Metodo di poggendorf

Bandit1
Ciao a tutti
mi aitate a capire una parte del metodo di poggendorf che no nsono riuscito a relazionare con l'altra della misurazione vera e proprio?

Se ho una pila campione ed una incognita, se mi collego ad una vedo cosa mi indica il galvanometro , se non sto sullo zero, allora vario in modo opportino la resistenza R1, e di conseguenza la resistenza R2 (R1+R2=costante), fino a che non porto il galvanometro alla situazione 0, con la max sensibilità.
Ora come collego a tutto ciò il fatto che, se faccio 3 misure devo iniziare dalla pila campione (o incognita non ho capito) per non so quale motivo?

Risposte
Bandit1
lo scheda di rifferimento è questo:
http://www.speedyshare.com/181856941.html

ho una pila campione ed una incognita (Ec e Ex), se mi collego ad una di queste vedo cosa indica il galvanometro , se non sto sullo zero (significa che scorre una certa corrente) allora vario in modo opportuno la resistenza R1(e di conseguenza R2 , visto che R1+R2= costante sempre) finchè non raggiungo la condizione per la quale la corrente rilevata dal galvanometro sia 0.


Ora come collego a tutto ciò il fatto che, se faccio 3 misure devo iniziare dalla pila campione (o incognita non ho capito) per non so quale motivo?

alfabeto2
il metodo poggendorf permette di misurare una tensione senza passaggio di corrente, ovvero si posizionano 2 potenziometri fino ad avere una tensione di riferimento, e con una pila campione si azzera il galvanometro. Normalmente un potenziometro viene tarato in volt ( o frazioni) in modo da poter risalire alla tensione del generatore in esame senza dover far pasare corrente attraverso il galvanometro ( indice che rimane sullo zero). Penso che troverai in internet sia uno schema chiaro che la descrizione del metodo.

A.B.

Bandit1
ho cercato in internet ma non ho trovato nulla
cmq no riuscito a cpirlo grazie

alfabeto2
Se puoi attendere 2-3 giorni (prima non posso perchè sono fuori casa esu questo PC non ho nessun programma per poter disegnare lo schema) cercherò di aiutarti con un disegno e la spiegazione del procedimento


A.B.

alfabeto2
http://www.speedyshare.com/631903462.html

Come funziona. Il generatore G1 è quello che alimenta il circuito.
Il potenziometro Rt ha la funzione di dare una tensione ben determinata al circuito.
Il potenziometro Rv è un potenziometro a grande sensibilità e riporta una taratura in Volt.

Si alimenta il circuito tramite G1. Si porta il cursore di Rv nella posizione di V = 1,084 ( o altro valore noto).
Si posiziona il COMM nella posizione A. A questo punto si muove il cursore di Rt fino a che il galvanometro G si porta con l'indice a zero. A questo punto abbiamo tarato il circuito. Ora se inseriamo il generatore incognito Gx vedremo la lancetta del galvanometro che si sposterà a Dx o Sx. Agendo sul potenziometro Rv dovremo portare ancora la lancetta del galvanometro G nella posizione centrale (di zero). A questo punto si potrà leggere il valore V posto su Rv e quella sarà la tensione del nostro generatore incognito. La prerogativa di questo metodo è quella di poter effettuare la misura di un generatore senza che si abbia circolazione di corrente nel generatore stesso.

A,B.

Bandit1
Veramente grazie della spiegazione

"alfabeto":
La prerogativa di questo metodo è quella di poter effettuare la misura di un generatore senza che si abbia circolazione di corrente nel generatore stesso.

A,B.

Ma questo, cosa vuol dire? mi potresti spiegare in altre parole?
a chi ti riferisci con "generatore stesso"'


per il fatto di fare prima la misurazione sull'incognita e poi su quella campione (quando si fanno 3 misure)
un mio amico mi ha detto che è perchè la pila campione non deve erogare corrente oppure si altera la pila, e poichè rispetto a quella incognita è considerata + pregiata si fa solo 1 misurazione sulla campione

alfabeto2
Non so se ci sono problemi di polarizazione nella pila Weston, però sicuramente il problema principale è dato dalla resistenza interna del generatore in esame. Come tu sai la f.e.m del generatore è quella teorica o a circuito aperto. Se tu chiudi il circuito anche per correnti piccole che passano attraverso lo strumento, si ha una caduta di tensione, pertanto la tensione misurata sarà data da V = f.e.m. - Ri *I: dove la Ri è la resistenza interna della pila. Questo metodo (poggendorf) si usa quando si hanno generatori con elevata resistenza interna ( esempio soluzioni con ioni e metalli dello stesso tipo).
La misura con questo metodo ti da il valore esatto di f.e.m. come se il circuito fosse aperto. (generatore stesso voglio dire generatore incognito)

A. B.

Bandit1
ok grazie mille

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