Problema di Dirichlet: numero di soluzioni lin. indipendenti

eliotsbowe
Salve, sono alle prese con lo studio dei campi elettromagnetici, precisamente con i modi TEM.

Il mio dubbio riguarda la risoluzione dell'equazione di Laplace (in due dimensioni) con condizione al contorno di tipo Dirichlet omogenea. Il dominio in cui si risolve il problema è la sezione trasversale di una guida d'onda.

Il problema, quindi, è determinare i potenziali [tex]\phi[/tex] tali che:
[tex]\frac{\partial^2 \phi}{\partial x^2} + \frac{\partial^2 \phi}{\partial y^2} = 0[/tex]
[tex]\frac{\partial \phi}{\partial \vec{c} } = 0[/tex] sul contorno della sezione, dove [tex]\vec{c}[/tex] è il versore lungo il contorno stesso.

Nel caso in cui la sezione sia molteplicemente connessa (per esempio un cavo coassiale oppure una linea bifilare), la soluzione dell'equazione di Laplace è univocamente determinata dai valori costanti dei potenziali sui contorni.

Ora, sul testo dal quale studio c'è scritto:

«Siccome la soluzione è definita a meno di una costante, uno dei valori costanti dei potenziali sul contorno può essere scelto arbitrariamente uguale a zero. Quindi le effettive costanti libere sono pari al numero di contorni meno uno (in cui si assume [tex]\phi = 0[/tex]»

Ciò che mi chiedo è: perché il fatto che la soluzione definita a meno di una costante mi consente di scegliere arbitrariamente uno dei valori di [tex]\phi[/tex] sul contorno e quindi di ridurre il numero di soluzioni linearmente indipendenti?


Grazie anticipatamente.

Risposte
dissonance
E' la stessa cosa che fai in Fisica 1 dove appare per la prima volta l'energia potenziale. Se una cosa è definita a meno di una costante hanno significato solo le sue differenze, per cui tanto vale fissare convenzionalmente un valore zero e riferire tutti gli altri valori ad esso.

eliotsbowe
Capito, grazie!

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