Problema falde acquifere

SalvatCpo
Questo problema è tratto da un libro dello scientifico ma non è stupido.




Avevo pensato ad usare Bernoulli, ma forse non si può.

Per il principio dei vasi comunicanti, l'acqua tende a distribuirsi equamente.
Quindi l'altezza finale comune è $ h = (8+0+3)/3 m = 3,7 m $

Dal primo pozzo non esce alcuno zampillo, anzi, l'acqua va giù di (8 - 3.7) m = 4.3 m.
Dal secondo pozzo lo zampillo è alto 3.7 m.
Dal terzo lo zampillo è alto (3.7 m - 3 m) = 0.7 m.

Riguardo la seconda domanda, io non so cosa fare. Userei Stevino, ma non so come.
Usando l'altezza degli zampilli nella formula $ p = d*g*h $ , non mi ritrovo con i risultati forniti.

Grazie in anticipo

Risposte
mgrau
"SalvatCpo":
Per il principio dei vasi comunicanti, l'acqua tende a distribuirsi equamente.
Quindi l'altezza finale comune è $ h = (8+0+3)/3 m = 3,7 m $

Sarebbe forse così se immagini la falda come un recipiente che contiene una quantità definita di acqua, ma non credo proprio che vada inteso in questo modo. Dovresti pensare alla falda come un condotto continuamente alimentato, per cui se l'acqua sale dal bocchettone B non deve per questo scendere in A (e dove scenderebbe, poi?)
Insomma, i due zampilli (da A non esce niente) arrivano all'altezza di A, quindi B 8m e C 5m.
Per l'altra domanda, se si chiudono gli sportelli, la pressione corrisponde a quanto sono al di sotto di A, quindi Stevino con 8m per B e 5m per C (la prima risposta corrisponde, la seconda no, ma mi sembra sbagliata)

SalvatCpo
Ok. Sicuramente il secondo risultato fornito è errato.

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.