Relazione tra accelerazione radiale e accelerazione angolare
Chi mi spiega bene come capire la relazione che c'è tra accelerazione angolare e acc.radiale in un corpo rigido che rotola a cui è applicata una forza.
La relazione nota è :
$a = alpha * R$
ma il mio professore mi ha spiegato o ho capito male io che esiste una relazione tra le 2 accelerazioni in base a dove è applicata la forza:

Dove il cerchio piccolo è una sorta di rocchetto. E' esatto il calcolo?
Grazie mille
La relazione nota è :
$a = alpha * R$
ma il mio professore mi ha spiegato o ho capito male io che esiste una relazione tra le 2 accelerazioni in base a dove è applicata la forza:

Dove il cerchio piccolo è una sorta di rocchetto. E' esatto il calcolo?
Grazie mille
Risposte
Se poni attenzione al fatto che il centro di rotazione è il punto P, noterai che non vi sono differenze tra i 3 casi che hai esposto:
2R , (r+R) e (R-r) rappresentano il braccio del momento nelle 3 situazioni che rispondono sempre alla stessa equazione.
2R , (r+R) e (R-r) rappresentano il braccio del momento nelle 3 situazioni che rispondono sempre alla stessa equazione.
"5sxmj":
Se poni attenzione al fatto che il centro di rotazione è il punto P, noterai che non vi sono differenze tra i 3 casi che hai esposto:
2R , (r+R) e (R-r) rappresentano il braccio del momento nelle 3 situazioni che rispondono sempre alla stessa equazione.
Quindi l'accelerazione è sempre $alpha * R = a$
Giusto?
Sì, se per R intendi il braccio (ma allora non chiamarlo R).
Se per R intendi invece il raggio della ruota allora, ovviamente, no.
Se per R intendi invece il raggio della ruota allora, ovviamente, no.
Ok ti ringrazio.
Ma io non capisco perchè il mio professore mi abbia detto che si fa nel modo scritto in figura...
Ma io non capisco perchè il mio professore mi abbia detto che si fa nel modo scritto in figura...
Il modo scritto in figura, infatti, è giusto.
Ma l'equazione è sempre la stessa.
L'accelerazione (ragionando con quantità scalari) è:
$\alpha b = a$
dove b rappresenta il braccio, cioè la distanza, condotta perpendicolarmente, dal centro di rotazione (in questo caso P) alla retta su cui giace la forza T.
Nei tre casi descritti da te, $b$ varia e vale appunto 2R, r+R e R-r.
Ma l'equazione è sempre la stessa.
L'accelerazione (ragionando con quantità scalari) è:
$\alpha b = a$
dove b rappresenta il braccio, cioè la distanza, condotta perpendicolarmente, dal centro di rotazione (in questo caso P) alla retta su cui giace la forza T.
Nei tre casi descritti da te, $b$ varia e vale appunto 2R, r+R e R-r.
"5sxmj":
Il modo scritto in figura, infatti, è giusto.
Ma l'equazione è sempre la stessa.
L'accelerazione (ragionando con quantità scalari) è:
$\alpha b = a$
dove b rappresenta il braccio, cioè la distanza, condotta perpendicolarmente, dal centro di rotazione (in questo caso P) alla retta su cui giace la forza T.
Nei tre casi descritti da te, $b$ varia e vale appunto 2R, r+R e R-r.
Ah ok. Certo che l'equazione è sempre la stessa. Io volevo sapere in modulo.
Ti ringrazio.
