Stabilità minimi $E_{pot}$
Ciao, amici! Ho trovato un passaggio sul mio testo a proposito della stabilità dei minimi dell'energia potenziale che mi risulta alquanto oscuro... Dato il campo di forze \(m \boldsymbol r''(t)=\nabla U (\boldsymbol r)\) (\(\boldsymbol r\) è la posizione e \(U=-E_{pot}\) il potenziale) con energia totale costante \(h(\boldsymbol r,\boldsymbol v)=\frac{m}{2} ||\boldsymbol v(t)||^2-U(\boldsymbol r(t))\) "supponiamo [cito testualmente] che l'energia potenziale \(-U\) abbia un minimo locale stretto nella posizione \(\boldsymbol r_0\). Allora \(\nabla U (\boldsymbol r_0)=\boldsymbol 0\) ed il punto \((\boldsymbol 0,\boldsymbol r_0)\) è stazionario per il campo \(\boldsymbol f\) [dove \(\boldsymbol f(\boldsymbol r, \boldsymbol v)=(\boldsymbol v,m^-1 \nabla U(\boldsymbol r)\); dire che quel punto è stazionario credo significhi che \(\boldsymbol f (\boldsymbol r_0, \boldsymbol 0)=\boldsymbol 0\), cioè con dato iniziale \(\boldsymbol r_0\) con velocità \(\boldsymbol v=\boldsymbol 0\) si ha che \(\boldsymbol f\) è nullo, quindi la soluzione del problema di Cauchy \((\boldsymbol r'(t),\boldsymbol r''(t))=\boldsymbol f(\boldsymbol r, \boldsymbol v)\) è costante: si sta fermi in \(\boldsymbol r_0\)]. L'energia corrispondente è \(h_0=-U(\boldsymbol r_0)\). Consideriamo ora una soluzione \(\boldsymbol r_1,\boldsymbol v_1\) con valori iniziali in prossimità di \((\boldsymbol 0,\boldsymbol r_0)\) [ma non dovrebbe essere \((\boldsymbol r_0,\boldsymbol 0)\) sia qui sia sopra?]. Purché tali valori siano sufficientemente vicini la sua energia $h_1$ sarà prossima ad \(h_0:h_0-\eta
\[\min[-U(\boldsymbol r)]=-U(\boldsymbol r_0)=h_0 \leq -U(\boldsymbol r_1(t))=h_1-\frac{m}{2} ||\boldsymbol v_1 (t)||^2\leq h_1
In particolare, ricordando che \(\frac{m}{2} ||\boldsymbol v_1 (t)||^2=h_1+U(\boldsymbol r_1(t)) \), otteniamo, per ogni $t$,
\(U(\boldsymbol r_1(t))<-h_0<\eta-h_1\) e \(||\boldsymbol v_1 (t)||^2<\frac{2\eta}{m}\).
Queste relazioni, valendo per ogni $t$, implicano la stabilità nel senso di Ljapunov. Infatti, fissato $\epsilon>0$, troviamo \(\eta \in (0,m \epsilon^2 /2)\) tale che
\(U(\boldsymbol r) \in (h_0-\eta,h_0) \Rightarrow ||\boldsymbol r-\boldsymbol r_0||<\epsilon\)". Fine citazione.
È tutto il giorno che cerco di capire da dove provenga questa ultima disuguaglianza, ma nulla da fare... Qualcuno potrebbe essere così gentile da aiutarmi?
$+oo$ grazie!!!!!!!
\(U(\boldsymbol r_1(t))<-h_0<\eta-h_1\) e \(||\boldsymbol v_1 (t)||^2<\frac{2\eta}{m}\).
Queste relazioni, valendo per ogni $t$, implicano la stabilità nel senso di Ljapunov. Infatti, fissato $\epsilon>0$, troviamo \(\eta \in (0,m \epsilon^2 /2)\) tale che
\(U(\boldsymbol r) \in (h_0-\eta,h_0) \Rightarrow ||\boldsymbol r-\boldsymbol r_0||<\epsilon\)". Fine citazione.
È tutto il giorno che cerco di capire da dove provenga questa ultima disuguaglianza, ma nulla da fare... Qualcuno potrebbe essere così gentile da aiutarmi?
$+oo$ grazie!!!!!!!
Risposte
Comincio a pensare che, date le premesse, possa non essere da escludere che ci sia un refuso nell'ultima implicazione e che debba piuttosto essere "\(U(\boldsymbol r) \in (-h_0-\eta,-h_0) \Rightarrow\)..." però mi rimane da capire, dopo 4 giorni di scervellamento, da dove venga \(||\boldsymbol r-\boldsymbol r_0||<\epsilon\)...
Grazie di cuore ancora a chi potrà intervenire!!!

Grazie di cuore ancora a chi potrà intervenire!!!
Combinando la definizione di continuità per la funzione potenziale (continua anche all'inverso dove invertibile) e il fatto che in $r_0$ ci sia un minimo relativo deve venire fuori quella disuguaglianza.
$+oo$ grazie!!! Mi hai salvato dall'emicrania!
In effetti non ci avevo pensato perché il mio testo non tratta (almeno fino a questo punto) di invertibilità nel caso di variabili vettoriali... Però, dato che \(\boldsymbol r_0\) è un minimo stretto, mi è chiaro che \(-U(\boldsymbol r)\) è strettamente crescente in qualunque direzione \( \boldsymbol v\) in un intorno di \(\boldsymbol r_0\) e quindi la funzione di una variabile (con $t \geq 0$) \(E_{pot}(t)=-U(t\boldsymbol v + \boldsymbol r_0)\) è invertibile su ogni segmento con un estremo in \(\boldsymbol r_0\) contenuto in tale intorno, li quale segmento è di lunghezza \(||\boldsymbol r-\boldsymbol r_0||=|t|||\boldsymbol v|| \rightarrow 0\) per \(-U (\boldsymbol r) \rightarrow -U(\boldsymbol r_0)\), direi...
Grazie ancora!!!!

Grazie ancora!!!!
In effetti quello che ho scritto è valido solo in una variabile, andrebbe esteso a più variabili. Per esempio prendendo una generica curva passante per $r_0$ e fissando una variabile che identifica la posizione lungo questa curva si dovrebbe risolvere.
Grazie di nuovo!!! Ah, quindi mi pare che si possa prendere come curva passante per \(\boldsymbol r_0\) qualunque segmento \(\boldsymbol r_0+t \boldsymbol v\) con \(t \geq 0\) e con qualunque direzione \(\boldsymbol v\)... Essendo \(\boldsymbol r_0\) un minimo stretto, direi che esista, per ogni direzione \(\boldsymbol v\), un intorno di esso in cui \(E_{pot}=-U(\boldsymbol r_0+t \boldsymbol v)\) è strettamente monotona e quindi invertibile, da cui mi sembra che possa discendere la tesi come ho scritto prima...
Grazie di cuore!
Grazie di cuore!
La metterei in questi termini.
Essendo presente un minimo relativo, si può trovare un intorno di $r_0$ in cui il massimo dell'energia potenziale $-U(r)$ si trova sul contorno dell'intorno. L'energia cinetica assume valori positivi e il massimo dell'energia potenziale, a parità di energia meccanica si ha nei punti percorsi dalla massa nel generico moto in cui l'energia cinetica è nulla, se ci sono.
Riferendosi allo stesso intorno, scelto in maniera che si abbia anche su tutti i punti del contorno lo stesso valore di energia potenziale, si può trovare la distanza massima di un punto di questi da $r_0$, che non viene superata per alcuni valori dell'energia cinetica iniziale, sotto una certa soglia.
Essendo presente un minimo relativo, si può trovare un intorno di $r_0$ in cui il massimo dell'energia potenziale $-U(r)$ si trova sul contorno dell'intorno. L'energia cinetica assume valori positivi e il massimo dell'energia potenziale, a parità di energia meccanica si ha nei punti percorsi dalla massa nel generico moto in cui l'energia cinetica è nulla, se ci sono.
Riferendosi allo stesso intorno, scelto in maniera che si abbia anche su tutti i punti del contorno lo stesso valore di energia potenziale, si può trovare la distanza massima di un punto di questi da $r_0$, che non viene superata per alcuni valori dell'energia cinetica iniziale, sotto una certa soglia.
Grazie di cuore ancora!
Si ma non è completo, la massa ad un certo istante può scomparire dall'intorno considerato e comparire altrove, magari in un altro punto in cui l'energia potenziale rientra entro i limiti $h_0
Eh, eh, sì, ma queste eventualità non sono contemplate dall'esempio di meccanica classica.
Ciao e grazie ancora!!!
Ciao e grazie ancora!!!
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