Problemi fisica
Ho un dubbio su come risolvere questo problema:
Un carrello di massa 10 kg, inizialmente fermo, viene spinto con una forza costante di 80 N per un tratto 2 m Si chiede di determinare:
a) l’energia cinetica acquistata dal carrello in seguito alla spinta.
b) la velocità raggiunta dal carrello in seguito alla spinta.
Un carrello di massa 10 kg, inizialmente fermo, viene spinto con una forza costante di 80 N per un tratto 2 m Si chiede di determinare:
a) l’energia cinetica acquistata dal carrello in seguito alla spinta.
b) la velocità raggiunta dal carrello in seguito alla spinta.
Risposte
E il dubbio quale sarebbe?

Dai su, cerca di sforzarti un pochino.
Sono esercizi costruiti proprio per applicare la formuletta che sicuramente trovi sul libro, c'è poco spazio per l'immaginazione e tantomeno per i dubbi.
Sono esercizi costruiti proprio per applicare la formuletta che sicuramente trovi sul libro, c'è poco spazio per l'immaginazione e tantomeno per i dubbi.
il corpo non acquisisce energia potenziale quindi l'energia cinetica che acquisisce è pari al lavoro compiuto dalla forza e quindi $K=Fs$ e quindi $K=160 J$.
essendo che abbiamo una forza costante e siccome esiste $F=ma$ vorrà dire che l'accelerazione sarà costante. e la troviamo facendo $a=F/m$. a questo punto il problema è di un moto uniformemente accelerato dove sappiamo che $s=(1/2)at^2$ da cui ricavi $t=sqrt((2s)/a)=sqrt((2sm)/F)$. a questo punto siccome $v=at$ abbiamo che $v=(F/m)sqrt((2sm)/F)=sqrt((2Fs)/m)$ che viene $sqrt(32) m/s$
P.S.= le radici coprono anche i denominatori
essendo che abbiamo una forza costante e siccome esiste $F=ma$ vorrà dire che l'accelerazione sarà costante. e la troviamo facendo $a=F/m$. a questo punto il problema è di un moto uniformemente accelerato dove sappiamo che $s=(1/2)at^2$ da cui ricavi $t=sqrt((2s)/a)=sqrt((2sm)/F)$. a questo punto siccome $v=at$ abbiamo che $v=(F/m)sqrt((2sm)/F)=sqrt((2Fs)/m)$ che viene $sqrt(32) m/s$
P.S.= le radici coprono anche i denominatori
ops scusate io avevo inizioato a rispondergli un'oretta fa ma poi ho fatto altro ed ho terminato il post ora quindi non ho visto che volevate tenergli un po' di suspance. non volevo rovinarvi la lezione. in effetti però avete ragione voi. l'esercizio è facile ed è meglio se su questi problemini ti spacchi un po' la testa da solo (che tanto si fanno anche solo con l'intuito) e capisci bene i concetti.
Figurati !
Così ha ripassato anche il moto uniformemente accelerato.
A Cia ora il compito di trovare una strada più breve.

Così ha ripassato anche il moto uniformemente accelerato.
A Cia ora il compito di trovare una strada più breve.

"ottusangolo":
Figurati !![]()
Così ha ripassato anche il moto uniformemente accelerato.
A Cia ora il compito di trovare una strada più breve.
GENIO: IO L'AVREI RISOLTO CON DUE BANALISSIMI PASSAGGI:
1 l'energia cinetica è uguale al lavoro=F*S
2 v=radq 2l/m
ALTRO CHE FARE IL SAPIENTONE!!!!!!!!!!!!!!!







Teorema della vis viva.
Se ti sembra così banale mostra la prova dell'enunciato.
Se ti sembra così banale mostra la prova dell'enunciato.
Io la chiamo teorema delle forze vive anche se anticamente si definiva "vis viva"
Questo teorema fu trovato da Leibnitz nel 1695, enuncia che il lavoro compiuto
da (P(t),F) lungo la traiettoria y descritta dal moto P(t) : t appartenente a I vale la variazione dell’energia cinetica lungo il moto medesimo:
F · dP = T(P(t2)) − TP((t1)).
Sappiamo che dL(y)= F· dP. Quindi basta mostrare che, quale che sia la traiettoria y descritta dal moto P(t), si ha dL = dT
Questa equazione è l’espressione differenziale del teorema delle forze vive per il punto
materiale libero.
Si ha infatti, per la II legge:
dT=1/2md(dP/dt)^2=m*dP/dt*dP^2/dT^2*dt=dP/dt*fdt=f*dP=dL(y)
e ciò conclude la dimostrazione.
Questo teorema fu trovato da Leibnitz nel 1695, enuncia che il lavoro compiuto
da (P(t),F) lungo la traiettoria y descritta dal moto P(t) : t appartenente a I vale la variazione dell’energia cinetica lungo il moto medesimo:
F · dP = T(P(t2)) − TP((t1)).
Sappiamo che dL(y)= F· dP. Quindi basta mostrare che, quale che sia la traiettoria y descritta dal moto P(t), si ha dL = dT
Questa equazione è l’espressione differenziale del teorema delle forze vive per il punto
materiale libero.
Si ha infatti, per la II legge:
dT=1/2md(dP/dt)^2=m*dP/dt*dP^2/dT^2*dt=dP/dt*fdt=f*dP=dL(y)
e ciò conclude la dimostrazione.
Ancora più semplicenmente puoi dire che l'energia è uguale al lavoro quindi
$L=F*S$
da cui puoi dire che:
$L=m*a*1/2a*t^2$
da cui ricavi:
$L=1/2mv^&
da questo ne deduci che
$EC =1/2MV^2$
ANCORA PIù BANALE INFATTI PRIMA USAVO LA VELOCITà VETTORIALE , ORA L'HO DIMOSTRATO CON LA VELOCITà ISTANTANEA
$L=F*S$
da cui puoi dire che:
$L=m*a*1/2a*t^2$
da cui ricavi:
$L=1/2mv^&
da questo ne deduci che
$EC =1/2MV^2$
ANCORA PIù BANALE INFATTI PRIMA USAVO LA VELOCITà VETTORIALE , ORA L'HO DIMOSTRATO CON LA VELOCITà ISTANTANEA
"Cia9999":
ANCORA PIù BANALE INFATTI PRIMA USAVO LA VELOCITà VETTORIALE , ORA L'HO DIMOSTRATO CON LA VELOCITà ISTANTANEA
La velocità vettoriale è la velocità istantanea... $\vecv=(dOP)/(dt)$, dove $OP$ è il vettore posizione.
mi sono sbagliato, scusami
Tranquillo, era per dimostrare che la modestia è la prima arma dello scienziato... e che la scienza spesso non è quello che sembra a prima vista.
