Moto armonico e legge oraria

Ing.Fede1
Carissimi,

Vi scrivo per chiedervi una delucidazione sulla legge oraria del moto armonico ed ergo delle leggi che regolano la velocità e l'accelerazione dello stesso.
A lezione, il professore scrive la seguente formula $x(t)=Acos(wt+y)$ e le alte sono ovviamente la derivata prima e seconda di questa.

Quando vado sul testo per studicchiarmi un po la cosa ho visto che le formule sono completamente opposte, ovvero viene definita la legge oraria x(t)=Asin(wt+y)$
e quindi tutte le altre derivate si trovano praticamente in opposizione di fase da quelle dette dal prof.

Ho pensato che la cosa potrebbe non essere rilevante, in quanto la "fase" tra le formule viene mantenuta, ma mi chiedo se i calcoli rispetto ai problemi vengano ugualmente!

Risposte
elgiovo
Ovviamente le cose, prese così, sono "sfasate". Il fatto è che la legge oraria del moto armonico può essere scritta sia in seno che in coseno, perchè, a meno di una variazione della fase, le due funzioni sono del tutto analoghe. Negli esercizi, tieni semplicemente conto che $sin (omega t + phi+pi/2)=cos(omega t+phi)$, se proprio dovesse servire.

Ing.Fede1
Si, credo di aver capito la questione: a fi=0 (fase iniziale nulla) se si usa la legge oraria col coseno si intende che a t=0 il "pendolo" sia alla massima ampiezza, e minima velocità.

la formula col sin invece, al t=0 intende il pendolo al "centro" con la massima velocità e lo spazio appunto =0

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