Problema con il fulcro di una leva
Forse è scienze delle costruzioni.
Ho una leva di questo tipo:
Una lastra di metallo posta di x cm in aderenza su un tavolo e y cm sporgenti dal tavolo.
Alle estremità di questa lastra poso due pesi A e B
La lastra rimane stabile in equilibrio, completa aderenza sul tavolo.
Mi servirebbe capire come vengono distribuite le varie forze sull'area di superficie di contatto del tavolo.
A logica ritengo che la parte più sollecitata sia quella in prossimità del bordo del tavolo, ma sempre a logica tenendo conto che la lastra sia a contatto sul tavolo di x cm tale forza sia distribuita (come?) in tutta l'area di aderenza.
Spero che abbiate capito..
Nella realtà non si tratta di un tavolo ma di un armadio e vorrei evitare di spaccarlo per un gioco di "equilibri architettonici" che vorrei fare
Se non sapete rispondermi, mi aiutate a cercare la risposta?
Grazie!!!!
Ho una leva di questo tipo:
Una lastra di metallo posta di x cm in aderenza su un tavolo e y cm sporgenti dal tavolo.
Alle estremità di questa lastra poso due pesi A e B
La lastra rimane stabile in equilibrio, completa aderenza sul tavolo.
Mi servirebbe capire come vengono distribuite le varie forze sull'area di superficie di contatto del tavolo.
A logica ritengo che la parte più sollecitata sia quella in prossimità del bordo del tavolo, ma sempre a logica tenendo conto che la lastra sia a contatto sul tavolo di x cm tale forza sia distribuita (come?) in tutta l'area di aderenza.
Spero che abbiate capito..
Nella realtà non si tratta di un tavolo ma di un armadio e vorrei evitare di spaccarlo per un gioco di "equilibri architettonici" che vorrei fare

Se non sapete rispondermi, mi aiutate a cercare la risposta?
Grazie!!!!
Risposte
Mi sembra evidente che c'è un gioco di leve, o meglio la risultante dei momenti nel fulcro (bordo) è nulla....infatti puoi schematizzare questa situazione come una trave con una cerniera, è un elemento labile ma per particolari carichi può risultare in equilibrio.
Il punto è che se stai facendo un progetto reale e non numerico/didattico ti conviene darci qlk numero per aiutarti.
Nel senso se la massa che sta sull'armadio è di 100kg e la massa sulla lastra di metallo è di 5 kg, potresti anche vederla come un'asta incastrata ad un estremo e allora ti interessa sapere di più se la lastra sopporta a flessione della massa da 5kg e via dicendo.
Questa è solo una mia teoria, io farei cosi, sii un pò più specifico
Il punto è che se stai facendo un progetto reale e non numerico/didattico ti conviene darci qlk numero per aiutarti.
Nel senso se la massa che sta sull'armadio è di 100kg e la massa sulla lastra di metallo è di 5 kg, potresti anche vederla come un'asta incastrata ad un estremo e allora ti interessa sapere di più se la lastra sopporta a flessione della massa da 5kg e via dicendo.
Questa è solo una mia teoria, io farei cosi, sii un pò più specifico
Ciao Pierfra,
per poter capire come si comporta il tutto, dovresti anche fornire informazioni circa le dimensioni trasversali dell'asta (base e spessore). Sulla base di questo, poi, e sulla base di quanto è lunga la parte sul tavolo, puoi definire il modello statico di vincoli. Per esempio: se la parte x è sufficientemente lunga allora potresti incorrere in una inflessione dell'asta tale da staccarla dal tavolo e quindi il modello statico è quello di una trave isostatica con una cerniera (bordo tavolo) ed un carrello (a distanza x dal bordo) se il carico è considerato puntiforme. Se invece l'asta la puoi considerare sufficientemente rigida, allora la puoi assumere come un semplice leva. Infine se il carico di equilibrio ha una superficie estesa da prendere la lunghezza x, allora vale quanto afferma valentino86 perchè la parte x non flette e quindi l'incastro è il bordo. Non credo che stia complicando le cose, ma in genere le condizioni di esercizio determinano un modello od un altro in funzione delle ipotesi di forma.
Facci sapere
per poter capire come si comporta il tutto, dovresti anche fornire informazioni circa le dimensioni trasversali dell'asta (base e spessore). Sulla base di questo, poi, e sulla base di quanto è lunga la parte sul tavolo, puoi definire il modello statico di vincoli. Per esempio: se la parte x è sufficientemente lunga allora potresti incorrere in una inflessione dell'asta tale da staccarla dal tavolo e quindi il modello statico è quello di una trave isostatica con una cerniera (bordo tavolo) ed un carrello (a distanza x dal bordo) se il carico è considerato puntiforme. Se invece l'asta la puoi considerare sufficientemente rigida, allora la puoi assumere come un semplice leva. Infine se il carico di equilibrio ha una superficie estesa da prendere la lunghezza x, allora vale quanto afferma valentino86 perchè la parte x non flette e quindi l'incastro è il bordo. Non credo che stia complicando le cose, ma in genere le condizioni di esercizio determinano un modello od un altro in funzione delle ipotesi di forma.
Facci sapere

Grazie ragazzi, diciamo così, il progetto è lungo e vorrei partire per gradi, visto che l'armadio in sostanza dovrebbe essere fatto non per sopportare molti kg sul "tetto" per il momento sarei interessato solo a sapere che "forza peso" agisce sul punto più sollecitato che credo sia il bordo dove fuoriesce la lastra.
Nello specifico il mio progetto è questo:
Ho un grosso armadio centrale nella camera da letto matrimoniale, non vorrei spostarlo anche perchè è grosso, ad uno dei lati vorrei mettere sopraelevato più o meno ad un'altezza che è quella di un armadio una TV piatta leggermente trasversalmente alle giuste inclinazioni per risultare un piano perfettamente perpendicolare con il centro posto più o meno tra i due cuscini del letto matrimoniale che proprio dinnanzi a tale armadio.
Non mi sento di mettere un braccio di ferro sul muro perchè dovrà essere più lungo di 80 cm e non mi fido...
Quindi pensavo ad un gioco di leva con una lastra messa trasversalmente sopra l'armadio e sporgente da uno degli angoli.
Nello specifico il mio progetto è questo:
Ho un grosso armadio centrale nella camera da letto matrimoniale, non vorrei spostarlo anche perchè è grosso, ad uno dei lati vorrei mettere sopraelevato più o meno ad un'altezza che è quella di un armadio una TV piatta leggermente trasversalmente alle giuste inclinazioni per risultare un piano perfettamente perpendicolare con il centro posto più o meno tra i due cuscini del letto matrimoniale che proprio dinnanzi a tale armadio.
Non mi sento di mettere un braccio di ferro sul muro perchè dovrà essere più lungo di 80 cm e non mi fido...
Quindi pensavo ad un gioco di leva con una lastra messa trasversalmente sopra l'armadio e sporgente da uno degli angoli.
"pierfraxxxx":
Grazie ragazzi, diciamo così, il progetto è lungo e vorrei partire per gradi, visto che l'armadio in sostanza dovrebbe essere fatto non per sopportare molti kg sul "tetto" per il momento sarei interessato solo a sapere che "forza peso" agisce sul punto più sollecitato che credo sia il bordo dove fuoriesce la lastra.
Nello specifico il mio progetto è questo:
Ho un grosso armadio centrale nella camera da letto matrimoniale, non vorrei spostarlo anche perchè è grosso, ad uno dei lati vorrei mettere sopraelevato più o meno ad un'altezza che è quella di un armadio una TV piatta leggermente trasversalmente alle giuste inclinazioni per risultare un piano perfettamente perpendicolare con il centro posto più o meno tra i due cuscini del letto matrimoniale che proprio dinnanzi a tale armadio.
Non mi sento di mettere un braccio di ferro sul muro perchè dovrà essere più lungo di 80 cm e non mi fido...
Quindi pensavo ad un gioco di leva con una lastra messa trasversalmente sopra l'armadio e sporgente da uno degli angoli.
MMMMhhhhhhhh!!!!

A disposizione
scusa per il disegnaccio fatto al volo

Io avevo in mente questa soluzione, non so se si capisce..
Cmq la distanza dal muro al centro del televisore è 83cm (per questo non me la sento di attaccarlo al muro.
Il televisore dovrà essere lungo 58cm
Scusa ancora per il disegnaccio

Io avevo in mente questa soluzione, non so se si capisce..
Cmq la distanza dal muro al centro del televisore è 83cm (per questo non me la sento di attaccarlo al muro.
Il televisore dovrà essere lungo 58cm
Scusa ancora per il disegnaccio

"pierfraxxxx":
scusa per il disegnaccio fatto al volo![]()
Io avevo in mente questa soluzione, non so se si capisce..
Cmq la distanza dal muro al centro del televisore è 83cm (per questo non me la sento di attaccarlo al muro.
Il televisore dovrà essere lungo 58cm
Scusa ancora per il disegnaccio
Mumble, mumble, mumble
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credo che il modo (il più "pulito") sia quello di staffare sul soffitto. In questo modo hai anche un supporto più nobile (di fatto pignatte o c.a.) di un impalcato o intercapedine (forati). Non sposti nulla e non carichi l'armadio.
In questo modo puoi anche arrivare dietro il display e quindi accorciare le lunghezze libere di inflessione (lavori più a trazione).
Che te pare???
Si, l'idea è ottima, diciamo che uscendo dalla matematica il mio problema è che non ho mai bucato casa.. mai fatto.. quindi pensavo ad una soluzione di equilibrismo.. 
Allora mi consigli un forum su trapani e martelli?

Cmq la curiosità (visto che su internet non riesco a trovarla) ce l'ho su come sono distribuite le forze sull'area di appoggio nel caso che uno dei due bracci sia anche il fulcro (o ho detto una cavolata?)

Allora mi consigli un forum su trapani e martelli?


Cmq la curiosità (visto che su internet non riesco a trovarla) ce l'ho su come sono distribuite le forze sull'area di appoggio nel caso che uno dei due bracci sia anche il fulcro (o ho detto una cavolata?)
In effetti per rispondere alla tua domanda occorre risolvere un problema di scienza delle costruzioni.
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Dove i /\ rappresentano le viti che fissano la piastra all'armadio (Credo volessi fare così anche se non sono sicuro, comunque possiamo ricondurci a questo problema per fissare le idee). L'ultimo /\ rappresenta la fine dell'armadio e sarà credo l'unico che è in compressione gli altri lavorano tutti a trazione.
Il problema è risolvibile abbastanza facilmente per uno studente medio di scienza delle costruzioni(!): basta conoscere la sezione e il materiale della trave, cioè il suo modulo di _Young, (normalmente si assume che le deformazioni dovute a taglio siano trascurabili) e la distanze e il numero delle viti.
Se c'è qualcuno di buona volontà disposto a fare l'esercizio si faccia avanti.
Io getto il sasso e mi ritiro non ho purtroppo tempo per rivedere tutte le cose che non ho fresche alla mente...
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Dove i /\ rappresentano le viti che fissano la piastra all'armadio (Credo volessi fare così anche se non sono sicuro, comunque possiamo ricondurci a questo problema per fissare le idee). L'ultimo /\ rappresenta la fine dell'armadio e sarà credo l'unico che è in compressione gli altri lavorano tutti a trazione.
Il problema è risolvibile abbastanza facilmente per uno studente medio di scienza delle costruzioni(!): basta conoscere la sezione e il materiale della trave, cioè il suo modulo di _Young, (normalmente si assume che le deformazioni dovute a taglio siano trascurabili) e la distanze e il numero delle viti.
Se c'è qualcuno di buona volontà disposto a fare l'esercizio si faccia avanti.
Io getto il sasso e mi ritiro non ho purtroppo tempo per rivedere tutte le cose che non ho fresche alla mente...

Faussone nessuna vite all'estremità della leva posta sull'armadio c'è un Peso che grazie alla lunghezza del braccio posto sull'armadio bilancia il peso più grande della tv posto con baricentro a metà del braccio più piccolo che sporge dall'armadio.