Sassi...

fu^2
ma perchè quando si lancia un sasso piatto con il lato largo parallelo all'acqua rimabalza e fa più saltelli sulla superficie?

la risposta che mi son dato è che il sasso acquista energia cinetica lanciandolo, quando tocca la superficie dell'acqua rimbalza e perde energia cinetica... il rimbalzo successivo sarà un pò più corto fino a che l'energia cinetica del sasso non è stata completamente dispersa col contatto con l'acqua (e in minima parte con l'aria) e quindi affonda.
però non ho capito perchè rimbalza...
la risposta che mi son dato è che la tensione superficiale dell'acqua agisce come un elastico e quindi crea questo effetto.. però non mi convince...

qualcuno ha spiegazioni più convincenti? :-D

Risposte
eugenio.amitrano
Non saprei, però la butto li così.

Quando tenti di far saltellare il sasso, lo lanci con un moto quasi parallelo all'acqua, incortrando l'acqua e affondando leggermente, incontra un'ostacolo basso ad una sua estremità (come un automobile che becca un muretto lanciatta a più di 100km/h), quindi acquista un momento intorno a quell'ostacolo e la forza centrifuga lo risolleva dall'acqua.

Un'altro modo di vedere la cosa, come hai accennato tu avviene un rimbalzo a causa della rottura e la riformazione di alcuni legami idrogeno.

Supalova10
credo per la tensioen superficiale dell'acqua

fu^2
"Supalova10":
credo per la tensioen superficiale dell'acqua

ma se fosse solo per la tensione superficiale, perchè essa agisce solo nel caso dinamico del sasso e non nel caso statico? e solo con i sassi piatti e non tondi?...
beh per i tondi e piatti è per la spinta che ricevono diversamente, ma per la staticità e la dinamicità?secondo me solo la tensione superficiale non basta a risolvere il problema ..osbaglio?

ottusangolo
Di sicuro ti sei posto delle ottime domade. Complimenti ! :-D
Per andare sul sicuro diciamo che dipende dalle forze di coesione dell'acqua, dalla velocità tangenziale del sasso (anche rispetto alla componente verticale), dalla pressione di questi sull'acqua ed anche dalla forma del sasso .
Nota che un sasso rimbalza in modo simile anche se lo lanci ad es. sull'asfalto mentre sarebbe impossibile farlo rimbalzare sull'elio liquido

fu^2
"ottusangolo":
Di sicuro ti sei posto delle ottime domade. Complimenti ! :-D
Per andare sul sicuro diciamo che dipende dalle forze di coesione dell'acqua, dalla velocità tangenziale del sasso (anche rispetto alla componente verticale), dalla pressione di questi sull'acqua ed anche dalla forma del sasso .
Nota che un sasso rimbalza in modo simile anche se lo lanci ad es. sull'asfalto mentre sarebbe impossibile farlo rimbalzare sull'elio liquido


infatti le variabili in gioco sono queste, ma perchè ad una determinata velocità di impatto l'acqua (la tensione superficiale) ha una risposta elastica - tipo come l'asfalto, come hai detto te - mentre a basse velocità la tensione superficiale dell'acqua non si comporta così? (con velocità intendo la componente orizzontale della velocità)...la domanda può essere messa anche in questi termini, che è equivalente... :wink: su questo non riesco a trovare risposta...

Supalova10
"fu^2":
[quote="ottusangolo"]Di sicuro ti sei posto delle ottime domade. Complimenti ! :-D
Per andare sul sicuro diciamo che dipende dalle forze di coesione dell'acqua, dalla velocità tangenziale del sasso (anche rispetto alla componente verticale), dalla pressione di questi sull'acqua ed anche dalla forma del sasso .
Nota che un sasso rimbalza in modo simile anche se lo lanci ad es. sull'asfalto mentre sarebbe impossibile farlo rimbalzare sull'elio liquido


infatti le variabili in gioco sono queste, ma perchè ad una determinata velocità di impatto l'acqua (la tensione superficiale) ha una risposta elastica - tipo come l'asfalto, come hai detto te - mentre a basse velocità la tensione superficiale dell'acqua non si comporta così? (con velocità intendo la componente orizzontale della velocità)...la domanda può essere messa anche in questi termini, che è equivalente... :wink: su questo non riesco a trovare risposta...[/quote]


hai presente il fenomeno dell'aquaplanning nelle auto... fatte le debite differenze seconod me il problema è lo stesso... se le velocita tangenziale del sasso non è sufficientemente alta l'attrito con l'acqua è tale da far bloccare il sasso e farlo fermare... invece se la velocita è abbastanza alta per la forma del sasso e il modo in cui viene lanciato e per il fenomeno aquaplanning la resistenza di attrito viscoso dell'acqua è trascurabile (almeno nei primi rimbalzi) e il sasso per la tensioen superfciale rimbalza.... per quanto riguarda il compertemento dell'acqua per corpi ad alta velocita essa superato un certo valore è quasi come se fosse un solido ecco perche se fai un tuffo da 20 metri e non entri con i piedi rischi anke di morire....

ovviamente tutto quello che ho detto sono miei personalissime considerazioni.... non essendo esperto nel campo aspetto cmq qualcuno piu preparato

fu^2
"Supalova10":
ecco perche se fai un tuffo da 20 metri e non entri con i piedi rischi anke di morire....


giusto questa è un ottima considerazione!grazie...vediam se qualcuno ha idee diverse o alternativa :wink:

per ora..notte a tutti

mircoFN1
"ottusangolo":
.... mentre sarebbe impossibile farlo rimbalzare sull'elio liquido


Perchè? Hai forse provato?
Non credo che il fenomeno qualitativamente dipenda dalle proprietà del fluido... certo su un fluido più denso e viscoso è forse più facile avere più rimbalzi ma....

Io credo che la spiegazione sia da ricercarsi nella forma del sasso e nel moto relativo con il fluido che induce forze simili a quelle che si manifestano per esempio sotto gli scafi delle navi in movimento anche se in questo caso, essendo in transitorio, vi sono azioni inerziali significative ..... si pensi per esempio al movimento di un motoscafo veloce che 'plana' sull'acqua ...
Credo che nel fenomeno si possa riscontrare una analogia anche con la riflessione totale in ottica

ciao

ottusangolo
Credo che ci siamo! :)
Il fenomeno non è banale ma alla buona darei questa spiegazione:
Fissata la velocità in modulo ed il peso del sasso, quando questo impatta sull'acqua, per le forze di coesione tra le molecole d'acqua, trova una resistenza proprio come un sasso che colpendo l'asfalto tende a rimbalzare per la reazione elastica. E come nell'asfalto al momento dell'impatto si crea sulla superficie una depressione, cioè il sasso affonda un po'. Affonda di meno se maggiore è la sua superficie cioè se minore è la pressione esercitata sull'acqua e quindi rimbalza meglio un sasso piatto. Però se la componente tangenziale della velocità non è abbastanza elevata il sasso non avrà comunque il tempo per uscire dal ' buco fatto nell'acqua ' batte nelle pareti di questo, l'acqua si richiude sopra ed il sasso affonda per il principo di archimede. Viceversa se la velocità tangenziale è sufficientemente elevata; quando l'acqua si richiude il sasso è già oltre.Quindi rimbalza meglio se lanciato quasi parallelamente alla superficie (e questa deve essere piana cioè senza onde).Ad ogni rimbalzo poi perde energia (meglio quindi un sasso liscio) per le forze dissipative di attrito, non perde però il proprio peso e quindi al momento che la velocità tangenziale scende sotto il valore critico, fine del gioco!
Non ho provato con l'elio liquido ma sono pronto a scommetterci, del resto il bello della fisica è proprio quello di fare previsioni. :-D

mircoFN1
Si ma previsioni fattibili.
Credo che non potrai fare l'esperimento, almeno a costi ragionevoli. Scusa ma il fatto che tu sia pronto a scommeterci non è una dimostrazione (soprattutto di tipo sperimentale) :-D
Non vedo cosa impedirebbe all'elio liquido di comportarsi come il generico fluido che tu hai descritto nella spiegazione del fenomeno, a meno di sostenere che l'elio non possa esercitare la spinta di Archimede o la resistenza fluidodinamica.
Il bello della Fisica è anche generalizzare i fenomeni

ciao

fu^2
"ottusangolo":
Credo che ci siamo! :)
Il fenomeno non è banale ma alla buona darei questa spiegazione:
Fissata la velocità in modulo ed il peso del sasso, quando questo impatta sull'acqua, per le forze di coesione tra le molecole d'acqua, trova una resistenza proprio come un sasso che colpendo l'asfalto tende a rimbalzare per la reazione elastica. E come nell'asfalto al momento dell'impatto si crea sulla superficie una depressione, cioè il sasso affonda un po'. Affonda di meno se maggiore è la sua superficie cioè se minore è la pressione esercitata sull'acqua e quindi rimbalza meglio un sasso piatto. Però se la componente tangenziale della velocità non è abbastanza elevata il sasso non avrà comunque il tempo per uscire dal ' buco fatto nell'acqua ' batte nelle pareti di questo, l'acqua si richiude sopra ed il sasso affonda per il principo di archimede. Viceversa se la velocità tangenziale è sufficientemente elevata; quando l'acqua si richiude il sasso è già oltre.Quindi rimbalza meglio se lanciato quasi parallelamente alla superficie (e questa deve essere piana cioè senza onde).Ad ogni rimbalzo poi perde energia (meglio quindi un sasso liscio) per le forze dissipative di attrito, non perde però il proprio peso e quindi al momento che la velocità tangenziale scende sotto il valore critico, fine del gioco!
Non ho provato con l'elio liquido ma sono pronto a scommetterci, del resto il bello della fisica è proprio quello di fare previsioni. :-D


giusto!
benebene :-D è fattibile questa risposta... penso sia anche quella corretta per descrivere il prblema :wink:

però è da sottolineare il fatto che il sasso deve arrivare parallelo all'acqua se no la direzione che prende è duretta verso il fondo e quindi penso che nn rimbalzi... :wink:

mircoFN1
"fu^2":


però è da sottolineare il fatto che il sasso deve arrivare parallelo all'acqua se no la direzione che prende è duretta verso il fondo e quindi penso che nn rimbalzi... :wink:


il sasso può arrivare con una certa velocità verticale purché sufficientemente più bassa di quella orizzontale (se non fosse così non ci sarebbe rimbalzo!).

ciao

.Pupe.1
Sono d'accordo con la spiegazione qualitativa di mirco59. Aggiungo solo una cosa che mi pare non si sia detta: il sasso deve ruotare su se stesso per mantenere l'orientazione con il suo piano principale orizzontale e parallelo all'acqua. Altrimenti l'impatto lo farebbe inclinare e al secondo rimbalzo si fermerebbe.

P.

mircoFN1
".Pupe.":
..... il sasso deve ruotare su se stesso per mantenere l'orientazione con il suo piano principale orizzontale e parallelo all'acqua. Altrimenti l'impatto lo farebbe inclinare e al secondo rimbalzo si fermerebbe.

P.


Non credo sia necessario, l'inerzia propria attorno a un asse orizzontale e l'autoallineamento sull'acqua (dovuto alla forma 'piatta') svolgono già la funzione di contrastare l'eccessiva inclinazione Tuttavia concordo che lo spin stabilizza l'assetto del sasso (anche nel suo movimento in aria) e presumibilmente aumenta il numero di rimbalzi.

ciao

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