Moto con forze ritardanti

andreag1
salve a tutti.
vi avverto subito che nei miei anni del liceo non sono mai stato un vero "asso" della fisica quindi perdonatemi se chiedo delle banalità :D

sto svolgendo un problema riguardante il moto in presenza di forze ritardandi ($R=-bv$) manon riesco a spiegarmi dei risultati anomali.
devo calcolare la accelerazione del corpo in base alla sua velocita istantanea (i dati del problema non forniscono la massa $m$):

applicando la II Newton e sapendo la direzione positiva possiamo scrivere la $sum F = m*g - b*v$ e quindi come $m*g - b*v = m * (dv)/(dt)$.
semplificando l'ultima formula ottengo

$(dv)/(dt) = g - b/m*v$

e siccome $a = (dv)/(dt)$ allora posso dire $a = g - b/m*v$

pero non considerando $m$ e avendo $b$ e $v$ molto piccoli l'accelerazione mi risulta stranamente alta ($9.79 m/(s²)$).

temo di aver sbagliato l'approccio al problema ma altri modi per risolverlo con i dati in mio possesso (g,b,v) non mi vengono proprio in mente

Risposte
david_e1
Innanzi tutto ti do' il benvenuto sul forum!

Devo ammettere di non aver capito bene quello che hai fatto. Quindi ti chiedo scusa ma ripeto i tuoi passaggi come li ho interpretati io.

Allora se $vec R$ e' il risultante di tutte le forze applicate (quindi anche di quelle ritardanti). Ovvero:

$ vec R = \sum vec F $

(somma vettoriale!!!) abbiamo:

$ vec R = m vec a $

che e' la legge di Newton. Ok fino qui ci siamo... dopo nn ti seguo molto. Dai tuoi conti sembrerebbe che:

$ vec R = - m g (vec j) - b vec v $

in pratica abbiamo una situazione di corpo in caduta libera in un mezzo viscoso (ad esempio in un fluido denso). Ho capito bene?

A questo punto come giustamente dici proiettando sull'asse $vec j$:

$a = g - b/m v $

A questo punto come giustamente dici se $v \approx 0$ allora $a=g=9.80665 m/(s^2)$ :!: (9.79?!?)

Questo e' assolutamente ragionevole negli istanti iniziali del moto quando l'attrito viscoso (forza ritardante?!? l'espressione mi e' nuova! :-D) e' praticamente trascurabile. Tuttavia negli istanti di tempo successivi questa approssimazione ovviamente non ha piu' senso! L'unica e' risolvere l'equazione differenziale:

$v'=g-k v$

dove $k=b/m$.

Ha come soluzione generale:

$v(t) = C e^{-kt}-g/k$

dove $C$ e' una costante da determinare conoscendo la velocita' iniziale. Se $v(0)=0$ abbiamo:

$v(t)=g/k e^{-kt}-g/k $

se calcoliamo l'accelerazione scopriamo che:

$a(t)=-g e^{-kt} $

quindi:

$a(0)=-g$

ovvero il corpo nell'istante iniziale non si "accorge" della presenza del fluido denso ma ha un'accelerazione pari a quella di gravita'! Quindi i tuoi ragionamenti erano validi anche se soltanto per i primi istanti del moto.

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