Problema moti relativi.

pemaberty
Salve ragazzi, il problema è questo:

Un punto materiale di massa m=300 g è poggiato sull’estremità di un carrello, in quiete rispetto al carrello. Tra il carrello ed il punto materiale l’attrito è trascurabile. Sull’altro estremo del carrello è posta una molla di costante elastica k=10 N/m il cui estremo libero dista d=0.5 m dal punto materiale. Il carrello è accelerato con accelerazione A=1 m/s2. Determinare la massima compressione della molla.

Risolvere l’esercizio precedente assumendo un coefficiente d’attrito dinamico pari a 0.1 fra il punto materiale e la superficie del carrello.

Il mio interrogativo (non ho i risultati) è: quando chiedere la compressione MASSIMA posso usare una semplice analisi dinamica oppure devo necessariamente utilizzare un'analisi energetica? Ho studiato che il teorema della conservazione dell'energia meccanica e company sono ancora validi anche per i moti relativi. E' questo uno di quei casi dove conviene usarli?

Risposte
mathbells
"TheAnswer93":
quando chiede la compressione MASSIMA posso usare una semplice analisi dinamica oppure devo necessariamente utilizzare un'analisi energetica?


E' curioso l'uso del termine "semplice" riferito all'analisi dinamica invece che a quella energetica (che in genere è più semplice :D ). Comuque, a parte questa che è solo una mia personale osservazione, in questo problema non c'entra nulla la conservazione dell'energia. Devi metterti nel riferimento del carrello (non inerziale) e scrivere la seconda legge di Newton imponendo l'equilibrio. In assenza di attrito, la molla deve equilibrare la forza apparente. Con l'attrito, la molla deve equilibrare solo la differenza tra la forza apparente e l'attrito.

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