Leggi di Kirchhoff

Lionel2
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Salve a tutti mi trovo in difficoltà con questo esercizio. Non riesco a capire come devo scrivere le legge di Kirchhoff. O meglio mi mette in difficoltà quel cortocircuito anche se in realtà quella resistenza e quel corto hanno la stessa tensione così come accade nella parte di sinistra.
Come devo scriverle? Come la scrivo alla maglia con il cortocircuito?
Ovviamente ho due Leggi di K ai nodi (per esempio quelli sopra)

Risposte
Lionel2
"Lionel":
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Salve a tutti mi trovo in difficoltà con questo esercizio. Non riesco a capire come devo scrivere le legge di Kirchhoff. O meglio mi mette in difficoltà quel cortocircuito anche se in realtà quella resistenza e quel corto hanno la stessa tensione così come accade nella parte di sinistra.
Come devo scriverle? Come la scrivo alla maglia con il cortocircuito?
Ovviamente ho due Leggi di K ai nodi (per esempio quelli sopra)


Allora per essere precisi sul ramo dove sta il cortocircuito stava un interruttore che per t<0 era aperto e per t>0 chiuso.

Ora studiando per t<0 mi trovo tramite un partitore di corrente che la corrente $i_l=5A$
e quindi le condizioni iniziali sono $i_l(0-)=i_l(0+)=5A$

Il problema è studiare il circuito per $t>0$, allora innanzitutto per t>0 il circuito è come quello in figura oppure l'induttore andava sostituito con un cortocircuito?

f.bisecco
Se il circuito è quello in figura la resistenza sul cortocircuito non da contributo a causa di quest'ultimo e puoi quindi eliminarla...A questo punto hai l'induttanza e la resistenza in paralleo e il generatore di corrente...Puoi applicare il partitore di corrente...Se il cortocircuito non c'è entra in gioco anche l'altra resistenza in serie con l'induttanza...puoi comunque risolvere semplificando il circuito e cioè sostituendo alla serie prima enunciata, l'impedenza equivalente..A questo punto puoi applicare ugualmente il partitore di corrente..

FireXl
Salve, Lionel.
Dato che parli di un interruttore, suppongo che tu stia studiando il transitorio di questo circuito, quindi devo dissentire da Bisecco, (i fasori si usano soltanto in regime sinusoidale e anche se il generatore fosse sinusoidale il moetodo fasoriale porta soltanto alla soluzione particolare), e quindi, escluso il contributo del resistore perchè cortocircuitato, io procederei in questo modo:
Scriverei una LKC a uno dei due nodi(o quello sopra il generatore o sotto è la stessa cosa, sono linearmente dipendenti) che mi da (1) Il + J - Ir=0 (Ho preso la corrente nel resistore Ir, uscente dal nodo e la Il dell induttore entrante).
Poi la LKT alla maglia grande (R-L) mi da: RIr +Vl=0; ma Vl=Ldil/dt=> (2) Ldil/dt + Rir=0; Ora puoi ricavarti Ir dalla (1) e sostituirla nella (2), e risolverti la tua bella equazione differenziale, con la condizione inziale che ti sei trovato per t=0 da sinistra. {Ovviamente prima di imporre le condizioni iniziali devi trovare la soluzione a regime, facilmente determinabile con un partitore di corrente nel regime dei fasori, come Bisecco suggeriva}.
Ciao!

f.bisecco
Scusa ad entrambi non avevo inteso che si studiasse il transitorio...excuse me :roll:

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