Quesito su superfici equipotenziali

phigreco1
Potreste cortesemente dirmi cosa sbaglio e se c'è un modo più "furbo" di procedere?

Il testo del quesito è il seguente:
Due superfici equipotenziali piane e parallele sono separate da una distanza relativamente piccola rispetto alle loro dimensioni. Una superficie ha un potenziale di $25 V$, mentre l’altra ha un potenziale di $33 V$. Le superfici sono distanti tra loro $1.25 cm$. Calcolare l’intensità del campo elettrico in un punto posto a metà tra le due superfici.

Mio svolgimento:

La soluzione dovrebbe essere $640V/m$...

Grazie in anticipo.

Risposte
mgrau
"phigreco":
Potreste cortesemente dirmi cosa sbaglio e se c'è un modo più "furbo" di procedere?

Direi proprio di sì... Non capisco cosa intendi con superfici "concentriche": dice che sono PIANE...

Siamo in una situazione di campo elettrico uniforme fra due piani. Dice: distanza piccola rispetto alle dimensioni, ossia : trascuriamo gli effetti di bordo.
Per cui
$E = (33V-25V)/(0.0125 m) = 640 V/m$

phigreco1
"mgrau":
Non capisco cosa intendi con superfici "concentriche": dice che sono PIANE...

Essendo che il libro dice, cito testualmente:
Iniziando dalla carica puntiforme: le superfici equipotenziali hanno l'equazione
$V(r)=q/(4pi\epsilon_0r)$ costante $=> r$ costante

e sono quindi superfici sferiche concentriche con centro nella carica[...]


Da qui tutte le congetture che mi han portato a risolvere il problema in quel modo...

mgrau
Certo: le superfici equipotenziali nel caso della carica puntiforme sono sferiche. Ma non c'è mica solo il caso della carica puntiforme. Qui ti dice esplicitamente che le superfici sono piane.

phigreco1
Bene. Allora abbiamo scoperto errori e soluzione.
Ti ringrazio :)

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