si puo' dire se entriamo nel sistema B che vedra' A e lo spazio nello stesso modo.
Ci chiediamo ma esiste una differenza tra i due sistemi inerziali?
Apparentemente no tralasciando le accelerazioni di B che possono essere sempre minimizzate.
Allora la domanda fatidica:Quando B ritorna a chi compete la dilatazione temporale.
Ritengo che per rispondere si debba tenere conto del tragitto che separa i due sistemi presi in considerazione.
Infatti mentre per (A con lo spazio) B percorre un tragitto X ,B calcola lo stesso tragitto in modo differente in quanto presente la contrazione di (A con lo spazio nel quale si muove B)in sintesi B percorre meno spazio
trovandosi in uno spazio contratto,questo fa rimanere indietro il suo orologio e quando arriva a terra
sara' lui il piu' giovane proprio perche' avra' percorso un tragitto piu' breve (contratto) di quello calcolato da terra.(La situazione ricorda in parte il muone quando entra nell'atmosfera).
Immaginate di essere sulla terra solidale con lo spazio entro il quale si muove l'astronave, da essa(spazio compreso) e' solo l'astronave che si contrae mentre dall'astronave sara' la terra e soprattutto lo spazio che si contrae.
Non e' forse un modo semplice per dipanare la questione?

Risposte
asca6601
Non c'è modo di uscire dal paradosso dei gemelli usando solo la dilatazione dei tempi e/o la contrazione delle lunghezze. Qualsiasi ragionamento tu faccia può, anzi deve, essere "simmetrizzato". Sottolineo che il paradosso apparentemente si ha già anche a metà strada. Per esempio nell'esempio del famoso esperimento del decadimento del muone (equivalente a solo il tratto di andata) cosa mi impedirebbe di dire che per il muone è la Terra a muoversi e quindi il tempo sulla Terra ad dover andare più lento? La via di uscita si trova solo se si prende in considerazione anche la relatività della simultaneità. IN questo video provo a illustrarlo con un approccio diciamo "pittorico", Spero aiuti a chiarire,

https://www.youtube.com/watch?v=eAkbnVAI0VE

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