Statica, un paio di dubbi

cris999
1° Dato un avambraccio con la tipica disposizione a 90° gradi ( parte omerale = asse y, parte radioulnare = asse x ) il mio libro dice che oltre all'equilibrio al livello dei momenti delle forze c'è un equilibrio al livello delle risultante delle forze dato dall'equazioen F - E - w = 0 ( ove F=forza esercitata dal muscolo, w=peso del braccio e E=forza esercitata dal gomito con direzione verso il basso ).

Il mio libro ricava poi F=36N e w=12N e risolve quindi l'equazione trovando il valore di E in 24N. Bene tutto liscio, ora però mi chiede la forza esercitata dal gomito da cosa é data?

A intuito mi viene da dire dal peso della parte omerale del braccio, ma solo perché non vedo da cosa altro potrebbe essere data. Voi che dite ?


2° come potete vedere nella pagina scannerizzata (http://imageshack.us/photo/my-images/83 ... massa.jpg/ ) il libro dice che l'equilibrio della trave in oggetto nella figura a é data dall'annullamento reciproco delle due forze.

Credo che debba intenderlo, matematicamente, vedendo nel C.G. l'origine di un asso cartesiano e nei punti di applicazione un -x e un +x.

Si che in totali il momento della forza é dato da\(\displaystyle N *+x + N *-x = 0 \) ovvero l'annullamento che diceva il libro, dico bene ?

Risposte
cris999
Raga ho da aggiungere il dubbio seguente.

Finora per il momento di una coppia di forze usavo la seguente formula \(\displaystyle M = F * senalpha * d \) ove F era il modulo di una sola delle due forze mentre d la retta perpendicolare a entrambe e che le congiungeva.

Sul mio libro di università mi propongono ora quest'altra:

\(\displaystyle -x1*F1 + x2*F2 = momento risultante \) Mi pare sia lo stesso che la precedente con in più il vantaggio che dà anche un segno alla forza risultante.

E sul libro dicono che il segno indica la rotazione prodotta essendo antiorario una di segno positivo e oraria di negativo, quindi nel caso questa formula mi fornirebbe anche una informazione in più rispetto alla precedente.

Voi che dite ?

Ecco lo scan del libro: http://imageshack.us/photo/my-images/53 ... forze.jpg/

Sk_Anonymous
Cris, scansire i libri può anche andar bene, ma almeno in maniera che si leggano!

Ti rispondo in generale. Una qualsiasi trave vincolata e caricata in un dato modo da forze e momenti può essere vista come un "corpo libero" se sostituisci i vincoli con le reazioni che tali vincoli esercitano su di essa.
Una trave i cui vincoli possano esercitare reazioni in un dato piano, che è lo stesso piano in cui agiscono le forze e i momenti applicati, si chiama, neanche a farlo apposta....: sistema piano !

Posto quanto sopra, il tuo avambraccio è un sistema piano, dove le forze applicate e le reazioni agiscono, immagino, nel piano verticale. È così ? Perfetto!

Ora, parlando in maniera molto semplice, ti dirò che una trave nel piano potrebbe muoversi in tre modi, per effetto delle forze applicate, cioè ha tre gradi di libertà : traslazione orizzontale, traslazione verticale, rotazione (spesso la trave è messa orizzontale e le forze sono solo verticali, per cui è scontato che non ci può essere traslazione orizzontale). Ma ci sono i vincoli che, con le loro reazioni vincolari, impediscono tali movimenti. Quindi la trave rimane in equilibrio, sotto l'effetto combinato di forze e momenti applicati e reazioni vincolari.

Per l'equilibrio alla traslazione orizzontale, la risultante di tutte le forze orizzontali, reazioni comprese, deve essere uguale a zero. Analogamente per l'equilibrio alla traslazione verticale.
Per l'equilibrio alla rotazione, la somma algebrica di tutti i momenti deve anch'essa essere nulla.

Perciò, scrivendo queste tre equazioni di equilibrio di forze e momenti, si risolvono i problemi della Statica, che consistono essenzialmente nel trovare le reazioni dei vincoli.

Scusa ma non me la sento di mettermi ad analizzare le forze nel gomito, anche perché sono reduce da una brutta tendinite...E il Fastum gel non serve a niente, ci vogliono i FANS!

cris999
Ciao navigatore, innanzitutto grazie mille per il ragguaglio generale. Il modo di procedere con lo sguardo dall'alto a equilibri traslazionali orizzontali e verticali qualora si lavori in 2D più lo sguardo a quella rotazionale é un ottimo modo di approccio alla statica.

Se ne sei in grado però ti chiedo di provare a dirmi da cosa derivi la forza esercitata dal gomito. La mia opzione che derivasse dal peso della parte omerale del braccio é infatti sbagliata.

In un problema infatti, il 4-10 di questo scan: http://imageshack.us/photo/my-images/15 ... es410.jpg/ , mostrano come la forza esercitata dal gomito cambi a seconda del peso esercitato dall'avambraccio caricandosi ad esempio di un peso o no sulla mano.

Dunque non può essere il peso esercitata dalla parte omerale del braccio che sarebbe un fisso.

Se te ne intendi un pò anche di fisica medica prova a rispondermi per favore :)

cris999
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visto che ci sono aggiungo anche questa che avevo già provato a chiedere nella sezione di medicina di answers ma che é almeno a me sembra proprio improponibile per uno che non ha preparazione medica :( [ beh almeno il topic mi funge da segnalibro delle cose da chiedere]:

Colonna vertebrale, fisica medica 1?
Salve, ho un paio di domande in relazione ad un capitolo del mio libro, di cui vi linko uno scan:

1) Il vettore R e il vettore T hanno lo stesso angolo e dunque anche la stessa intensità dato che le loro componenti orizzontali, da quanto letto sul libro debbono annullarsi a vicenda.

2) Il vettore T é la forza sviluppata dai muscoli posturali del tronco al fine di raddrizzare il tronco da una posizione a 90° o affine. Non ho capito però cosa sia il vettore R ovvero: da quali muscoli é dato ( sembra l'osso sacro ) ma soprattutto in che senso fa muovere il tronco ???

grazie mille a chi risponde

Dettagli aggiuntivi
p.s. il link al libro, lo avevo scordato: http://imageshack.us/photo/my-images/83 ... brale.jpg/

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lucyz92
Perdona l'intrusione, non è che potresti dirmi il titolo del tuo libro? Molte grazie.

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