Stesso problema, soluzioni diverse?

Flamber
Buonasera a tutti,

Vorrei farvi una domanda riguardo questi due problemi:

1) una massa M è poggiata su un piano, tra M e il piano non c'è attrito. M è collegata ad una parete verticale fissa mediante una molla ideale, della quale si conoscono tutte le caratteristiche.
Sopra M, c'è una massa più piccola m. il coefficiente d'attrito statico tra i due corpi è noto. Calcolare la massima elongazione della molla, perchè i due corpi rimangano in quiete l'uno rispetto all'altro.

il problema viene affrontato dal libro, come se le due masse fossero un unico corpo. Cioè si scrive: $(M+m)a=-\Deltax*k_e$


2)Una massa M è poggiata su un piano, tra M e il piano non c'è attrito. M è un cubo, e sopra di esso è poggiata una massa m, a distanza $d$ dal bordo. Tra le due masse c'è attrito. Alla massa M è applicata una forza $F$ che fa slittare i due corpi. Dopo due secondi, la massa m cade, raggunge cioè il bordo della massa M. Calcolare il coefficiente di attrito dinamico, tra le due masse.

In questo caso il libro tratta le due masse separatamente, cioè NON scrive come nel caso precedente, per la massa più grande $(M+m)a=F$

Quale è la differenza, oltre al fatto nel primo caso le masse sono ferme l'una rispetto all'altra?

Risposte
Flamber
mi correggo, nel primo caso, dimenticavo la reazione della forza di attrito statico, sulla massa più grande.

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