Relazione tra potenza massima erogabile e potenza richiesta

Sagittarioromano
Salve a tutti, trovo difficoltà a capire un concetto riguardo la potenza. In particolare il mio professore di fisica ha detto che: "devo stare attento a non collegare ad un generatore un apparecchio che richieda più potenza di quanto il generatore possa erogare perchè nel momento in cui io vado ad accendere l'apparecchio posso danneggiare il mio sistema" in particolare il professore dice che posso danneggiare lo stesso generatore. Mi domando in che modo? Quale è il processo di funzionamento? In particolare, per quale motivo è l'apparecchio che comanda e sprona il generatore ad erogare più potenza, cioè gli dice di erogare più potenza portandolo a sforzarsi, e non il generatore che poichè non può erogare la potenza richiesta, ma un massimo per esempio di 4KW, continua semplicemente a dare la sua potenza massima ed è invece l'apparecchio che semplicemente non funziona perchè gliene servibbero 5KW?

Perdonatemi se non sono stato abbastanza chiaro, ma non so bene come esprimervi la domanda.
Grazie per l'attenzione.

Risposte
professorkappa
http://www.nihilscio.it/Contributi/Pill ... anica.html

Quello che vedi e' il diagramma della coppia erogata, in funzione del numero di giri, da un motore elettrico. Quando RPM=0, il motore e' in grado di erogare una certa coppia (che si chiama coppia di spunto) indicata da $C_A$ in figura.

Fino a che la coppia resistente (una pompa, o un compressore, o un ascensore, per esempio) e' minore della coppia di spunto, come in figura, la velocita aumenta (la la risultante delle coppie non e' nulla, quindi c'e' accelerazione) e la coppia assume i valori di quella particolare curva a "capodoglio". A regime i giri si assestano nel punto di lavoro P.
Ma se la coppia richiesta e' maggiore, il motore non ce la fa a "spuntare". In quelle condizioni, la corrente richiesta ha valori molto alti - non di rado 7-8 volte il valore richiesto nel punto di lavoro. Per un breve tempo gli avvolgimenti reggono questa overdose di corrente, ma se il motore non spunta, i cavi si bruciano per effetto Joule perche sono progettati per valori di corrente molto piu' bassi, quelli che incontri intorno al punto di lavoro. Cerca in rete una figura della corrente assorbita dal motore asincrono in funzione del num. di giri.

Viceversa, se sei gia al punto di lavoro, e la coppia resistente aumenta oltre il valore massimo dell curva per un qualsiasi motivo (devi pompare piu' acqua, per esempio) i giri del motore diminuiscono (molto poco, come vedi, il tratto in cui trovi il punto di lavoro e' praticamente verticale) fino a che la coppia erogata raggiunge il picco. Da quel momento in poi, dato che la coppia erogata e' minore di quella richiesta, il motore va a fermarsi e sei di nuovo in condizioni di avvolgimento che si brucia per la troppa corrente richiamata.

E' un'esperienza che probabilmente ti e' capitata: l'aspirapolvere che si brucia per che la sporcizia blocca le spazzole. Il frullatore troppo pieno che non ce la fa a "macinare". Non ti e' mai capitato di sentire puzza di bruciato elettrico a casa? :-)

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.