Plasmi
Ho un dubbio riguardante i plasmi:
Un plasma è sempre neutro o tramite lavoro può essere polarizzato?
Grazie
Un plasma è sempre neutro o tramite lavoro può essere polarizzato?
Grazie

Risposte
Non so se questo risponde alla tua domanda, comunque:
un plasma può essere ionizzato, quindi possono esistere "zone" del plasma in cui è presente un'eccesso di carica di un segno e "zone" in cui è presente l'eccesso opposto, dunque in linea di principio potrebbe avere una polarizzazione non nulla, in particolare è interessante la propagazione di onde dette magnetoidrodinamiche, che sono generate nel plasma da un campo magnetico esterno oscillante proprio sfruttando le correnti di cariche che si generano nel plasma,
credo di essere stato sufficientemente criptico e confusionario...
un plasma può essere ionizzato, quindi possono esistere "zone" del plasma in cui è presente un'eccesso di carica di un segno e "zone" in cui è presente l'eccesso opposto, dunque in linea di principio potrebbe avere una polarizzazione non nulla, in particolare è interessante la propagazione di onde dette magnetoidrodinamiche, che sono generate nel plasma da un campo magnetico esterno oscillante proprio sfruttando le correnti di cariche che si generano nel plasma,
credo di essere stato sufficientemente criptico e confusionario...
"hannibal":
Non so se questo risponde alla tua domanda, comunque:
un plasma può essere ionizzato, quindi possono esistere "zone" del plasma in cui è presente un'eccesso di carica di un segno e "zone" in cui è presente l'eccesso opposto, dunque in linea di principio potrebbe avere una polarizzazione non nulla, in particolare è interessante la propagazione di onde dette magnetoidrodinamiche, che sono generate nel plasma da un campo magnetico esterno oscillante proprio sfruttando le correnti di cariche che si generano nel plasma,
credo di essere stato sufficientemente criptico e confusionario...
è quello che pensavo, infatti se si mette un elettrodo ad alta tensione dentro un plasma freddo come quello di una lampadina al neon questo toglierà o aggiungerà cariche dell'uno o dell'altro segno per porter equilibrare la tensione
certo è un campo difficile quello dei plasmi

è anche uno dei più affascinanti, se fai l'università ti potrebbe interessare di vedere come li tratta il Jackson(Classical Electrodynamics) cap 10 mi pare, chiaramente se fai fisica, sennò non ci capisci gran che
"hannibal":
è anche uno dei più affascinanti, se fai l'università ti potrebbe interessare di vedere come li tratta il Jackson(Classical Electrodynamics) cap 10 mi pare, chiaramente se fai fisica, sennò non ci capisci gran che
e mettendo un solo elettrodo ad una tensione in un plasma freddo isolato che accade? sottrae o aggiunge un certo numero di elettroni per equilibrare la polarità?
"...un plasma può essere ionizzato..."
No, un plasma DEVE essere ionizzato, se no che plasma è? Rimarrebbe un gas semplice.
La domanda iniziale mi sembra che sia:
In un plasma possono esistere zone dove c'è uno sbilanciamento di cariche (più elettroni o più ioni)?
La risposta è: dipende!
Se il plasma è stazionario, nel senso che la scarica di corrente ha un valore costante, allora lontano dalle pareti o da qualsiasi contorni solido il plasma deve essere localmente neutro. In prossimità di contorni solidi (e isolati) possono presentarsi degli sbilanciamenti di carica. La dimensione caratteristica della sezione con cariche sbilanciate è detta Debye length e dipende dalla mobilità degli elettroni.
Se il plasma non è stazionario, nel senso che la tensione/corrente applicata varia nel tempo con un tempo caratteristico comparabile al relaxation time, allora si devono iniziare a considerare fenomeno di non-quasi neutrality.
In un plasma freddo questo concetto va un po rivisto in quanto spesso questi plasmi sono generati in condizioni di ultra-vuoto e quindi spesso non ha senso considerare il plasma come un continuo.
No, un plasma DEVE essere ionizzato, se no che plasma è? Rimarrebbe un gas semplice.
La domanda iniziale mi sembra che sia:
In un plasma possono esistere zone dove c'è uno sbilanciamento di cariche (più elettroni o più ioni)?
La risposta è: dipende!
Se il plasma è stazionario, nel senso che la scarica di corrente ha un valore costante, allora lontano dalle pareti o da qualsiasi contorni solido il plasma deve essere localmente neutro. In prossimità di contorni solidi (e isolati) possono presentarsi degli sbilanciamenti di carica. La dimensione caratteristica della sezione con cariche sbilanciate è detta Debye length e dipende dalla mobilità degli elettroni.
Se il plasma non è stazionario, nel senso che la tensione/corrente applicata varia nel tempo con un tempo caratteristico comparabile al relaxation time, allora si devono iniziare a considerare fenomeno di non-quasi neutrality.
In un plasma freddo questo concetto va un po rivisto in quanto spesso questi plasmi sono generati in condizioni di ultra-vuoto e quindi spesso non ha senso considerare il plasma come un continuo.
Mi sono dimenticato di rispondere all'ultima domanda:
se metti un solo elettrodo in un gas (che a questo punto non è ancora un plasma) o anche se ne metti due creando una differenza di potenziale non sufficiente ad ottenere il breakdown, quello che succede è che equilibri le cariche libere presenti in qualsiasi gas (tieni presente che nell'aria ci sono in media 10^8 elettroni liberi per metro cubo in condizioni ambiente normali, dovute per lo più alla ionizzazione causata da raggi cosmici e compagnia cantante...).
Una volta che queste cariche saranno state equilibrate non circolerà più corrente.
se metti un solo elettrodo in un gas (che a questo punto non è ancora un plasma) o anche se ne metti due creando una differenza di potenziale non sufficiente ad ottenere il breakdown, quello che succede è che equilibri le cariche libere presenti in qualsiasi gas (tieni presente che nell'aria ci sono in media 10^8 elettroni liberi per metro cubo in condizioni ambiente normali, dovute per lo più alla ionizzazione causata da raggi cosmici e compagnia cantante...).
Una volta che queste cariche saranno state equilibrate non circolerà più corrente.
scusate l'ignoranza mia è solo una curosità.. cos'è un plasma?
Un plasma è un gas ionizzato che è quindi i grado di condurre corrente.
By the way, se quanluno ha voglia di darmi una mano con un compito di gas electronics, sarà il benvenuto....
By the way, se quanluno ha voglia di darmi una mano con un compito di gas electronics, sarà il benvenuto....
giacor, banalmente so dirti che nelle stelle le temperature sono così alte da far sì l'energia cinetica delle particelle sia maggiore di quella di legame degli elettroni e dunque si crea una condizione di plasma in cui nuclei di H e di He ed elettroni non sono più legati tra di loro
(Marco correggimi se sbaglio)
(Marco correggimi se sbaglio)
ah pito, e quando si parla di tv al plasme si intende tv con sta roba?
Allora, le stelle sono un caso "molto estremo". Diciamo che fanno sembrare il tutto più surreale di quanto sia.
Una banalissima lampada al neon è basata sul plasma. Ogni fulmine o scintilla è plasma. Quello che c'è nei televisori è plasma (anche se non mi sono mai interessato particolarmente al meccanismo di funzionamento di quest'ultimi...).
Considera un gas qualsiasi, magari confinato in un contenitore tanto per semplificare le cose; adesso fornisci energia a questo gas sottoforma di temperatura o radiazione elettromagnetica (luce, raggi x, raggi gamma, etc...) in quantità sufficiente a far si che una percentuale sufficientemente alta di atomi/elettroni/fotoni abbia energia sufficientemente alta per ionizzare una percentuale tangibile di atomi mediante collisioni. A questo punto avrai un gas che magari è globalmente neutro, ma formato da ioni ed elettroni, quindi in grado di condurre corrente.
(so che non sono stato formalmente corretto nel descrivere il fenomeno, ma mi sembrava necessario perdere un po di formalismo in favore della chiarezza)
Una banalissima lampada al neon è basata sul plasma. Ogni fulmine o scintilla è plasma. Quello che c'è nei televisori è plasma (anche se non mi sono mai interessato particolarmente al meccanismo di funzionamento di quest'ultimi...).
Considera un gas qualsiasi, magari confinato in un contenitore tanto per semplificare le cose; adesso fornisci energia a questo gas sottoforma di temperatura o radiazione elettromagnetica (luce, raggi x, raggi gamma, etc...) in quantità sufficiente a far si che una percentuale sufficientemente alta di atomi/elettroni/fotoni abbia energia sufficientemente alta per ionizzare una percentuale tangibile di atomi mediante collisioni. A questo punto avrai un gas che magari è globalmente neutro, ma formato da ioni ed elettroni, quindi in grado di condurre corrente.
(so che non sono stato formalmente corretto nel descrivere il fenomeno, ma mi sembrava necessario perdere un po di formalismo in favore della chiarezza)
tuto chiaro
è che di solito dietro alla parola "PLASMA" si cela di tutto nell'immagnario fantascientifico ed emotivo dell'uomo. grazie

