Reticolo di diffrazione - larghezza fenditura
Buongiorno a tutti,
sono nuovo e prima di tutto desideravo ringraziarvi per il vostro lavoro.
Desideravo un parere riguardo un esercizio preso dal Mazzoldi, volume 2, riguardo un reticolo di diffrazione. Ecco il testo:
" Un reticolo avente N fenditure, larghe a e distanti d, viene illuminato con un'onda piana di lunghezza d'onda \(\displaystyle \lambda = 0.6 \ \mu m \)". La figura di interferenza si forma ad una distanza di osservazione pari a 50 cm si osserva che la riga corrispondente al massimo principale del secondo ordine è a distanza \(\displaystyle y_2 = 2 \ cm \) dal centro, che la riga corrispondente al massimo del quarto ordine manca e che la riga centrale ha una larghezza \(\displaystyle \Delta y = 20 \ cm \). Determinare i valori di a e d ... "
Il mio dubbio riguarda il procedimento su come ricavare il valore della larghezza della fenditura a. Per questo il testo usa il secondo dato, ovvero sfrutta la scomparsa della frangia relativa al massimo di ordine 4. So quindi che questo è spiegabile quando un massimo di interferenza e un minimo di diffrazione combaciano sotto lo stesso angolo. A questo punto posso quindi mettere in relazione la distanza a/d con il rapporto tra il massimo principale di interferenza e il minimo di diffrazione ottenendo che \(\displaystyle a/d = m_a/m \), dove m è l'ordine del massimo di diffrazione e \(\displaystyle m_a \) quello di interferenza. A questo punto il testo da come risultato \(\displaystyle a/d = 1/4 \), ovvero afferma che \(\displaystyle m_a=1 \), ma non riesco a capire come escludere anche valori di \(\displaystyle m_a \) pari a 2 e 3 (ovviamente a/d non può essere maggiore di 1 e nemmeno pari a 1 per motivi fisici).
Mi potreste aiutare a comprendere?
Grazie molte per il vostro aiuto
sono nuovo e prima di tutto desideravo ringraziarvi per il vostro lavoro.
Desideravo un parere riguardo un esercizio preso dal Mazzoldi, volume 2, riguardo un reticolo di diffrazione. Ecco il testo:
" Un reticolo avente N fenditure, larghe a e distanti d, viene illuminato con un'onda piana di lunghezza d'onda \(\displaystyle \lambda = 0.6 \ \mu m \)". La figura di interferenza si forma ad una distanza di osservazione pari a 50 cm si osserva che la riga corrispondente al massimo principale del secondo ordine è a distanza \(\displaystyle y_2 = 2 \ cm \) dal centro, che la riga corrispondente al massimo del quarto ordine manca e che la riga centrale ha una larghezza \(\displaystyle \Delta y = 20 \ cm \). Determinare i valori di a e d ... "
Il mio dubbio riguarda il procedimento su come ricavare il valore della larghezza della fenditura a. Per questo il testo usa il secondo dato, ovvero sfrutta la scomparsa della frangia relativa al massimo di ordine 4. So quindi che questo è spiegabile quando un massimo di interferenza e un minimo di diffrazione combaciano sotto lo stesso angolo. A questo punto posso quindi mettere in relazione la distanza a/d con il rapporto tra il massimo principale di interferenza e il minimo di diffrazione ottenendo che \(\displaystyle a/d = m_a/m \), dove m è l'ordine del massimo di diffrazione e \(\displaystyle m_a \) quello di interferenza. A questo punto il testo da come risultato \(\displaystyle a/d = 1/4 \), ovvero afferma che \(\displaystyle m_a=1 \), ma non riesco a capire come escludere anche valori di \(\displaystyle m_a \) pari a 2 e 3 (ovviamente a/d non può essere maggiore di 1 e nemmeno pari a 1 per motivi fisici).
Mi potreste aiutare a comprendere?
Grazie molte per il vostro aiuto
Risposte
Sei sicuro che la riga centrale debba avere una larghezza di 20 cm?