Piani termodinamici e varianza
Buongiorno a tutti!
Stavo rivedendo dei concetti di termodinamica, in particolare la regola delle fasi di gibbs e i piani termodinamici. Prendendo in esame il piano dell'acqua (consideriamo il piano T-S) nella zona del liquido quindi monofasica avrò varianza 2 così come in quella di vapore surriscaldato, mentre in quella sotto la curva a campana dove abbiamo due fasi avrò varianza 1. Per quanto riguarda il punto triplo ho varianza 0 mentre per quanto riguarda i punti di liquido saturo e vapore saturo? Quindi nei punti di equilibrio liquido-vapore e vapore-liquido, siccome abbiamo due fasi in equilibrio dovrei avere varianza 1, oppure essendo punti abbiamo varianza 0? ... Perdonate la banalità' e confusione
Grazie a tutti.
Stavo rivedendo dei concetti di termodinamica, in particolare la regola delle fasi di gibbs e i piani termodinamici. Prendendo in esame il piano dell'acqua (consideriamo il piano T-S) nella zona del liquido quindi monofasica avrò varianza 2 così come in quella di vapore surriscaldato, mentre in quella sotto la curva a campana dove abbiamo due fasi avrò varianza 1. Per quanto riguarda il punto triplo ho varianza 0 mentre per quanto riguarda i punti di liquido saturo e vapore saturo? Quindi nei punti di equilibrio liquido-vapore e vapore-liquido, siccome abbiamo due fasi in equilibrio dovrei avere varianza 1, oppure essendo punti abbiamo varianza 0? ... Perdonate la banalità' e confusione


Grazie a tutti.
Risposte
Non esiste solo un punto di equilibrio liquido-vapore come nel caso del punto triplo....
"Faussone":
Non esiste solo un punto di equilibrio liquido-vapore come nel caso del punto triplo....
In tutta la zona della curva a campana c'è equilibrio, quindi in quei punti (LSS e VS) analogamente ho varianza 1 perchè nel punto triplo invece si verifica la coesistenza appunto di 3 fasi quindi è un caso diverso. Dico bene?
Varianza 1 direi, puoi cambiare arbitrariamente solo una variabile se vuoi rimanere sempre nella zona di equilibrio liquido-vapore.
E scusate, un altro banale questito: la varianza so che corrisponde al numero di variabili che posso modificare senza incorrere nel cambiamento di fase, ma è corretto anche dire che la regola delle fasi di gibbs puo' essere utilizzata per conoscere quante proprieta intensive sono necessarie e sufficienti a definire lo stato termodinamico di un sistema? Perchè riprendendo ad esempio il caso del piano Ts di cui discutevamo, nella regione monofasica (fase liquida) abbiamo detto che si ha varianza 2 praticamente quindi questo non corrisponde al numero di proprieta' intensive necessarie e sufficienti a definirne lo stato? Perchè dagli appunti sulla fase liquida si legge poi che (ipotizzando come ovvio un liquido incomprimibile) considerata l'equazione di stato f(p,v,T)=0 se v=cost una sola proprietà interna ed intensiva è sufficiente a definirne lo stato. Magari questi sono concetti diversi e sto facendo io una gran confusione... non so


Direi che il numero di variabili termodinamiche necessarie e sufficienti a definire lo stato di un sistema è un poco diverso dalla regola di Gibbs sulla varianza che usa quel dato come input.